Attimi di vita vissuti e mai dimenticati

di Shily
(/viewuser.php?uid=777573)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Non un mostro

(Guardarti di nascosto, la testa piena di idee confuse
e le certezze che iniziano a vacillare: non sembri un mostro)

“E’ incredibile,” tua sorella ti arriva alle spalle e, con un tonfo, sbatte la borsa sul tavolo su cui stai studiando. “Non posso ancora crederci.”
Ti volti a guardarla stranita e intimorita: in quei suoi attacchi di rabbia, che oramai sono sempre più frequenti, Bellatrix ha sempre avuto il potere di immobilizzarti per la paura.
Hai tredici anni e l’ingenuità che ti caratterizza non ti permette di notare la follia che si nasconde dietro la sua cieca rabbia. Imparerai a farlo e a contrastarla.
“Bella,” cerchi di sorriderle e sembrare convincente, “Che è successo?”
“Quel… sucido… sporco… inetto, quel… sanguesporco. Ricorda Andromeda, sono feccia quelli là. Feccia della feccia.”
Annuisci ripetutamente senza neanche riflettere alle sue parole: Bellatrix è la più grande e si preoccupa tanto per te e Narcissa. Bellatrix ha sempre ragione, sa tante cose lei.
Annuisci ancora una volta e ti volti per riprendere a studiare, incrociando lo sguardo di un ragazzo seduto a un tavolo vicino: è un Tassorosso, non sai niente di lui se non che è qualche anno avanti a te. Ha l’aria gentile e il sorriso che ti rivolge ha il potere di farti arrossire.
“Sanguesporco,” sputa fuori Bellatrix, guardando nella sua stessa direzione.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3695421