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Autore: Matthw883    14/08/2017    1 recensioni
Questa storia è ambientata nel futuro. Un futuro dove Warren è ricco ma che non riesce ad avere una storia soddisfacente con una donna perchè nonostante tutto prova ancora amore per Max, nonostante lei sia scomparsa da anni.Visto che uno dei più grandi desideri di Warren è diventare padre, nonostante non trovi l'anima gemella egli decide di adottare una bambina. La storia ci concentra su questo rapporto.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Max Caulfield, Nuovo personaggio, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8  IL RITORNO 

 

In attesa che Max si riprenda, ne approfitto per portare Rose a letto, poi scendo in cucina a prepararle qualcosa da mangiare per quando si sveglierà. Per tutto il tempo non faccio altro che pensare a cosa le sia capitato, dove sia stata per tutto questo tempo. Vorrei correre, urlare fare i salti  di gioia, Max è ancora viva, è tornata e io fino a ieri ero convinto fosse morta, certo, non è in buone condizioni, ma è viva, e questo è l'importante. Viva, viva, ancora faccio fatica a realizzare ciò che è successo, faccio fatica a credere che Max si ancora viva. A un certo punto sento la voce di Max provenire dall'altra stanza, deve essersi svegliata finalmente.

 
POV MAX


Una volta aperto gli occhi la prima cosa che vedo è una lampadario di cristallo che si trova sopra di me, dò una rapida occhiata in giro, a quanto pare mi trovo in un salotto, davanti a me c'è un camino accesso, noto che l'arredamento è piuttosto costoso. Io sono sdraiata su un divano, con una coperta sopra di me, ma non ricordo come sono finita qui:
-Cazzo, m-ma c-cos'è successo ? D-dove sono ?-
-Ti sei svegliata finalmente.-
La voce proviene dalla cucina, mi sembra molto familiare e non appena vedo in faccia la persona rimango stupita:
-W-Warren, s-sei davvero tu ?-
Tra tutte le case proprio nella sua dovevo finire:
-Sono io che dovrei farti questa domanda Max. Sono dieci anni che non ti vedo, ti credevo morta. Comunque si sono proprio io, il Dottor Warren Graham in persona, qui al tuo servizio.-
Non posso fare a meno di ridacchiare:
-Si, sei davvero tu, allora non era un sogno.-
Non sembra essere molto cambiato, sembra essere rimasto il solito allegro ragazzo che conoscevo:
-Che mi è successo Warren ?-
-Ti ho trovata a terra priva di forze davanti a casa mia, cosi ti ho portata in casa mia al caldo, altrimenti avresti rischiato l'ipotermia.-
-Si, ora mi ricordo.-
Con uno sguardo e un sorriso gentile mi chiede:
-Vuoi mangiare qualcosa per rimetterti in forze ?-
Arrossendo gli dico:
-Si grazie mille.-
Lui mi porge un piatto con della minestra dentro:
-Tieni, è brodino di pollo, al momento non sapevo proprio cosa prepararti.-
-Va benissimo.-
 

POV WARREN

 
Max comincia a mangiare il brodo con gusto, dalla foga con cui lo fa sembra che non mangi nulla da giorni. Rimango a guardarla per qualche secondo, nonostante tutto è rimasta bellissima, è bastato rivederla per tornare a essere l'idiota che ero ai tempi del liceo, quello che cercava di fare colpo su di lei, ma ora è il momento di essere seri:
-Max.-
-Si Warren ?-
-Noi due dobbiamo parlare, lo sai vero ?-
Max sospira e dice:
-Si lo so, è giusto cosi, sono stata lontana da qui per troppo tempo.-
-Beh innanzitutto voglio ringraziarti per ciò che hai fatto quella sera, quando sventasti la rapina di quel barbone.-
-Si, ti avevo riconosciuto e non volevo che ti rapinasse. Lo conosco quel tipo sai, l'ho visto spesso alla mensa dei poveri, non è cattivo, è solo affamato e disperato....-
Max fa una pausa e poi tristemente dice:
-Come sono io del resto.-
-Ma dove sei stata per tutto questo tempo ? Cosa ti è successo ? Che hai fatto dopo il tornado ? Perchè non ci hai fatto sapere che stavi bene ? Perchè non ci hai fatto sapere che eri ancora viva ? Tu non hai idea di quanto noi abbiamo sofferto.-
Ho cercato di parlare con voce calma e pacata, ma ad un certo punto non sono più riuscito a controllare le mie emozioni e mi sono infervorato. Al contrario di me, Max parla con un tono di voce, pacato ma colpevole
-Ti ricordi la mia amica Chloe ? Quella punk, con i capelli blu ?-
-Si, ma che c'entra ? Non è morta anche lei nella tempesta ?-
-No, era con me quando la tempesta è avvenuta, ci siamo riparate sulla scogliera del faro, abbiamo visto passare il tornado davanti a noi che devastava la città, ma noi ci siamo salvate.-
Ascolto attentamente il suo racconto:
-Dopo la tempesta abbiamo deciso di  mandare affanculo tutto, di andarcene, di cambiare città, di cominciare tutto da zero, io e lei da sole a Los Angeles.-
-E perchè avete fatto una cosa tanto stupida ? Perchè ve ne siete andate da Arcadia Bay facendovi credere morte? Perchè ? Max, avevi davanti una promettente carriera di fotografa.-
A questa parole Max alza la voce:
-Perchè la amavo Warren, la amavo cosi tanto che ero disposta a seguirla per tutto il paese, lei non aveva nulla per restare qui, voleva cambiare vita. Lo so, a ripensarci ora col senno di poi è facile dire che ho fatto una cazzata, ma in quel momento ero cosi innamorata che avrei fatto tutto per lei.-
A quelle parole rimango di sasso, Max era innamorata di una donna, in questo momento mi sento veramente uno sfigato totale, per anni sono stato innamorato di una donna con cui non avrei mai avuto chance, mi sento in idiota. Lei poi l'amava  così tanto che è stata disposta a rinunciare tutto per lei, è stata una cosa stupida, lo so, ma l'amore è folle a volte, se Max  avesse chiesto a me di andarmene con lei l'avrei fatto ? Si probabilmente l'avrei fatto. Vorrei dire qualcosa di intelligente qualcosa di confortante, ma le uniche parole che mi vengo sono queste:
-N-non s-sapevo che tu fossi omosessuale, i-i-io....-
-Ahahahah, Warren non sono omosessuale, sono bisex senza particolari preferenze.-
Tiro un sospiro di sollievo, meno male, allora forse ho ancora qualche speranza, si ma Warren cavolo, non è questo il momento di pensare a certe cose:
-E poi cosa è avvenuto Max ? Cosa è successo tra te e Chloe ?-
-Ci siamo procurate delle nuove identità e siamo andare ad abitare a Los Angeles, ci eravamo sistemate in un appartamentino, sopravvivevamo finchè un giorno......-
Max si interrompe e comincia a piangere:
-...finchè un giorno ha lasciato questo mondo. E' morta in un incidente stradale mentre andava a fare la spesa con il suo pick up, è morta sul colpo, e-e-e i-i-io non ho potuto nemmeno darle un ultimo saluto.-
Io mi precipito subito verso di lei per cercare di consolarla:
-Oddio Max, m-mi dispiace t-tanto i-io non volevo parlar male di....-
Max si asciuga le lacrime:
-Non scusarti Warren, ormai ho superato la sua morte, mi sono resa conto che era una cosa che doveva succedere, era inevitabile, era una cosa che purtroppo doveva succedere. Solo che beh, a ripensarci mi viene ancora da piangere.-
-Lo so, è normale, anche a me è successo....s-sai, quando pensavo a te....io piangevo spesso.-
Max mi sorride:
-Grazie per la tua comprensione Warren.-
Le sorrido anch'io:
-Dai Max, continua la tua storia, cosa hai fatto dopo la sua morte.-
-Purtroppo in quel momento lavorava soltanto lei,  ho perso quindi l'unica entrata che avevo, nel giro di qualche mese ho finito i soldi e sono stata sfrattata.-
Immagino che in quel periodo Max fosse talmente abbattuta e giù di corda da non riuscire ad essere produttiva:
-Ma perchè non hai cercato un altro lavoro ?-
-Ho provato, ma nessuno mi ha assunta, d'altronde vista la condizione in cui ero non potevo biasimarli.-
-Perchè in che condizioni eri ?-
Max mi dice con freddezza:
-Pessime Warren, davvero pessime, non sarei mai riuscita a essere efficiente nel breve periodo.- 
Max fa una pausa e riprende:
-Ho trascorso i successivi anni per strada, strada, mendicando, passando le notti in ricoveri e mangiando alla mensa dei poveri, finchè un giorno non mi è venuta nostalgia di Arcadia Bay, sono riuscita a risparmiare abbastanza per permettermi un biglietto del treno fino qui. Ammetto che la linea ferroviaria che hanno costruito è molto comoda.-
Max sospira:
-Volevo vedere come era cambiata la mia città, e poi ero stanca di Los Angeles. Cosi sono finita qui e ho deciso di rimanerci, ho deciso di mendicare qui, d'altronde un posto vale l'altro.
C'è molta amarezza nelle sue parole:
-E cosa facevi poco fa, prima che ti trovassi davanti a casa mia ?-
-Cercavo un riparo per la notte, ho girovagato un pò finchè stremata non mi sono acasciata davanti a casa tua.-
-La tua storia è molto triste Max. Ma dimmi, perchè una volta che Chloe è morta non ti sei fatta viva ? Perchè non sei tornata ad Arcadia Bay ? Perchè non ti sei palesata ai tuoi genitori o a me ? Perchè hai preferito la vita di strada alla tua famiglia ? Perchè hai preferito la fame a una vita più comoda ?
Max mi dice con voce amara e colpevole:
-Non potevo Warren, non potevo tornare indietro e far finta che non fosse successo nulla. Avevo fatto soffrire troppa gente,pensai sarebbe stato meglio per tutti se avessero continuato a credermi morta, in fondo dopo ciò che è accaduto ero davvero morta.-
-M-ma no, saremmo stati tutti felici di rivederti, certo, inizialmente saremmo stati arrabbiati, ma poi felici, non dovevi farne una questione di orgoglio.-
-Non era una questione di orgoglio, era una questione di espiazione Warren.-
-N-non riesco a capirti.-
-Non devi farlo, non serve.-
Capisco che su questo punto è meglio non insistere, non credo che Max mi abbia detto la verità, credo che abbia omesso qualcosa di importante. Insomma, chi non sarebbe tornato dopo la sua situazione ?
-Ma ora parlami un pò di te Warren cosa fai nella vita ? Cosa hai fatto dopo il tornado ?
-Ecco, io mi sono messo a studiare e mi sono laureato in chimica con successo. Durante una delle mie ricerche ho inventato la formula per una bevanda energetica. Ho venduto il brevetto a un industria agroalimentare per un sacco di soldi. Ora sono ricco, e non ho più bisogno di lavorare. Però per passione ho aperto un negozio di videogame che gestisco insieme a Luke.-
-Wow, beh te lo sei meritato, eri il migliore di tutti un chimica.E dimmi che bibita hai creato ?-
-La bevanda energetica Max, l’ho chiamata cosi in tuo onore.-
Lei arrossisce:
-Grazie Warren, è stato un pensiero molto bello.-
-Figurati, era il minimo che potessi fare, sei sempre rimasta nel mio cuore.-
Timidamente Max mi chiede:
-Già, a proposito di cuore, c’è una ragazza che ha fatto breccia nel tuo ?-
Ridacchiando le dico:
-No, no, l’unica ragazza nella mia vita è mia figlia.-
-Oh, hai una figlia ?-
-Si, si chiama Rosemary, ha 4 anni, ed è la mia gioia più grande. E’ una bambina dolcissima e intelligentissima. Un pò ti assomiglia sai ? Anche le odia essere chiamata col suo nome per intero, preferisce Rose.-
Prendo il mio cellulare e le mostro una sua foto:
-Eccola, è lei.-
-E' molto carina Warren.-
-Lo so, lei mi ha cambiato la vita.-
Timidamente mi chiede:
-P-posso chiederti da chi l'hai avuta ?-
-L' ho adottata qualche mese fa, sai, ho sempre desiderato dei figli e dato che non riuscivo ad avere una storia seria ho deciso di adottare. Mi sembra la scelta più bella che potessi fare.-
Stavolta sono io a omettere i reali motivi per cui ho adottato Chloe , non voglio che sappia che io non ho fatto altro che piangere per lei.  Che quando ero con altre donne non facevo altro che pensare a lei, che non sarei mai stato in grado di avere una relazione con un'altra donna. Non voglio che lo sappia, almeno non ancora:
-Warren.-
-Dimmi Max.-
-Perchè ora non mi racconti un pò cosa fanno gli altri ? Perchè non mi dici come se la passano i nostri vecchi compagni di studi ?
-Beh come ti ho già Luke  gestisce il nostro negozio che di videogiochi in città, Brooke è diventata un ingegnere elettronico, Kate è diventata una maestra d'asilo, Evan un fotografo e Juliet una giornalista.-
Max mi chiede insistentemente:
-E gli altri ?-
-Q-quali altri ?-
-Dana, Stella, Hayden, tutti gli altri.-
Io abbasso la testa e le dico:
-M-mi dispiace Max, m-ma vedi.....loro non ce l'hanno fatta, sono morti quasi tutti in quel maledetto giorno e....io non so cosa dire.-
Max porta una mano sulla sua testa e dice:
-Oddio, è-è-è terribile.-
-Lo so Max, è stato terribile per tutti.-
-E i miei genitori ? Loro come stanno.-
-Non lo so Max, non lo so, l'ultima volta che li ho visti è stata alla commemorazione per le vittime di quella tragedia 4 anni fa. Poi non li ho mai più visti.-
Max sospira e si alza in piedi:
-Beh Warren grazie mille per avermi aiutata e nutrita, ma ora è meglio che tolga il disturbo, non voglio crearti altri problemi. Io non posso restare qui.-
-Ma Max, che dici ? Ti ho appena ritrovata, so che quello che hai passato è stato terribile per tutti, ma Max sono passati dieci anni ormai, la vita continua, anche per te. Non stare a piangere sul latte versato non è colpa tua. Hai 28 anni, hai ancora tutta una vita davanti, hai ancora la possibilità di essere felice. Perchè vuoi negarti questa possibilità ?-
-Tu non puoi capire Warren, io non merito tutto questo.-
Le dico un pò più duramente:
-No Max, ora che ti ho ritrovata non ti lascerò andare via di nuovo resta qui. Ragiona, perchè tornarsene in mezzo al freddo e alla fame ? Qui avrai un letto caldo, tre pasti al giorno, potrai ricominciare. Abiterai qui finchè non troverai un lavoro che ti permetta di pagare l'affitto di una cosa eh che ne dici ?-
La verità è che vorrei che restasse per sempre qui con me, ma ovviamente non posso dirlo:
-No Warren, che razza di lavoro potrei mai ottenere ? Non ho finito la scuola, sono stata una vagabonda per anni. E poi non voglio abusare della tua pazienze e ospitalità, ti ho già creato abbastanza disturbo. Inoltre come la prenderebbe tua figlia ?-
-Max, non sarai di alcun disturbo, io sono contenti di averti qui, e vedrai, lo sarà anche Rose. E poi non prenderla come un elemosina, prendila come un offerta di lavoro, darai un mano in casa, cucinerai e starai con Rose quando non ci sono,      allora che mi dici, resterai ?-
Max mi guarda fisso negli occhi, con uno sguardo dubbioso ma allo stesso tempo speranzoso:
-D-d'accordo, v-va bene resterò..per adesso.-
Le sorrido, per fortuna sono riuscito a convincerla a restare:
-Non potevo chiedere di meglio. Ora dai, vai a farti un bel bagno caldo, e quando avrai fatto, troverai degli abiti puliti nella stanza degli ospiti, è al secondo piano, la quarta porta sulla destra.-
-G-grazie Warren.-
Max si toglie il suo ormai logoro cappotto, non appena lo fa noto una cosa che mi lascia perplesso, il suo seno è come dire...cresciuto:
-Max, perdonami la domanda imbarazzante, ma come mai il tuo seno è....più grande ?-
-Mi sono fatta una plastica, sai come regalo per Chloe.-
-E quella cicatrice sulla guancia ?-
-Un incidente domestico, ora scusami ma vado a farmi il famoso bagno, dove si trova ?-
-Al seconda porta a destra nel corridoio di questo piano.-
La cosa non mi convince per niente, perchè una coppia che lotta tutti i giorni per sopravvivere dovrebbe spendere dei soldi per una cosa tanto stupida come una protesi al seno ? Inoltre Max ha sempre odiato la chirurgia estetica No, qui gatta ci cova, Max non me la racconta giusta per niente, troppo cose nel suo racconto non mi convincono, ma al momento l'unica cosa che posso fare per poter sapere cosa le è successo è conquistare la sua fiducia, solo cosi potrò sapere la verità.

POV MAX

Una volta entrata nel bagno rimango a bocca aperta a causa della grandezza  e del lusso di questa stanza, non immaginavo che fosse cosi grande. Apro il rubinetto dell'acqua calda della doccia e intanto mi spoglio. Ne approfitto per dare un occhiata alle bruciature di sigarette che ho sul braccio sinistro, ho paura che queste non verranno mai via. Una volta che il bagno è pronto mi immergo in esso, ah è cosi bello farsi un bagno decente dopo tanto tempo. Finita la doccia prendo un asciugamano e poi mi dirigo nella stanza che mi ha indicato Warren. Dormierò in un comodo letto caldo dopo molto tempo. Warren è stato cosi gentile con me, non mi piace abusare della sua gentilezza, infatti avrei voluto rifiutare, ma non potevo dire di no a tutto ciò. L'unica cosa sicura è che non merito tutto questo, se Warren sapesse tutta la verità su di me credo che mi caccerebbe subito di casa.
Ora però meglio  andare a dormire e sperare che domani sia un giorno migliore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nuovo capitolo, Max ha raccontato la sua storia e ha deciso di andare e vivere con Warren e Rose, ma sembra nascondere molti segreti. Cosa è accaduto  realmente a Max ? Come si evolverà il rapporto tra lei e Warren e Rose  ?
Lo scoprirete forse nel prossimo capitolo. Commenti e critiche (se giustificate) sono sempre accettate perchè aiutano a migliorarsi.
   
 
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