Attimi

di Cara_Sconosciuta
(/viewuser.php?uid=21254)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Stiletto

 

Tutta la fragilità di una donna

È racchiusa nei tacchi a spillo

-Carrie Bradshow-

 

“No.” Esordì Kevin, tormentandosi i ricci nel vano tentativo di sembrare sincero. “Non è che non mi piacciono... è che non sono... da te, ecco.”

Coco alzò gli occhi al cielo, lasciandosi cadere sulla poltrona del salotto con l’oggetto di quella discussione ancora ben stretto in mano.

Gli oggetti, anzi.

“Che vuol dire che ti fanno schifo. Perché non ti piace mai niente di quello che compro?”

“Ma non è vero!”

“Sì che lo è! La mia borsa nuova ti ha provocato un attacco di risa isteriche...”

“È a forma di Cinquecento, chiunque riderebbe!”

“Monmon la trova carina. E anche Chris. E Joe.”

“Monmon è una donna e Chris e Joe sono... beh, sono Chris e Joe. E a Nick non piace.”

“Nick non l’ha vista. Poi” Enumerò, come in una lista. “I pantaloni che ho preso la settimana scorsa. Hai detto che sono da idiota.”

“Ma idiota in senso buono...” Tentò di salvarsi Kevin.

“Sento distintamente il rumore delle tue unghie contro lo specchio su cui ti stai arrampicando. Me lo spieghi perché cavolo non sarebbero da me, queste scarpe?”

“Tata, sono stiletti. Hai mai messo i tacchi?”

Coco strisciò un paio di volte i piedi sul pavimento, poi scosse il capo.

“No, però pensavo... volevo provare a essere un po’carina... per te.”

E Kevin si sciolse.

Letteralmente.

Nel sorriso più luminoso che gli riuscì di tirar fuori.

“Ma tu sei sempre...”

“Carina, per te, lo so. Però, una volta tanto, non mi sarebbe dispiaciuto esserlo anche ai miei occhi, ecco..”

Il giovane sospirò, sedendosi accanto a lei e circondandole le spalle con un braccio.

“Hanno un bel colore.”

Coco non rispose.

“Ma il tacco è un po’alto... mi farai sfigurare!” Ironizzò.

Lei gli regalò un sorriso a metà.

“Tanto non ci so camminare... probabilmente hai ragione tu, sono brava solo a buttare via soldi.”

“Ehi..” Soffiò lui, prendendole il mento tra due dita. “Mettile, forza, che tutto si può imparare. E poi, se cadi, ti prendo al volo.”

“Promesso?”

“Promesso.”





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=368044