-Ho trascorso i successivi anni per strada, strada, mendicando, passando le notti in ricoveri e mangiando alla mensa dei poveri, finchè un giorno non mi è venuta nostalgia di Arcadia Bay, sono riuscita a risparmiare abbastanza per permettermi un biglietto del treno fino qui. Ammetto che la linea ferroviaria che hanno costruito è molto comoda.-
Max sospira:
-Volevo vedere come era cambiata la mia città, e poi ero stanca di Los Angeles. Cosi sono finita qui e ho deciso di rimanerci, ho deciso di mendicare qui, d'altronde un posto vale l'altro.
C'è molta amarezza nelle sue parole:
-E cosa facevi poco fa, prima che ti trovassi davanti a casa mia ?-
-Cercavo un riparo per la notte, ho girovagato un pò finchè stremata non mi sono acasciata davanti a casa tua.-
-La tua storia è molto triste Max. Ma dimmi, perchè una volta che Chloe è morta non ti sei fatta viva ? Perchè non sei tornata ad Arcadia Bay ? Perchè non ti sei palesata ai tuoi genitori o a me ? Perchè hai preferito la vita di strada alla tua famiglia ? Perchè hai preferito la fame a una vita più comoda ?
Max mi dice con voce amara e colpevole:
-Non potevo Warren, non potevo tornare indietro e far finta che non fosse successo nulla. Avevo fatto soffrire troppa gente,pensai sarebbe stato meglio per tutti se avessero continuato a credermi morta, in fondo dopo ciò che è accaduto ero davvero morta.-
-M-ma no, saremmo stati tutti felici di rivederti, certo, inizialmente saremmo stati arrabbiati, ma poi felici, non dovevi farne una questione di orgoglio.-
-Non era una questione di orgoglio, era una questione di espiazione Warren.-
-N-non riesco a capirti.-
-Non devi farlo, non serve.-
Capisco che su questo punto è meglio non insistere, non credo che Max mi abbia detto la verità, credo che abbia omesso qualcosa di importante. Insomma, chi non sarebbe tornato dopo la sua situazione ?
-Ma ora parlami un pò di te Warren cosa fai nella vita ? Cosa hai fatto dopo il tornado ?
-Ecco, io mi sono messo a studiare e mi sono laureato in chimica con successo. Durante una delle mie ricerche ho inventato la formula per una bevanda energetica. Ho venduto il brevetto a un industria agroalimentare per un sacco di soldi. Ora sono ricco, e non ho più bisogno di lavorare. Però per passione ho aperto un negozio di videogame che gestisco insieme a Luke.-
-Wow, beh te lo sei meritato, eri il migliore di tutti un chimica.E dimmi che bibita hai creato ?-
-La bevanda energetica Max, l’ho chiamata cosi in tuo onore.-
Lei arrossisce:
-Grazie Warren, è stato un pensiero molto bello.-
-Figurati, era il minimo che potessi fare, sei sempre rimasta nel mio cuore.-
Timidamente Max mi chiede:
-Già, a proposito di cuore, c’è una ragazza che ha fatto breccia nel tuo ?-
Ridacchiando le dico:
-No, no, l’unica ragazza nella mia vita è mia figlia.-
-Oh, hai una figlia ?-
-Si, si chiama Rosemary, ha 4 anni, ed è la mia gioia più grande. E’ una bambina dolcissima e intelligentissima. Un pò ti assomiglia sai ? Anche le odia essere chiamata col suo nome per intero, preferisce Rose.-
Prendo il mio cellulare e le mostro una sua foto:
-Eccola, è lei.-
-E' molto carina Warren.-
-Lo so, lei mi ha cambiato la vita.-
Timidamente mi chiede:
-P-posso chiederti da chi l'hai avuta ?-
-L' ho adottata qualche mese fa, sai, ho sempre desiderato dei figli e dato che non riuscivo ad avere una storia seria ho deciso di adottare. Mi sembra la scelta più bella che potessi fare.-
Stavolta sono io a omettere i reali motivi per cui ho adottato Chloe , non voglio che sappia che io non ho fatto altro che piangere per lei. Che quando ero con altre donne non facevo altro che pensare a lei, che non sarei mai stato in grado di avere una relazione con un'altra donna. Non voglio che lo sappia, almeno non ancora:
-Warren.-
-Dimmi Max.-
-Perchè ora non mi racconti un pò cosa fanno gli altri ? Perchè non mi dici come se la passano i nostri vecchi compagni di studi ?
-Beh come ti ho già Luke gestisce il nostro negozio che di videogiochi in città, Brooke è diventata un ingegnere elettronico, Kate è diventata una maestra d'asilo, Evan un fotografo e Juliet una giornalista.-
Max mi chiede insistentemente:
-E gli altri ?-
-Q-quali altri ?-
-Dana, Stella, Hayden, tutti gli altri.-
Io abbasso la testa e le dico:
-M-mi dispiace Max, m-ma vedi.....loro non ce l'hanno fatta, sono morti quasi tutti in quel maledetto giorno e....io non so cosa dire.-
Max porta una mano sulla sua testa e dice:
-Oddio, è-è-è terribile.-
-Lo so Max, è stato terribile per tutti.-
-E i miei genitori ? Loro come stanno.-
-Non lo so Max, non lo so, l'ultima volta che li ho visti è stata alla commemorazione per le vittime di quella tragedia 4 anni fa. Poi non li ho mai più visti.-
Max sospira e si alza in piedi:
-Beh Warren grazie mille per avermi aiutata e nutrita, ma ora è meglio che tolga il disturbo, non voglio crearti altri problemi. Io non posso restare qui.-
-Ma Max, che dici ? Ti ho appena ritrovata, so che quello che hai passato è stato terribile per tutti, ma Max sono passati dieci anni ormai, la vita continua, anche per te. Non stare a piangere sul latte versato non è colpa tua. Hai 28 anni, hai ancora tutta una vita davanti, hai ancora la possibilità di essere felice. Perchè vuoi negarti questa possibilità ?-
-Tu non puoi capire Warren, io non merito tutto questo.-
Le dico un pò più duramente:
-No Max, ora che ti ho ritrovata non ti lascerò andare via di nuovo resta qui. Ragiona, perchè tornarsene in mezzo al freddo e alla fame ? Qui avrai un letto caldo, tre pasti al giorno, potrai ricominciare. Abiterai qui finchè non troverai un lavoro che ti permetta di pagare l'affitto di una cosa eh che ne dici ?-
La verità è che vorrei che restasse per sempre qui con me, ma ovviamente non posso dirlo:
-No Warren, che razza di lavoro potrei mai ottenere ? Non ho finito la scuola, sono stata una vagabonda per anni. E poi non voglio abusare della tua pazienze e ospitalità, ti ho già creato abbastanza disturbo. Inoltre come la prenderebbe tua figlia ?-
-Max, non sarai di alcun disturbo, io sono contenti di averti qui, e vedrai, lo sarà anche Rose. E poi non prenderla come un elemosina, prendila come un offerta di lavoro, darai un mano in casa, cucinerai e starai con Rose quando non ci sono, allora che mi dici, resterai ?-
Max mi guarda fisso negli occhi, con uno sguardo dubbioso ma allo stesso tempo speranzoso:
-D-d'accordo, v-va bene resterò..per adesso.-
Le sorrido, per fortuna sono riuscito a convincerla a restare:
-Non potevo chiedere di meglio. Ora dai, vai a farti un bel bagno caldo, e quando avrai fatto, troverai degli abiti puliti nella stanza degli ospiti, è al secondo piano, la quarta porta sulla destra.-
-G-grazie Warren.-
Max si toglie il suo ormai logoro cappotto, non appena lo fa noto una cosa che mi lascia perplesso, il suo seno è come dire...cresciuto:
-Max, perdonami la domanda imbarazzante, ma come mai il tuo seno è....più grande ?-
-Mi sono fatta una plastica, sai come regalo per Chloe.-
-E quella cicatrice sulla guancia ?-
-Un incidente domestico, ora scusami ma vado a farmi il famoso bagno, dove si trova ?-
-Al seconda porta a destra nel corridoio di questo piano.-
La cosa non mi convince per niente, perchè una coppia che lotta tutti i giorni per sopravvivere dovrebbe spendere dei soldi per una cosa tanto stupida come una protesi al seno ? Inoltre Max ha sempre odiato la chirurgia estetica No, qui gatta ci cova, Max non me la racconta giusta per niente, troppo cose nel suo racconto non mi convincono, ma al momento l'unica cosa che posso fare per poter sapere cosa le è successo è conquistare la sua fiducia, solo cosi potrò sapere la verità.
POV MAX
Una volta entrata nel bagno rimango a bocca aperta a causa della grandezza e del lusso di questa stanza, non immaginavo che fosse cosi grande. Apro il rubinetto dell'acqua calda della doccia e intanto mi spoglio. Ne approfitto per dare un occhiata alle bruciature di sigarette che ho sul braccio sinistro, ho paura che queste non verranno mai via. Una volta che il bagno è pronto mi immergo in esso, ah è cosi bello farsi un bagno decente dopo tanto tempo. Finita la doccia prendo un asciugamano e poi mi dirigo nella stanza che mi ha indicato Warren. Dormierò in un comodo letto caldo dopo molto tempo. Warren è stato cosi gentile con me, non mi piace abusare della sua gentilezza, infatti avrei voluto rifiutare, ma non potevo dire di no a tutto ciò. L'unica cosa sicura è che non merito tutto questo, se Warren sapesse tutta la verità su di me credo che mi caccerebbe subito di casa.
Ora però meglio andare a dormire e sperare che domani sia un giorno migliore.