Buona
lettura:
Il
telefono squillò. Era lui.
-Dimmi.
-Ho
bisogno di parlarti!
-Dimmi.
-Passo
a prenderti fra cinque minuti!
-Non
esco.
-Perchè?
-Non
mi va.
-Ma...
-No.
Era
troppo facile così, esserci sempre. Poi si diventava
scontati, poi
tutti erano convinti che non fosse un problema esserci. Invece lo
era. Era un problema mettersi da parte per gli altri, si rischiava di
annullarsi e lei si era già annullata abbastanza. Non
importava se
per sei mesi non lo avrebbe rivisto... sei lunghi mesi senza di lui
dopo che per sei mesi era stata tutti i giorni con lui.
-Vengo
sotto casa tua!
-Che succede?
-Ho
bisogno di parlarti!
La
chiamata finì e lui arrivò subito dopo. Era
già in macchina.
-Ciao.
-Ciao!
Era
bello. Come al solito. Con la sua stupida voce, con la sua stupida s,
con i suoi stupidi occhi, con il suo stupido sorriso, con la sua
stupida abitudine di baciare le guance e mai le labbra, con i suoi
stupidi abbracci!
-Di
cosa dovevi parlarmi?
-Tieni!
Le
passò una busta e lei si mise a ridere. Lui
abbassò lo sguardo.
-Cos'è?
-Una
lettera.
-Perchè?
-Perchè
la volevi, lo so.
-Non
chiedo una lettera da anni ormai!
-Ti
conosco bene. Sei stata una serata intera a parlarmi delle tue
lettere. So che ne volevi una da parte mia.
Ogni
volta la spiazzava. Si conoscevano da troppo poco tempo eppure non
aveva più segreti per lui, senza contare che lui ricordava
tutto
quello che gli diceva, anche i dettagli!
-Hai
detto che dovevi parlarmi, però!
-Si.
-E,
allora, dimmi!
-Non
so più cosa provo per te!
Era
sotto casa sua, con un ragazzo che le piaceva e che le aveva appena
detto di essere confuso su di lei, magari si sarebbero anche
baciati... si sentiva quella ragazza che di notte immagina sul letto,
quella ragazza che era sempre stata! Cosa sarebbe successo?
-Come
posso aiutarti?
-Mentre
scrivevo quella lettere, ieri sera, ho dovuto analizzare un po' la
nostra storia. Cosa siamo esattamente?
-Amici?
-Dici?
E le sere in macchina a parlare? E i litigi perchè per una
sera non
ci parliamo? E i segreti? E i pensieri scritti e letti solo da noi?
-Amici.
Solo amici. Due amici che si fidano l'un l'altro. Niente di
più!
-Ma
tu provi qualcosa per me!
-Ma tu no!
-Ma sono confuso!
-Ma
non devi essere confuso per questi motivi!
-Ho
scritto una sola lettera e, ancora una volta, tu sei l'unica. L'unica
che ha letto i miei pensieri scritti, l'unica per cui ho scritto una
lettera!
-Hai
mai avuto voglia di baciarmi?
La
domanda del secolo e lo scontato silenzio che ne segue!
Lei si è
sempre annullata per chiunque, non ha mai preso delle decisioni per
se, troppo occupata a credere che per lei non ci sarebbe stato
niente, troppo occupata a credere che lei non sarebbe mai stata
felice, e anche se aveva appena preso l'ennesima decisione a favore
degli altri, stavolta fu felice di annullarsi.
Lo
baciò. Si avvicinò piano a lui, mostrandogli
tutte le sue
intenzioni. Lui rimase fermo e aspettò. Non fece nessun
passo
avanti, tenne lo sguardo fisso su di lei, spaventato più da
se
stesso che dalla situazione.
Lei
posò le labbra sulle sue e anche se non era una baciatrice
seriale,
sapeva che quello non era un bacio perchè lui, nonostante
rimase lì,
non ricambiò.
-Ecco.
Io provo qualcosa per te e ti bacio. Tu non provi niente per me e non lo
fai.
Lei
se ne andò. Ammaccata e delusa. Convinta che lei realmente
non
potesse essere felice.
Lui
tornò in macchina. Arrabbiato e confuso. Non l'amava anche
se
avrebbe voluto.
Ma
l'amore è un casino e ci si innamora sempre a casaccio!
Pensieri
e parole:
Ieri
sera aspettavo una chiamata del genere. Il cellulare non è
mai
squillato e allora via all'immaginazione.
Mi
fate sapere che ne pensate, se vi va?
Vivogliotantobene
Sempre
vostra Nia <3
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