Mi
lancio su di lui scaraventandolo a
terra, poi gli pianto la spada a pochi centimetri dalla faccia.
«
Sei un'idiota!» grido trattenendo
le lacrime« Un idiota, hai capito? Un idiota
gigantesco!» mi alzo
incazzato nero, estraggo la spada e gliela punto alla gola«
Non ti
muovere o ti uccido.».
Rapido
raggiungo mio fratello.
Respira a
fatica e la maglietta è
tagliata e macchiata sulla pancia. La ferita è lievemente
spostata a
destra, come se fosse stato colpito per caso, ma è pur
sempre
profonda.
«
Basel... su, resisti.» non mi rendo
conto di ciò che sto dicendo. Estraggo delle bende, ma lui
ferma la
mia mano serrandomi il polso tra le dita« Non fare l'idiota
pure
tu.».
«
Prima... disinfetta...» biascica
lasciandomi il braccio e alzando la maglietta« Poi medica
come si
conviene... punti farfalla... se ne abbiamo.».
«
Non credo che in una competizione
mortale abbiamo questo genere di cose.» confesso guardando
nello
zaino.
« Io
ce le ho.» commenta Will. Mi
volto e noto il suo viso accanto al mio. Per poco con gli tiro un
cazzotto dalla paura« Sono stato veloce a recuperare la borsa
migliore di medicinali.».
« La
cosa non mi sorprende.» ringhio«
Saresti così gentile da aiutare mio fratello?».
«
Dopo che lui si è prodigato per
salvarti? Certo!» sorride e si porta lo zaino davanti, poi mi
da una
leggera spinta al fianco per spronarmi a spostarmi« Se non
fosse
stato per lui ti avrei ucciso.».
Penso
all'eventualità che fossi morto
per mano sua e rispondo:« A quel punto ti avrei torturato per
il
resto della tua vita non appena fossi arrivato nell'Ade.».
«
Riflettendoci non mi sarebbe
dispiaciuto.» nel mentre disinfetta la ferita di mio fratello
che
sfrigola con le labbra a causa del bruciore« Mai usato il
disinfettante?».
«
Sì, brucia.» risponde di rimando
Basel« Ma non ero più abituato...» i
suoi occhi si fanno più
spenti« Tutto questo mi ricorda un mio amico...».
«
Parlami di lui.» inizia Will. È il
suo modo per dare forza a chi è ferito gravemente, per
evitare che
svenga« Com'è? Simpatico?».
«
Molto.» annuisce mio fratello«
Anche se è un po' strano.».
«
Siamo semidei, credo che sia
normale...» sorride e io mi sento avvampare. Altro che figli
di
Thanatos, la vera bellezza sta curando mio fratello in questo
istante!
«
Giusto...» ride appena, ma ha
ancora gli occhi persi, come se non fosse con noi.
«
È un medico?» chiede Will
imperterrito. Ora è passato ai punti a farfalla, le sue mani
si
muovono delicate sul fianco di Basel facendomi leggermente
ingelosire.
«
Sì, un medico ce...» si trattiene«
Non ha importanza.».
«
Bé, se posso imparare.» sorride
finendo di chiudere la ferita.
«
È un druido.» le parole gli
scivolano fuori come una maledizione che lo affligge« Un
druido
celtico, ma non è quello... non solo...».
« E
cos'altro è? Un mostro? Un
Egizio? Gli Egizi sono maestri in medicina.» prosegue Solance
fasciandogli il fianco. Ora gli do una mano anch'io, alzando Basel
quand'è necessario.
« Un
norreno...» si porta le mani al
viso quasi a vergogna« Lui è un mio caro amico...
spero di non
dover combattere contro di lui...».
Io e Will ci
scambiamo un'occhiata, poi
guardiamo Basel ancora intento ad autocommiserarsi. Solance mi guarda
come a dire “Voi di Ade siete fantastici”, io come
a dire “Non
ci provare”.
«
Spero di conoscerlo, allora.»
sorride il figlio di Apollo prima di stamparmi un bacio sulla
guancia. Stupido idiota« Ora però sarà
meglio usare un po' di
ambrosia.».
«
Oppure la spada di Basel.» indico
l'arma con una voglia matta di darla in testa a Will, ma dopo me ne
pentirei amaramente.
« Se
è per colpirmi, potresti usare
la tua.» commenta Solance guardandomi furbetto. Decisamente
non si
riferisce alla arma che stringo tra le dita, dannatissimo
doppiosensista(se non esiste come parola sarebbe il momento di
crearla).
«
Prima ha usato l'incantesimo di
guarigione se non erro.» mi alzo leggermente la maglia per
mostrare
il livido ancora visibile« Se ci spieghi come fare, ti
possiamo
aiutare.».
«
È talmente semplice da essere
difficile.» confessa il fratellino puntellandosi sulle mani e
alzandosi a sedere. Gli occhi sono tornati vivi e ciò mi fa
sospirare di sollievo« Un solo segno sbagliato e si rischia
di
uccidere il paziente.».
«
Rune norrene?» chiede Will curioso,
per tutta risposta Basel scuote la testa.
«
Più complicato.» ammette prendendo
la spada e impugnando il pennello« Ma dovrei farcela da solo,
anche
se dopo temo che sverrò.».
Scivolo dietro
di lui e dico:«
Tranquillo, ti sorreggo io.».
Vedo Will
avvampare e ghigno
compiaciuto. Per una volta sono io a metterlo in difficoltà,
e la
cosa mi fa stranamente piacere.
Basel scrive
sulle bende prendendosi i
suoi tempi. Suda copiosamente e usa entrambe le mani, poi mi crolla
addosso lasciando andare il pennello con un volto sereno. Sospiro di
sollievo e scivolo via appoggiandolo a terra, poi guardo
Will:« Non
costringermi a farti curare di nuovo mio fratello, chiaro?».
«
Chiaro.» sorride e mi bacia sulla
bocca a sorpresa« Mi sei mancato, Ragazzo di
Tenebra.».
«
Stupido.» gli prendo la faccia e lo
bacio io« Anche tu, stupido idiota.».
I suo
diciannove anni scompaiono alla
mia vista. Mi rivedo io e lui al Campo Mezzosangue, a beccarci come
una qualsiasi coppia... perché di fatto lo eravamo.
«
Tre anni.» dice quasi pensieroso«
Non sei cambiato molto.».
«
Nemmeno tu.» ammetto, ma storco
leggermente il naso« Se solo potesse durare di
più.».
«
Adesso non fare il solito
pessimista!» mi prende sotto il braccio e mi sorride
accarezzandomi
la testa« Ci sono ancora molti Semidei là fuori,
non sarà certo
uno di noi il prossimo a schiattare.».
«
Speriamo... a proposito, perché sei
nella Base di Persefone?» temo leggermente la risposta.
« Ho
fatto una cavolata.» si gratta
dietro la testa con la mano libera« Ero ferito e ho mangiato
alcuni
fiori riconoscendoli come erbe mediche. Non avevo valutato il fattore
melograno.».
« Il
cosa?» mi viene un leggero
brivido.
«
Questi fiori sono come il melograno
infernale: una volta mangiati non puoi stare molto tempo fuori dalla
Base di Persefone.» spiega« Inoltre se i suoi figli
muoiono...».
«
Cosa!?» scatto a sedere« E dirmelo
prima!? Appena Basel si sveglia proviamo a spostarti alla Base di
Ade. Lì avranno lo stesso effetto e
così...» scuote la testa con
un sorriso rassegnato.
«
Riccardo me lo ha spiegato, i fiori
valgono solo per Persefone. È stato carino a non uccidermi
subito,
però.» mi guarda, ma io distolgo gli occhi
amareggiato. Non riesco
a ragionare lucidamente, non quando il mio amato(sì, amato!
Porcatroia, io amo quell'idiota di Will!) risulta avere la vita
legata a quella di un figlio di Persefone di nome Riccardo.
Inspiro
profondamente, cercando di
mantenere la calma. Devo tornare a pensare e l'odore di giacinti mi
uccide più della morte inevitabile di Solance.
«
Riccardo...» ripeto in un barlume
di senno« Riccardo Di Angelo?» Will annuisce e il
mio cuore perde
un battito« Rick è qui?».
« Lo
conosci?» chiede il figlio di
Apollo curioso.
«
Certo!» torno a non pensare
razionalmente, stupido cervello« È il mio
fratellone.».
Lo so che
sembra strano, anche perché
sarebbe più corretto dire cugino.
Io e Riccardo
siamo diversissimi: lui è
un ragazzo castano dai lineamenti mediterranei e gli occhi ciclamino.
È più grande di me e posso dire che è
grazie a lui se i miei
genitori si sono conosciuti.
Meglio che
vada con ordine: mia madre
aveva un fratello di nome Stefano. Zio Stefano, se così
posso
chiamarlo, ha avuto una storia con Persefone nei mesi in cui era
sulla terra e quando è tornata nell'Ade aspettava Riccardo.
Mio
padre lo ha adottato come suo figlio praticamente, ma ha voluto
conoscere Stefano.
Purtroppo ad
Era non sembrava essere
piaciuta la scappatella di mia zia... o mamma acquisita, fate voi.
Comunque, Stefano venne ucciso in circostanze mitologicamente
spiegabili e Ade conobbe mia madre sulla tomba del fratello.
Da cosa nasce
cosa e puff! Ecco Bianca
e me.
Il resto lo
sapete, insomma. Finiamo al
Lotus, Percy ci libera, casini con Crono, io vado a vivere
nell'oltretomba e mio padre non è l'esempio migliore di
genitore.
Ma Riccardo
è il fratellone che non ho
mai avuto. Vivendo nell'Ade per lui l'età è
relativa, ha vent'anni,
ma è nato un anno o due prima di me... e parlo degli anni
settanta(se è sbagliato prendetevela con l'autrice)!
Quando ci
raggiunge noto che è
cambiato tantissimo: occhi più scavati e aspetto deperito.
Corro ad
abbracciarlo senza pensarci, ma mi rendo conto che è molto
debole.
Respira a fatica e sembra non mangiare da giorni.
«
Sei stato ancora troppo fuori dal
tuo spazio, vero?» sospira Will« Non devi sforzarti
ad uscire, te
l'ho già detto!».
«
Volevo controllare la Base di Ade.»
spiega grattandomi sulla testa. Ora ha ventiquattro anni, lo
percepisco dalla postura matura, seppur malaticcia, che ha« A
quanto
pare non dovevo preoccuparmi.».
«
Ancora la maledizione?» chiedo.
Ricordo che aveva una forma più lieve della maledizione di
Persefone, costretto a stare nel regno dei morti per almeno tre mesi
all'anno.
«
Già, ma nulla di che...» risponde
evasivo« Visto? A stare qui mi sto già
riprendendo.».
Effettivamente
sembra già meno malato,
ma debole resta. Qualcosa, dunque, non torna.
«
Sei stato via dall'Ade per diverso
tempo, vero?» commenta Basel. Mi ero scordato di dirvi che si
è
svegliato, vero? Non che la sua presenza si senta, soprattutto con
Will a tenermi compagnia... ma torniamo a noi.
« Si
vede tanto vero?» sorride appena
Riccardo« Tre anni sono tanti anche per me, ma al Distretto
non va
male... hanno trovato un modo per renderlo vivibile.».
«
Tre anni!? E Zia Persefone non ha
detto niente!?» esclamo sconvolto.
«
Credo che se potesse direbbe
qualcosa.» afferma serio, poi scuote la testa«
Comunque, cosa
facciamo?».
«
Potremmo allearci.» propone Will«
Vada come vada, se siamo in di più possiamo difenderci
meglio.».
«
Concordo.» annuisce Riccardo« Più
siamo e meglio è.».
«
Inoltre il tempo passato assieme è
speciale.» aggiunge Basel guardando me e Will, poi arrossisce
«
Importante... volevo dire importante... per la
sopravvivenza...».
« Se
negassi sarei in minoranza, per
cui...» sospiro alzando le spalle« Dato che non
potete muovervi da
qui, suppongo che faremo della Base di Persefone il nostro
covo.».
Rimaniamo a
organizzarci fino a che non
cala il sole e mi propongo di fare il primo turno di guardia, anche
per allontanarmi un po' da Will. Se mi concentro vedo la morte in
lui, e la cosa mi da non poco fastidio. Mi rendo conto che su tutto
il gruppo solo uno di noi sopravviverà, al massimo due se
vinciamo
io e Basel come Casa di Ade(e ne dubito), ma sto comunque male
pensandoci.
Sono stato
troppo tempo separato da
Solance per pensare che possiamo dirci definitivamente addio.
«
Tutto bene, fratellone?» chiede
Basel facendomi trasalire. Non l'ho notato avvicinarsi e per poco non
lo infilzo con la spada.
«
Tutto bene.» dico poco convinto«
C'è qualche problema?».
«
No, nessuno... a parte che ho dovuto
fare un incantesimo a Riccardo per farlo riprendere più in
fretta.»
spiega come a volermi consolare. Rimaniamo in silenzio, poi
aggiunge«
Will è il tuo ragazzo, vero?».
Mi sento come
una pentola a pressione
mentre dico:« No... cosa te lo fa pensare?».
«
Come lo guardi e come vi beccate...
è bello.» sorride e guarda in alto, verso il cielo
notturno«
Inoltre sei preoccupato per lui.».
Rimango muto e
rimango a guardarlo per
alcuni minuti. In quel poco tempo, però, noto che Basel non
guarda a
caso, ma guarda la luna.
Il suo sguardo
è lo stesso che ho io
quando guardo Will.
E
rieccoci! Vi sono mancata?
Ade:
No...
Apollo:
Sì!
Ade:
E lui?
E'
entrato in scena suo figlio, ha senso.
Apollo:
Ti sono mancato, vero?
Ade:
Nessuno dei due mi è mancato, passiamo alle recensioni?
Va
bene, ma vorrei qualcosa di forte...
Apollo:
Lascia fare a me.*parte a suonare Maudit
dei Litfiba*Tutto tutto su Kira_The_First
Ah,
lui! *^*
Ade:
Va giù pesante...
Ma
è per questo che mi piace! *^*
Apollo:...
Dici che dovremmo chiamare Eros?
No,
grazie... torniamo a noi? Altre recensioni?
Apollo:
Nooo!*da un assolo di chitarra elettrica*Come sono andato?
Bene,
ma non esagerare, non starai qui per sempre.
Ade:
Grazie.
Ma
che... no! Intendevo che lo voglio come compagno fino al capitolo 10.
Ade:*va
a togliersi la vita, ma essendo un dio non gli succede niente*
Apollo:
Yay!*parte a suonare*
Tieniti
in caldo per la prossima volta, Lester. E ora
vi saluto gente!
Grazie mille a Kira_The_First per la recensione,
a quelli che si sono messi la storia tra
preferite/seguite/ricordate e a tutti voi che vi siete fermati a
leggere. Ci vediamo... boh! Prossimamente, ho un po' di cose da fare...
Nel mentre vi
lascio a questo canale qui... perché? Eh,
questo è un segreto. XD
Ci leggiamo
presto, ciao ciao.^^
JKEdogawa,
Ade e Apollo
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