Avanzi di pensieri

di alessandroago_94
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Scintille di fuoco

SCINTILLE DI FUOCO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oh, mio prediletto panorama

divino, solitario

come la Musa, lontana,

che ogni giorno combatte la sua vita, grama.

 

Scintille profonde,

tra le pieghe di un cuore

che d’interiorità non s’intende,

e di fronte alle difficoltà si arrende.

 

Servirebbero scintille di fuoco,

di fiamma viva, rossastra,

per scaldare ciò che sembra

finito in cancrena, solo da asportare.

 

O forse servirebbe un incendio,

o un’eruzione vulcanica,

per far esplodere questa triste prigione,

che in realtà è un misero cuore gelido.

 

E allora che siano messe le sbarre,

e che carcere sia!

Tra di esse, che si credono di contenimento,

lo si può ancora vedere, quel panorama ispiratore.

 

Che siano scintille, e che siano di fuoco vermiglio,

 che queste sbarre si fondano, e che la Musa sia libera,

per carità, per fondersi e diventare un tutt’uno

con un paesaggio che dà espressione all’umana natura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Salve a tutti!

Ringrazio tutti coloro che ancora seguono e sostengono questa raccolta di poesie. Mi date la forza per continuare a sognare.

Questo è un componimento semplicissimo, al di là del giro di parole e di concetti caotico che mi sono ingegnato a costruire. Semplicemente, è l’espressione di volontà di voler far esplodere un fuoco caldo, composto da sentimenti, in un cuore gelido, sempre più distaccato e freddo con la realtà, imprigionato e lontano dalla Musa che, a suo modo, anch’essa a quel punto è impossibilitata a stargli a fianco e a scaldarlo.

Grazie di cuore, per tutto, e buona giornata! A giovedì prossimo.

 





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