Demetri
Varcai la soglia della
stanza lussuosa,con passo tremante.
Il mio bambino si muoveva
leggermente ,sembrava quasi
irrequieto,e probabilmente sentiva la mia paura.
<<
Bella!Vieni avanti >> mi invitò
Aro,cordiale,porgendomi la mano. L’afferrai,posandola
leggermente sul suo palmo
bianco,e mi accomodai vicino a lui,sul divanetto.
Caius e altri tre vampiri
si posizionarono ai suoi lati,e
Demetri si posizionò dietro di me,irritato. Aro gli sorrise
dolcemente <<
Demetri,mio caro. Potresti chiamare Jane? Ci farebbe comodo la sua
presenza
>>
Il vampiro dietro di
me,rimase quasi scioccato,ma uscì
svelto dalla stanza,per poi rientrare quasi subito,in compagnia della
ragazzina
di prima.
Lei mi rivolse un
sorrisino malvagio,prima di baciare Aro
sulle guance,e posizionarsi vicino a Caius,che gongolava come lei.
<< Allora
Bella. Come stai? >> cominciò
Aro,posando lo sguardo sul mio ventre.
Inghiottì un
groppo in gola,mentre il bambino cominciò a
scalciare,più forte di prima.
<<
B… bene >> risposi,tesa come una corda di
violino.
<< Ottimo.
Questo non può che farmi piacere,mia
giovane amica. >> mi rivolse un sorriso <<
Qui tutti noi vogliamo
solo il bene per te e tuo figlio >>
<< E per
Edward?Non volete il suo bene,perché?
>> sputai la domanda,quasi senza accorgermene.
<< E ce lo
chiedi pure?>> Sbraitò Marcus,il
vampiro vicino a Caius. Aro alzò una mano,per zittirlo.
<< Giovane
amica mia. Hai visto anche tu che il tuo
amato Edward è vivo,no? Questo vuol dire che noi a lui ci
teniamo. Altrimenti
la sua vita sarebbe già cessata.
>>
Mi irrigidì
<< “la sua vita sarebbe già
cessata”? Edward
non è uno straccio!Non è un bambolotto nelle
vostre mani! Perché lo avete
torturato? >>
Demetri mi posò
una mano sulla spalla,per calmarmi . senza
accorgermi,mi ero alzata dal divanetto,talmente la mia rabbia voleva
prendere
il sopravvento.
Aro mi
guardò,per un attimo colpito dalla mia reazione.
Scoccò uno sguardo ad un ragazzino,la fotocopia di Jane,e
questo uscì dalla
stanza,sgomento.
<<
Bella,amica mia,ti sta capitando una cosa abbastanza
rara…è molto pericoloso per te,e per il feto.
Vedi,è successo
molto tempo fa,nei paesi del Sud Africa,un
fatto uguale a quello che ti sta capitando ora…
>> Aro venne interrotto
dall’arrivo di Alec.
Dietro di lui,due vampiri
possenti,reggevano Edward che,a
stento,riusciva a camminare.
Mi alzai,correndo verso di
loro,e afferrando Edward,per non
farlo cadere. Con lo sguardo cercai Demetri ,che ci guardava irritato.
Quasi lo supplicai,e lui
corse ad aiutarmi,sorreggendo Edward
e posandolo,con delicatezza sul divanetto.
Mi sedetti vicino al mio
amore,facendogli posare la testa
sulla mia spalla,come per sorreggerlo.
<<
Aro…vai avanti… >>
sussurrò Edward,aprendo
piano gli occhi neri.
<<
Certo…vedi,nel Sud Africa è successa la stessa
cosa. Solo che la madre,dato alla luce il bambino,non è
riuscita a vivere. Il
parto,mia cara Bella,è una cosa atroce. Il tuo bambino ha la
pelle forte come
quella di noi vampiri,e solo i nostri denti possono …come
posso dire…
squarciare il tuo ventre,per far venire fuori il bambino. Ora,capisci
anche te
che è una procedura rischiosa… >>
Rimasi allibita. Era
questo il mio futuro? Morire,senza
vedere il viso d’angelo di mio figlio?
Sentii le lacrime
scendermi sulle guance. La mano di
Edward,mi sfiorò il viso,dolcemente.
Lo guardai negli occhi:mi
fissava,stanco,e con la mascella
tesa.
<<
Non…preoccuparti,amore….mio. Ti.…ti
aiuterà …la tua
famigli…a >>
Conoscevo abbastanza bene
Edward,per sapere osa gli frullava
per la testa:era adirato,ma non voleva farlo vedere.
Guardai Demetri,e lui
capì all’istante.
<< Aro,Bella
e Edward sono stanchi. Mi impegno
sorvegliarli nella stanza di bella. Credo che
vogliano parlare della situazione >>
Aro accordò,e
sia io,sia Demetri,portammo Edward nella
stanza che mi era stata assegnata.
Lo adagiammo sul
letto,dolcemente.
<< Io sono
qui fuori. Se ti serve qualcosa,non farti
scrupoli a chiamarmi >> mi avvisò Demetri.
<<
Aspetta!Demetri,non hai del sangue animale per
Edward?Di questo passo morirà! >> lo
pregai,sperando in una risposta
positiva.
Lui scomparì
dalla stanza,chiudendola alle sue spalle.
Sperai che riuscisse a trovarlo.
<<
Demetri… è andato…a prendermi del
s…sangue?
>> mormorò Edward,sdraiato sul letto. Lo
raggiunsi,sdraiandomi vicino a
lui.
<< Si amore.
Resisti ancora un poco >>
Il bambino
cominciò a scalciare,molto forte,e strinsi le
labbra,per non mugolare di dolore.
Mi misi in posizione
fetale ,e Edward se ne accorse. Osservò
la mia posizione e digrignò i denti.
<<
Amore,calmati >> dissi,affannata. << Si
sta solo muovendo >>
<<
Bella… ti prego.. non … minimizzare…
ti
sta…uccidendo >> mi
rimproverò,posando una mano sul ventre.
Il bambino smise di
muoversi ,non appena Edward sfiorò la
mia pancia.
<< Che
succede?Non si muove più… >>
osservai,sorpresa << Già ti ascolta?
>>
<<
Re… resisti amore mio… supere…remo
questa cosa ….
>> mi rassicurò,baciandomi lentamente la
fronte.
Sentimmo dei passi e mi
alzai,raggiungendo la porta. Come
immaginavo,Demetri entrò,chiudendo il portone.
<< Ce
l’hai? >> chiesi,mentre mi guardava di
sottecchi.
<<
Sì,ma se mi beccano,sono cazzi amari ! >> si
lamentò ,tirando fuori una boccetta dal mantello.
<<
è sangue animale? >> domandai,sospettosa.
Sapevo che loro non si nutrivano come i Cullen.
<<
Sì…si…sente
l’odore… >> bisbigliò
Edward,cercando di alzarsi.
Feci per raggiungerlo,ma
Demetri mi fermò. Prese la boccetta
dalle mie mani,e la appoggiò alle labbra di Edward.
<<
Perché? >> chiesi,mentre Edward
,beveva,sempre più animatamente.
<<
Perché quando ci cibiamo,seguiamo solo l’istinto
,e
non siamo coscienti di quello che facciamo. È molto
più sicuro per te >>
mi spiegò il mio,ormai ,“angelo custode”
in quella prigione.
Tirò fuori
altre quattro boccette ,e Edward le prosciugò in
poco tempo.
Finito lo spuntino
ristoratore ,Demetri fece sparire le
boccette,mentre Edward sospirò.
<< Cosa
c’è?Stai male? >> chiesi
preoccupata,sedendomi sul letto vicino a lui.
<< No amore.
Però ora ci dobbiamo lasciare.
No,tranquilla >> si affrettò a dire,vedendo il
mio viso << Ci
rivedremo tra poche ore. Tu approfittane per dormire .Sei stanca,e devi
riposare.>>
<< No,non
voglio vederti di nuovo in quella prigione!
>> obiettai ,contrariata.
Lui sorrise,baciandomi le
labbra << Ti amo >>
<< Anche io
>> sussurrai,abbracciandolo.
Demetri tossì
<< Scusate,ma Edward deve andare. >>
Lui
annuì,uscendo dalla stanza. Delle guardie lo stavano
aspettando per scortarlo nella cella.
<< Sembra
più in forma >> commentò,sedendosi
sulla scrivania,della mia lussuosissima stanza.
<< Lo
è,grazie al cielo. Che motivo c’era di
torturarlo? >>
Alzò le spalle
<< Non te lo posso dire. >>
<<
Andiamo,perché no? >>
<< Ci sono
certe cose che non posso rivelarti,Bella.
>> tagliò corto,brusco.
Sospirai,posando una mano
sul ventre:chissà se sarebbe stato
maschio o femmina.
<< Sei
pensierosa. Riguarda il feto? > mi chiese
Demetri.
Annuii <<
Secondo te è maschio o femmina? >>
Parve pensarci su
<< Secondo me è femmina >>
<< Spero che
assomigli a Edward >>
<< Secondo
me,se assomigliasse a te non sarebbe male
>>
Risi <<
Perché? >>
<< Sarebbe
stupenda >>
Arrossii ,sedendomi sul
letto << Ci lascerete mai
andare? >>
Non ricevetti risposta.
<<
Assolutamente no!Edward,perché? Sei matto? >>
esclamai,posandogli una mano sul viso.
Scappare senza di lui?Mai.
<<
è molto più sicuro sia per te,sia per il bambino.
Fidati tesoro >>
<< Sei la
mia famiglia. Non me ne vado senza di te
>> ribadii,irremovibile.
Sbuffò,accarezzandomi
la pancia. Il bambino scalciò,facendo
sentire la sua presenza. << è cresciuta in una
notte sola,la pancia
>>
<<
è grossa >>
<<
è stupenda >> e mi baciò il ventre.
<<
Bè,Demetri crede che sia una bella bambina. Secondo
te? >>
Ci pensò su
<< Anche secondo me. Una bimba
bellissima,se ha preso da te >>
Gli mandai un bacio
<< Ma siccome prenderà da te,sarà
stupenda >>
Alzò le spalle
<< E chi l’ha detto? Magari non ha
preso da me >>
<<
Impossibile >>
<< Ti amo
>>
Arrossii <<
Anche io,ma lo sai già >>
Sorrise <<
Ripetimelo >>
<< Ti amo
>>
Mi
baciò,lentamente << è bello
sentirselo dire
>>
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