Con
questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo
dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona,
nè offenderla in alcun modo'
Ipotesi
“pericolose”
Quel giorno le
riprese erano finite prima del previsto per lui e adesso Rupert se ne
stava seduto al bancone del suo camerino, sfogliando con interesse una
rivista sportiva. Dopo qualche pagina dalla sua bocca
fuoriuscì una serie di versi indecifrabili
-
Imbecilli… - esalò un istante prima di bere un
sorso del suo the freddo alla pesca.
La sua squadra di
calcio, il Tottenham Hotspur, il giorno prima aveva perso contro il
Manchester United, primo in classifica. E la cosa ci sarebbe anche
potuta stare, ma non 5 a 2!! E soprattutto non dopo essere stati in
vantaggio 2 a 0 per tutto il primo tempo!!
- Bah…! -
Si mise comunque a
leggere l’articolo relativo alla partita; tanto non aveva
niente da fare. Avrebbe dovuto aspettare che anche Daniel avesse finito
di girare l’ultima scena e lo venisse a chiamare.
Tutto sembrava essere
tranquillo finché d’improvviso la porta si
aprì violentemente con un tonfo secco. Per poco non
volò giù dallo sgabello per lo spavento
- RUPERT!! Si
può sapere cosa cavolo ti è preso?!?!? -
La figura di Emma si
ergeva in tutta la sua rabbia sulla soglia della porta.
Rupert la
guardò shockato
- Cosa è
preso a te piuttosto! Ti pare il caso?!?! - disse indicando la porta,
accennando al modo con cui era stata aperta.
Emma si fece piccola
piccola
- Oh. Sì.
Scusa. - e fece per girarsi e chiuderla.
Rupert
tirò un sospiro di sollievo; non poteva ancora credere alla
reazione che Emma aveva avuto entrando. Da fuori di testa!
- Anzi no. Scusa un
corno! - disse Emma sbattendo di nuovo la porta e andando verso di lui
con passo minaccioso. Rupert non poteva credere ai propri occhi; la
guardò con aria decisamente perplessa
- ?! -
- Come hai potuto,
eh?! - gli urlò colpendolo una prima volta al braccio
- Ahi! -
Dopo di che Emma
prese a tirargli pugni ad ogni parola che pronunciava
- Come - hai - potuto
- razza - di - bruto!!! -
Rupert
cercò di pararsi più che poté, ma era
impossibile! Era pazza quella ragazza!
- Aho, aho, aho!! Ma
si può sapere che cos’hai?! E perché
accidenti non la smetti di picchiarmi?!?!-
Finalmente
Emma gli concesse un po’ di tregua
- Lo sai benissimo
perché!! -
- No!! -
ribatté lui. E di tutta risposta si beccò un
altro pugno
- E invece
sì! -
Ok. La cosa stava
decisamente degenerando: lei lo picchiava per chissà quale
arcano motivo e lui rideva!! Era idiota, lo sapeva, ma non poteva farne
a meno
- E ti dico di no
invece!! - le rispose cercando di smetterla di ridere, inutilmente.
Emma era sempre
più irritata; di sicuro non stava scherzando
- Mi fai schifo!! -
gli urlò in faccia. Purtroppo lui di tutta risposta non
riuscì a fare altro che scoppiarle a ridere nuovamente in
faccia. Cosa che per disgrazia di Rupert, sembrava farla incazzare
ancora di più
- Ma!! -
E così lei
riprese a picchiarlo. Ormai Rupert l’aveva capito: in
qualsiasi modo sarebbe andata a finire quella discussione, se si poteva
chiamare così quell’incontro di boxe clandestino
con qualche parola nel mezzo, lui ne sarebbe uscito
senz’altro pieno di lividi
- Sei un lurido,
sporco, maledetto, viscido vichingo!!! -
- Vichingo? - chiese
perplesso
- Sì!!! -
rispose lei di tutta risposta come se fosse stato un terribile insulto
- Oh accipicchia,
adesso sì che sono offeso! - la canzonò lui.
Emma si
portò una mano alla testa e prese a camminare
- Ma ti rendi conto
di quello che hai fatto?! -
Rupert la
guardò impotente
- Eh… a
dire il vero no. - gli disse sinceramente lui. Ma Emma parve prenderlo
come un nuovo affronto
- Appunto! Come te la
prenderesti se io ti cancellassi tutti i dati di “Devil May
Cry 4”*!? -
Rupert si fece serio
tutto di un botto
- NO! Questo no! Sono
alla fine e ci ho messo una vita, eh! -
- Vedi?! Non saresti
su tutte le furie se l’avessi fatto?! -
- E certo che
sì! Porca di quella… porca! -
- Non ci saresti
rimasto male?! -
- Sì! -
- Ecco! E figurati
io! Sono shockata! Non ti credevo capace di certe cose… -
Rupert stava
cominciando a preoccuparsi. La cosa si stava facendo seria ed era un
problema visto che non sapeva di cosa stessero parlando!
- Ma, Emma, si
può sapere di cosa stiamo parlando? - azzardò
- Guarda non farmelo
dire! Se ci ripenso…. mmm!! Ti odio! -
Rupert era totalmente
spiazzato. E adesso?
- Se non me lo vuoi
dire… -
- Tanto lo sai
già! L’hai fatto tu!!! -
Rupert
cercò di evitare di contraddirla; non voleva altri
“ricordini” della giornata, grazie e arrivederci
- Va bene. Allora fai
così: fammi degli esempi.Tanto per farmi capire quanto male
ci sei rimasta… -
Lei lo
fulminò con lo sguardo e nel frattempo lui pregò
che lei abboccasse a tutto quel giro di parole. Doveva pur capirci
qualcosa anche lui, no?
Emma parve riflettere
- Non so!
È una cosa talmente shockante! Come se… come
se… come se rompessi tutti i tuoi cd dei Sex Pistols! -
Lui la
guardò poco convinto - Affari tuoi. Mi ricompri tutta la
discografia. Quindi pensaci due volte se mai ti venisse in
mente… -
- E se mi cadesse il
tuo premio degli MTV Movie Awards? Come la metteresti? -
Rupert
alzò le spalle - Dubito che si rompa così
facilmente. E comunque mi daresti il tuo visto che era un premio di
gruppo! - concluse facendole la linguaccia.
Emma lo
fissò in cagnesco e si rimise a pensare
- Ok e allora che ne
diresti se ti rigassi la Mini? -
Rupert ebbe un
sussulto
- Quello
già sarebbe qualcosa di piuttosto grave… Direi
proprio grave… - esalò quasi trattenendo il
respiro al solo pensiero della sua povera Mini nera squarciata da una
riga bianca
- Ma
nonostante… tutto, sarebbe comunque qualcosa
di accettabile, parzialmente almeno. Sarei
certamente incazzato con te se lo avessi fatto di proposito, in
generale diciamo che potrei sopportarlo… -
Emma roteò
gli occhi. Come poteva provocargli lo stesso shock?! Una cosa per cui
proprio non si trovano parole!
- E se io ti
baciassi?! - gli disse guardandolo dritto negli occhi
Rupert rimase
completamente allibito, shockato, come volevasi dimostrare del resto
- Cos..?!? - fu
l’unica cosa che riuscì a dire, mentre non faceva
altro che boccheggiare per il colpo subito.
Emma parve
soddisfatta e messe le mani sui fianchi, sorridendo, disse
- Ecco, visto? Quello
dicev… -
- E se io lo volessi?
- sussurrò serio Rupert.
Ci aveva pensato su
giusto quel nano secondo dopo lo shock immediato e aveva deciso che non
doveva sprecare quell’occasione. Ed ora era lì
davanti a lei
Fu la volta di Emma
di rimanere paralizzata
- Che?!?! -
esclamò con voce quasi isterica.
Ma Rupert non le
diede nemmeno il tempo di riflettere, perché già
si era avvicinato a lei. La strinse tra le sue braccia e la
baciò. Così, senza preavviso.
Come erano arrivati
da una litigata senza senso ad un bacio?
Questo fu il primo
pensiero di Emma al contatto con Rupert. Ma che importava, dopotutto,
non era quello su cui fantasticava in continuazione, che stava vivendo?
E così
ricambiò il bacio.
Quanto era
bello…
Nessun rumore intorno
a loro, solo i loro respiri. Erano completamente soli, in un mondo
tutto loro.
O almeno
così credevano loro.
La porta appena
socchiusa del camerino ad uno sguardo più attento avrebbe
rivelato la presenza di un volto sorridente, contento. Era
così contenta Bonnie che riusciva a trattenere a stento la
risata liberatoria di felicità che sentiva le sarebbe potuta
esplodere nel petto.
Richiuse piano la
porta e si portò le mani alla bocca. E pensare che era stata
tutta colpa sua!
Eh no! Non colpa, merito! Stava parlando con Emma
quando le era saltata in mente quell’idea.
Si era inventata un
motivo per cui Emma potesse avercela veramente tanto con Rupert, tanto
da andare dritta da lui a leggergli la vita dalla A alla Z. Non sapeva
bene cosa sarebbe successo, ma tutto sarebbe potuto succedere, visto
che lui non aveva fatto proprio un bel niente!
Era l’idea
più idiota che gli era mai venuta, ma aveva funzionato!! Per
questo non riusciva a smettere di ridere, anzi quasi ne piangeva! E
questo era un problema, perché se l’avessero
beccata sarebbe stato un disastro! Per lei ovviamente…
Si alzò da
terra e girandosi vide Daniel comparire nel corridoio. Avvicinandosi a
lei, la guardò perplesso e stava per domandarle il
perché, ma Bonnie fu più veloce: gli corse
incontro, lo prese per mano e lo trascinò fuori.
Finalmente adesso
avrebbe potuto ridere di gusto. Ed era sicura che non sarebbe stata
l’unica.
The
End
* Questo è un vero
gioco per l’X-Box 360 che, per chi non lo sapesse, non
permette il salvataggio dei dati a piacimento. E i livelli non sono poi
cosi corti….
Eccomi con
un’ennesima Rupert/Emma.
Volevo fare dei
ringraziamenti: al mio fiancé, Cedric M. Bubblehead (^_-)
che mi ha aiutato in un momento di vuoto di fantasia completo (grazie
amore). E ultimo ma non meno importante al mio professore di francese,
durante la lezione del quale mi è nata l’idea per
questa fan fiction!!
Così, a
scanso di equivoci, sapete con chi prendervela ^_-
Volevo ancora dire un
paio di cose.
Innanzi tutto a
Noel_93: aspetto una tua recensione e anche un’altra ficcy su
questi due se non chiedo troppo!!
La squadra di calcio
Tottenham Hotspur è veramente la squadra per cui tifa Rupert
Grint.
E poi, se volete
sostenere Rupert Grint e il suo ultimo film
“Cherrybomb”, in modo che venga proiettato nelle
sale cinematografiche italiane, c’è in giro per
internet una petizione da firmare. Se volete saperne di più
contattatemi!! ^_^ Sosteniamo Rupert!!
Alla prossima e
lasciate un commentino, se potete!
Rowena Ollivander
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