18 Gennaio 1944
Cara Diana,
Non immagini quale gioia mi dia lo scriverti nuovamente dopo 5 mesi;
devo raccontarti molto è vero ma mi soffermerò
soltanto su pochi punti dato che ormai il mio tempo è
scaduto... che voglio dire?
Durante una delle nostre innumerevoli battaglie contro questi
incredibilmente numerosi demoni, uno di loro, a quanto pare addirittura
su comando di un mio compagno (del quale però non conosco il
nome in quanto sai benissimo che non me lo hanno mai voluto dire), mi
ha maledetto, togliendomi energia vitale giorno dopo giorno... non
voglio farti preoccupare tesoro mio ma non ti sto scrivendo
più nemmeno io, tant'è che queste parole le sto
pronunciando al mio amico Adalmar; sono con le lacrime ma non riuscivo
a tenerti nascosto tutto questo ancora a lungo.
Voglio però che tu sappia che, in mezzo a tutta questa
sofferenza, noi abbiamo vinto, li abbiamo sconfitti una volta per
tutte... molti se ne sono andati durante le varie battaglie alle quali
abbiamo dovuto prendere parte in tutto questo tempo (circa 80), avvolti
da pensieri di speranza, gioia e felicità che,
però, non sono mai arrivate; purtroppo non appena superavano
il cancello venivano freddati con una raffica di mitragliatrice e
gettati in quella porta, come pasto per demoni... uno spettacolo
rivoltante.
Nessuno del nostro plotone è tornato indietro sano e salvo:
a me manca l'occhio destro, ho perso due dita della mano sinistra, la
pancia è "decorata" da graffi a 3 dita, un marchio
indelebile della tortura che abbiamo dovuto subire fino a pochi giorni
fa e, come se non bastasse, sono stato maledetto fino alla morte.
Mentre ti dico tutto questo sento le forze che lentamente abbandonano
il mio corpo, la vista si fa annebbiata, i muscoli si rifiutano di
muoversi, la testa non riconosce più nemmeno il mio nome e,
temo, presto nemmero te Diana.
Noi siamo stati decimati; dei 10 mila di soldati utilizzati in questo
massacro, solo 4 sono riusciti a sopravvivere, anche se a breve saranno
3... Diana, amore mio, sto morendo.
Lo so che sarei dovuto tornare ma, come puoi ben intuire, le frecce del
nemico hanno fatto effetto colpendo direttamente al cuore; la vita del
soldato è questa in fondo, sacrificarsi per ciò
che più si ama e sapere di avere fatto di tutto pur di
portare a termine tale ed onorevole compito.
Mi sono dimenticato di dirti una cosa Diana, qualcosa che non credo ti
farà piacere... durante l'ultima battaglia contro quegli
infimi esseri, la porta della loro dimensione si è rotta,
facendo uscire gli unici due superstiti fino a dargli il benvenuto nel
nostro mondo; uno di loro è quello che mi ha ridotto
così e ora, temo, si stia dirigendo da te.
Io ti amo lo sai, ma non posso più proteggerti... la
battaglia è andata bene ma le perdite erano inevitabili.
Ci ritroveremo lassù mia cara... a presto.
Il tuo Barney.
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INDAGINE DEL SSAI CONCLUSA, ESITO DELLO STUDIO SULLA PORTA 003
POSITIVO, LA ZONA E' INFESTATA DA SPIRITI DEMONIACI, GLI UOMINI MORTI
SONO QUASI 10 MILA.
IL SOVRINTENDENTE HARNOLD HA DICHIARATO DI NON SAPERE NULLA CIRCA
L'ESISTENZA DI UNA SIMILE CREAZIONE UMANA.
LA MOGLIE DEL SOLDATO MORTO IL 20 GENNAIO 1944, DIANA FREGHYR, E' STATA
TROVATA MORTA LO STESSO GIORNO ALL'INTERNO DELLA SUA ABITAZIONE, SOTTO
CUSTODIA DI DUE AGENTI, "NERO" E "BIANCO"... IL CASO PUO' RITENERSI
CONCLUSO.
LA SITUAZIONE IN GERMANIA E' TORNATA NORMALE... LA CAMERA NON E' STATA
DISTRUTTA E, AL MOMENTO, NON SI CONOSCE LA SUA ESATTA LOCAZIONE NEL
GLOBO, POSSIBILE CHE SIA STATA SPOSTATA IN QUALSIASI ALTRO CONTINENTE.
LA RISERVATEZZA DI SIMILI PAROLE DOVRA' RIMANERE TALE FINO ALL'ANNO
3443; NESSUN UMANO DOVRA' MAI SAPERE COSA ACCADRA' ALLORA.
CASO NUMERO 3443... ARCHIVIATO.
IL CORPO DELLA DONNA E' STATO SEPOLTO IN UN LUOGO SEGRETO, NOTO
SOLTANTO ALLE FORZE DELL'ORDINE LOCALI... CHIUNQUE INTRALCERA' TALE
DOCUMENTO VERRA' PUNITO CON LA MORTE IMMEDIATA.
IL SEGRETARIO DELLA GIUSTIZIA FRANCISCO EMIEL.
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