«Svegliati».
Il mio non
è altro che un sussurro, ma non importa… anche se
urlassi non riuscirei
comunque a farmi sentire da te.
La gente dice che sono pazzo, i nostri amici che sono testardo, Cora
che sono
ossessionato. Ieri
ho litigato
pesantemente con lei, dice che devo accettare l’idea della
tua morte.
Come
può dire una cosa del genere? Tu
non sei morto. Io
vedo il tuo petto alzarsi e
abbassarsi regolarmente.
Mi manca il tuo odore, il tuo sorriso
malizioso. Mi manchi tu che
sussurravi di amarmi. Di notte mi manca il tuo respiro leggero contro
il mio
petto, mi manca abbracciarti e tirarti addosso a me per non farti
cadere dal
letto.
Mi manchi tu.
Le tue labbra sono così secche e violacee, niente a che fare
con quelle a cui
ero abituato. Te le mordevo spesso, ricordi? E fingevi di lamentarti ma
in
realtà lo amavi. Amavi me. Lo capivo dal tuo
cuore… il tuo cuore che batteva
allo stesso ritmo frenetico del mio mentre facevamo l’amore.
«Svegliati». Forse hanno ragione, forse sono pazzo.
Sono passati due anni da
allora e non c’è stata notte in cui io non abbia
vegliato su di te, in cui non
ti abbia stretto le mani, baciato le nocche e supplicato di rivedere i
tuoi
occhi.
Con la testa china e lo sguardo basso mi chiedo se mi avessi mai amato.
Se lo
avessi fatto avresti lottato per te, ragazzino. Per noi. Per me.
Voglio sentirti ridere ancora. Solo una volta ancora e saprò
rassegnarmi.
La tua pelle è fredda e il tuo respiro è lento.
Vorrei che tu soffrissi perché così potrei
assorbire il tuo dolore.
Vorrei che tu mi chiamassi così ti sentirei.
Stringo la tua mano ancora più forte, le mie vene pulsano e
si ingrossano ma
solo per qualche secondo. Non stai provando dolore, forse è
meglio così. Ma non
mi importa. Notte dopo notte continuerò a farlo
perché l’unico modo per essere
ancora parte di te.
«Svegliati». Per me.
Sembra che tu stia dormendo, gli occhi chiusi e un sorriso beato.
Il mio lupo ulula piano alla luna. È stanco e sfinito senza
di te. Ha urlato, graffiato,
ha morso inferocito. Ogni giorno che passa è meno parte di
me, ogni notte che
passa sei meno parte di me.
Non mi importa degli altri: il
tuo
cuore batte, il tuo corpo è caldo, tu sei vivo e io non
posso dimenticarti.
«Svegliati». Non ti ho mai chiesto niente, non ho
mai preteso nulla da te. Ma adesso,
Stiles, ti prego e ti imploro di svegliarti. Muoio quando sono nel
nostro letto
e quando, chiudendo gli occhi, riesco a immaginare il tuo odore e credo
che sei
con me. Muoio quando apro gli occhi e mi rendo conto che non ci sei.
Sei
il mio compagno. E ti
sarò accanto. Anche nella morte ti
rimarrò accanto. Sempre.
«Svegliati».
E mi dispiace.
Mi dispiace così tanto, ragazzino. Avrei dovuto proteggerti
ma non l’ho fatto. Ho
giurato che avrei dato la mia vita per la
tua ma non l’ho fatto. Ho fallito.
Perché, Stiles? Perché uccido ogni persona che
amo? Sono forse maledetto?
È colpa mia se sei in queste condizioni. È colpa
mia se lo sceriffo ha perso un
figlio e Scott un amico.
Ti guardo
impotente e
ti chiedo scusa. Scusa se ho messo in dubbio il tuo amore.
Lo so che mi amavi.
Che mi ami, dannazione! Mi ami
perché
tu sei qui accanto a me, perché non mi hai ancora lasciato
andare. Mi ami
quindi apri gli occhi, ragazzino. Ti prego...
«Svegliati».
Ci
rivedremo presto, Stiles.
Ti amo.
.
.
.
Note:
Questa storia ricalca come atmosfera, stile e forma una che ho scritto
ben
cinque anni fa. Sono passati tanti anni, il mio modo di scrivere
è cambiato,
persino i miei personaggi sono cambiati. Cinque anni fa non avrei mai
creduto
che sarei stata in grado di scrivere slash… adesso scrivo
solo questo xD
È una storia voluta principalmente da _Stranger_, la mia
beta, però scriverla
mi ha fatto bene perché è una storia che sento
mia in tutto e per tutto.
Mi dispiace che non sia la storia a lieto fine che magari volete, mi
dispiace
se siete stati delusi dal finale e se volevate che Stiles si
svegliasse. È nata
per essere così: un pezzo estrapolato dalla vita di Derek e
di cui non ho
voluto dare alcuna spiegazione. Ho voluto sottolineare il suo dolore e
non ciò
che lo ha portato a provarlo. Un Derek che ancora non si dà
pace e che non
riesce più a vivere senza Stiles, senza il suo compagno.
Siete liberi di immaginarvi il finale che più preferite
perché questa storia un
finale non ce l'ha. Io ho in mente il mio, che non vi
dirò, ma non è detto che
corrisponda necessariamente al vostro ;)
Grazie a chiunque abbia letto, spero di cuore che vi sia piaciuto!
E, per ricordare
i bei
vecchi tempi, vi lascio con quello che è stato il mio saluto
per anni:
Un
bacio,
Alina_95.
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