Cento e uno

di KeyLimner
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Ho svegliato la notte
per confessarle
i miei segreti,
e nel buio
ho scoperto
le pieghe della vita.
 
Ho sognato
un nuovo mondo,
nel segreto
del cielo stellato,
dalle porte
semichiuse
della mia stanza-prigione.
 
Ho volato
al ritmo ansante
del mio cuore martellante
su binari spessi un metro,
affondati nel mio petto.
Ho sperato
in un sorriso
che diceva: “Tutto è nostro”.
E ho scacciato
i neri demoni
annodati nel mio letto.
 
Come mai
potrei dormire,
se rifulge il grande giorno
in cui l’alba sorgerà,
l’armonia
farà ritorno?
L’armonia, l’alba perduta
di una triste umanità,
che senza i suoi piccoli eroi,
presto o tardi
morirà.
 
Vorrei alzarmi
e camminare,
camminare cento passi.
Se li conti
uno per uno,
cento passi
son cento e uno.




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