La mia storia

di queenjane
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Mio padre ha affermato, negli anni che la sua volontà coincideva con quella di Dio, che, novello Mosè, avrebbe liberato l’Inghilterra dalla schiavitù del faraone egiziano, il vescovo di Roma..
Il PAPA.
Storie, bugie, illazioni, possa la sua anima trovare riposo, quando conobbe Nan Bullen, che evitava di concederglisi, che voleva il trono di mia madre e leggeva i riformatori, quanto male ce ne incolse.
Io dal 1525 ero in Galles, nel castello di Ludlow, esponente reale, una novella tradizione dei Tudor, che l’erede al trono è il principe di Galles ma le voci giungevano pure lì, anche se di rado vedevo i miei genitori.
 
Nan era la sorella di Maria Bolena, una amante di mio padre, una delle tante, era solo molto furba e arrogante, facile all’ira e al pianto, una novella Eva tentatrice, la concubina..
Il processo del 1529, quando la corte legatizia si riunì a Londra per discutere sulla validità del matrimonio reale, sulla chiarezza e affidabilità della dispensa papale che aveva concesso il nuovo sposalizio.
Caterina d’Aragona chiese di non essere messa da parte, era stata una buona moglie, umile e leale, avevano avuto molti figli ma ero sopravissuta solo io,per volere divino e chiese se la prima notte di nozze fosse vergine o meno- su questo mio padre non ha mai dato risposta diretta, trincerandosi dietro riferimenti biblici e molto altro..

Scivolavano i mesi e gli anni, ero cresciuta, promessa all’imperatore spagnolo, Carlo V (quale suprema ironia, mi amor..) mio suocero che poteva essere mio marito .., nipote di mia madre, un principe francese e tanto altro, una principessa non si sposa per amore, come scrisse Mercurino da Gattinara, ma per il bene del Regno..
E poi la contesa giunse all’apice, il Re abbandonò Caterina per la dama dagli occhi sporgenti, si liberò dalla Chiesa di Roma, mi gettò nell’angolo, fece diventare Nan Bullen marchese e regina d’Inghilterra .
Mia madre ripudiata, la concubina incinta, erano due bigami..
Era la volontà di Dio, si difese re Enrico, quando venne scomunicato..
Nel mese di settembre 1533 nacque una femmina, Elisabetta.
Ho riso fino alle lacrime e ho ringraziato il Signore.
Era solo una inutile, illegittima bimba, a dispetto delle tante proclamazioni.
Fosse stato un maschio, la volontà divina sarebbe stata palese.


Venni retrocessa, chiamata Lady e non più principessa, dichiarata illegittima  e messa nel seguito di Elisabetta, prigioniera e trascurata..
Ho resistito, non ho mai ceduto al peccato dell'accidia e della disperazione, anche se il mio corpo veniva meno, la salute fiacca..

Tuttavia, numquam dimitto, io non mi arrendo mai ..
Una principessa in attesa..
Poi diventata regina, a dispetto di tutti, moglie di un RE...
Molte storie in una sola vita, la mia.

 




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