Nebbia cap 13
Di come il nome Leolance venne
cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al
buio fu 'quasi' scordato.
"Mio padre se fossi nato Alpha mi avrebbe chiamato Attila"
annunciò con tono greve Leolance, di punto in bianco
"Fortunatamente sono Omega e beh... I miei hanno fatto un mix di nomi
che preferivano; Lancelot mio padre e Leonard mia madre mischia il
tutto e puff!" fece 'scontrare' i propri pugni davanti al naso di
Donatello "Hai cognato un nuovo nome! Leolance pffff..." si
lasciò drammaticamente cadere sul divano "Sospetto che se
dovessero avere un altro figlio, o figlia si inventerebbero qualcosa di
mooooooolto più complicato" la sua 'esasperazione'
causò
la 'ridarella' ai due presenti "Ahaha dai in fondo Leolance non
è affatto un brutto nome anzi è originalissimo e
bello"
cercò di rassicurarlo Donnie "Ha ragione Lancy il tuo nome
è stupendo" gli diede manforte Leo, per poi aggiungere "Te
l'ho
sempre un po invidiato sai? Il mio nome è così
semplice eppure è stato portato da un vero grande della
storia,
porto come nome una grande responsabilità..." "Beh io porto
per
metà il tuo nome e per metà quello di un
traditore abile
e scaltro che dovrei dire?" "Ah... Già è vero".
Una domanda ronzava nella testa di Donatello Stockman da quando aveva
conosciuto Leonardo Saki e Leolance Adler: "Sapete... Mi stavo
chiedendo come vi foste conosciuti voi due, come siete diventati
amici?" i due Omega si scambiarono uno sguardo complice, sorrisero e
cinguettarono in coro: "Alla giornata porta tuo figlio a lavoro" "Ah"
Saki annuì e prese a narrare di quel giorno...
Mio
padre mi condusse nei laboratori della madre di Leolance per mostrarmi
'come si concludeva un contratto' e per spiare la concorrenza.
Rose nonostante sapesse le intenzioni malevole del mio vecchio ci
accolse nel modo più naturale possibile, ci ha fatto
accomodare
ha preparato il the porgendo al sottoscritto un vaso pieno di
biscottini. Leo si
interruppe di colpo rivolgendosi all'amico "Tra
l'altro ancora mi devi passare la marca di quei biscotti Lance, non credere che
me ne sia scordato carino" "Devi chiedere a mia madre Leo io non so
nulla di biscotti..." "Uhnf... Domani le tempesto la segreteria di
messaggi minatori affinché mi dica dove posso trovare quelle
delizie al limone" "Come vuoi ora va avanti a raccontare che vedo
Donatello impaziente di sapere di più" "Uff come sei
dispotico
oggi Lancy" "Solo per te tesoro, solo per te... Ed ora NARRA" "Va
bene..."
Comunque mentre mio
padre tenta di intortare su Rose, Leolance ha fatto letteralmente
irruzione nella stanza..."Colpa
mia se mi hanno usato come ariete quei cretini di figli dei
dipendenti?" "Va beh va beh non divaghiamo ora" "Ci tenevo a precisare"
"Okay va bene ho capito, posso continuare adesso?" "Sì...
Scusa
Leo" "Sei perdonato... Dunque come stavo dicendo" Leolance
entra nella stanza e corre dalla madre, allegro "signor Saki ho l'onore
di presentarle mio figlio Leolance Adler, Lancy il Signore di oggi si
chiama Oroku Saki e quel piccolo silenzioso che lo
affianca è suo figlio... Leonardo giusto?"
"Sì mio
figlio si chiama Leonardo come il grande artista del Rinascimento
Italiano perché è destinato a fare grandi cose!
Vero
Leo?" si rivolse a me ed io per quieto vivere annuii "Il nome
è
importante" "Sì hai ragione Saki in fondo anche Leolance non
è stato scelto a caso, vero Lancy?" il quindicenne
annuì senza però pronunciarsi "Scusatelo soffre
della
sindrome di Asperger saranno passati cinque mesi da quando ha scelto di
smettere di parlare" "Oh
Cacchio ero ancora nella fase del mutismo selettivo... Oh mamma!"
esclamò il Leolance Adler del presente, spezzando per
l'ennesima
volta la cronaca di Leo che lo ammonì "Lance..."
"Scuuuuuuussa
Weeeeo" "Prima o poi mi farai perdere il filo del discorso Lance..."
"Schiusssssmeee"
Saki
scosse il capo divertito "Sei di nuovo perdonato ma, questa
è
l'ultima volta okay?" "Pkay" "Perfetto... Al che mio padre ebbe
l'ardire di dire:"Mio
figlio ha la stessa sindrome ma mai ha smesso
di fare qualcosa solo perché gli andava... Per me questo
è un capriccio bello e buono" "No... Non credo, penso che
questa
sia solo una fase che ha scelto di proseguire, chi sono io per
impedirglielo? Nessuno... Quando smetterà questa fase
accetterò anche la successiva e la prossima ancora... E' mio
figlio ed io posso solo sostenerlo" "Tsk secondo il mio modesto parere
vostro figlio è solo viziato" "Mio figlio Leolance
è
tutto meno che viziato" "E' un Omega tutti gli Omega sono viziati" "Non
tutti signor Saki... Non tutti" la signora Adler detto questo guarda
verso di me intensamente.
"Ero venuto per proporle un patto o per meglio dire... Un fidanzamento"
"Un fidanzamento?! Saki ma ti ha dato di volta il cervello? Non siamo
nel Medioevo!" "Peggio Signorina Adler peggio siamo nel mondo moderno
e" "Contemporaneo" lo corresse una voce prodotta da corde vocali
rimaste inattive da parecchio tempo "Contemporaneo non Moderno..." Rose
si alzò dalla poltrona annichilita e corse ad abbracciare
Leolance, mentre mio padre dava in escandescenze "COME OSI PICCOLO...
PICCOLO DELINQUENTELLO INSOLENTE?!" "Che mai... Ho detto di male? Le ho
fatto notare un errore che molto spesso viene usato nel linguaggio
parlato dalle persone che non sanno nulla di Storia in generale..."
Poi come niente fosse si mise a parlare col sottoscritto del
più e del meno... "Di fatti tuo padre
non
mancò subito di chiedermi se tu mi piacessi Leo" "Eheh
ricordo
benissimo come gli hai risposto..." "Sì
certo perché non dovrebbe piacermi? Ha dei bellissimi occhi
blu,
sicuramente da parte di madre visto che gli occhi scuri sono un
carattere dominante e non recessivo" "Io non ti ho chiesto
cosa
ti piace fisicamente di mio figlio ma, se ti piace, in generale"
"Specifichi generale" "Nel complessivo" "Specifichi complessivo"
"Insomma ti piace sì o no?!" "Mi piace quanto ne
disprezzo
il padre" "Leolance!" "Che ho detto? Lui ha chiesto ed io ho
risposto mamma, niente di più e niente di meno"
"Già peccato che hai offeso il signor Saki"
"E
alloumph..." Rose gli tappò la bocca e si rivolse di nuovo a
mio
padre "A parte l'assurda proposta di fidanzamento che altro era venuto
a fare qui Signor Saki?" mio padre fece tutte le facce da commedia
conosciute "Nulla volevo solo che i nostri figli si
conoscessero..." "Uhm" "Inoltre se mai diventassero amici sarebbe un
modo per seppellire l'ascia di guerra tra le nostre famiglie, non trova
Signorina Adler?" beh il mio vecchio ci sapeva comunque fare con le
parole "Possiamo fare un tentativo... Ma se i nostri figli
non si sentissero a proprio agio l'uno con l'altro..." "Oh cara sono
ragazzini più o meno della stessa età" "Leolance
ha 5
anni in più di Leonardo.." "Anche meglio!
Conoscerà tanti
giochi divertenti... Mio figlio ama i giochi da tavolo i rebus e
sudoku" "... Quando si incontreranno?" "Tutti i giorni mio figlia
studia con un insegnante privato quindi niente classi per lui"
"Leolance studia per suo conto, l'ultimo insegnante privato lo ha
liquidato all'età del suo Leo oggi..." "Quindi? Le spiace se
oggi ospitassi Leolance nella mia dimora?" "Se Leolance vuo..."
"Sì! "
"Beh direi che allora non ci sono problemi, per che ora lo devo
portare?" "Oh no no no Signorina sarò io stesso a scortarli
e se
il suo ragazzo è già pronto potremmo subito
partire" "Uh
no... Mi devo andare a cambiare, potremmo passare prima da casa mia?
Mamma mi dai le chiavi per piacere?" "Certo Lancy, dovremmo
pensare di procurarti una copia tua, data la frequenza con cui me le
chiedi" "Come vuoi mamma... signor Saki lei conosce l'ubicazione della
nostra casa?" "Sì qualche volta sono stato ospite di Villa
Adler" "Oh... Sa che l'ultima aggiunta sono state le scuderie?! In
principio, nonostante fosse una casa dei piaceri le scuderie si
limitavano a 4 box un calesse da passeggio e una carrozza" "Una
quadriga" "Esatto Leo, posso chiamarti Leo vero?" "Certo a patto che io
possa chiamarti Lance" "Permesso accordato, come stavo dicendo a Villa
Adler sono stati aggiunti 20 box agli inizi degli anni 30' del 900 ma
solo negli anni 80' si è raggiunto il totale di 40 box" "Waa
quanti animali avete?" "Per ora 25 della migliore genealogia, 5
stalloni e 20 fattrici" "La media d'età?" "Abbiamo esemplari
dai
5 agli 8 anni" "Giovanissimi!" "Abbastanza... Speriamo presto di
assistere alla nascita del figlio di Cornetto e Queen Mary" "Un baio ed
una grigia eh? Chissà quale mantello potrebbe avere il
piccolo"
"Di primo acchito direi baio però..." "Acobat è
un
grigio..." "Già! Beh vedremo per adesso Cornetto e Queen
Mary
non si sono ancora incontrati, quando l'unione si sarà
svolta
vedremo, finalmente, il risultato!" "E con genitori di un simile
livello lasciami dire ci sono ottime possibilità di attenere
un
cavallo dai grandi mezzi" "Per non dire grandissimi!" mio padre e la
madre di Lance si scambiarono uno sguardo saputo "Signor Saki credo che
vostro figlio preferirebbe di gran lunga visitare la mia di dimora, se
la
cosa non le crea disturbo..." "Oh no no no non è me che
dovrebbe
infastidire quanto piuttosto lei" "Potete andare la casa è
completamente vuota a parte per mio figlio adottivo Zero..."
"E niente siamo andati a casa di Lancy a visitare le
scuderie, abbiamo passato un pomeriggio stupendo e poi un
secondo, un terzo, un quarto... E così siamo diventati amici
fino ad oggi" "Oooh e tutto è partito da una manovra
finanziaria
di tuo padre giusto Leo?" "Giustissimo Donnie" "Certo che è
un
modo originale per iniziare una relazione di amicizia!" "Scommetto che
anche tu e Raphael vi siete conosciuti in una circostanza insolita" "Mi
spiace deluderti ma no... Ci siamo conosciuti a scuola, frequentavamo
le stesse classi e vuoi un po per solitudine ed un po per istinto ci
siamo avvicinati e mai più 'divisi', nonostante gli studi
del
tutto differenti tra loro abbiamo trovato sempre il modo per 'vederci'"
"Awwwwe che cosa tenera Donnie" chiocciarono i due Omega
e quell'adulazione congiunta fece imporporare Donatello "Ehm...
Cioè no... E' una cosa normale almeno credo..." "Lance tu
cosa
ne dici?" Leonardo Saki non ottenne alcuna risposta dal logorroico
Adler, strano, parecchio strano "Lance?" il silenzio ( degli innocenti
) "Lance! Che ne dici?!" "Dico che è superlativo" "Dice che
è superla... Un momento ma che cavolo stai guardando?" "Raph
è tornato a casa" "Oh bene" "No... Oh superlativo" "Ma che
ti
prende Lancy?!" "Questo mi prende" Lance indirizzò la testa
di
Leo in una direzione: Raphael indossava un completo color vinaccia
dalle cuciture e rifiniture color lime, cravattino lime su camicia
bianca senza doppiopetto, scarpe in vernice nero opaco.
"Oh cazzo! Lance tuo padre è un genio!" "In questo non posso
darti torto Leo... Lo ha trasformato praticamente in un adone"
"Concordo concordo appieno" i due rimasero imbambolati ad osservare
mentre l'Adone in questione fece il proprio ingresso in casa "Allora?
Come sto?" eseguì una piroetta su sé stesso
permettendo
ai presenti di ammirarlo sotto ogni prospettiva "Wow Raph questo
completo ti sta a pennello" "Grazie D stasera rimorchio di sicuro!"
disse raggiante Raphael Jones "Non in mia presenza Jones" si espresse
duramente Leolance Adler "Inoltre questo tuo vestito non
permetterà a me di brillare..." afferrò per un
polso
Leonardo Saki "Lancy che sta..." "Leo urge subito dello shopping
dell'ultima ora! Raduna le tue cose che andiamo hop hop scattare
scattare!" "Ma" "Niente ma mi o mu questa è un urgenza!"
"Okay
ho capito... Io di solito per le urgenze cerco Missoni o Trussardi e
con le righe ed il 'camoscio' vado sul sicuro" "No Leo qui ci vuole
qualcosa di sensazionale! Mai visto capisci?!" "Oh... Beh allora
dobbiamo sbrigarci" "Sì sì sai che io parto
sempre dalle
scarpe e poi sviluppo l'outfit" "Lo so bene Lancy quindi?" "Quindi ora
prendiamo la macchina ed andiamo a prenderci le scarpe" "Andiamo?"
"Sì andiamo come non te l'ho detto? Ho organizzato un
appuntamento al buio a teatro per te Leo" "Spero tu stia scherzando
spero?!" "No no non scherzo dovrai aiutarmi ed io aiuterò te
a
scegliere il vestito adatto ed ora MARCHE!"
I due Omega abbandonarono l'appartamento salendo in tutta fretta in
macchina: "Per fortuna mio padre non ha congelato le mie carte di
credito... Però Lancy la prossima volta che mi organizzi un
appuntamento al buio vedi anche di avvertirmi..." "Scusa Leo... E' che
ho
conosciuto Oliviè da poco e penso che a te potrebbe piacere
molto quindi..." "Ho capito... Sei perdonato... Adesso dimmi che
perlomeno per le scarpe ti sei già fatto un idea"
"Sììì ho già in mente
qualcosa" "Menomale... Il negozio?" "Boutique prego" "La Boutique?" "Mellow Yellow" "Conosco... Non era forse una
boutique di Parigi? Ne hanno aperta una pure qui in America?"
"A quanto pare..."
Giunsero senza troppi intoppi al Mellow Yellow "Perfetto!
Tu parcheggia io scendo e cerco anche qualcosa per te okay Leo?"
"Okay..." Leolance corse fuori dalla vettura fiondandosi nel
negozio, un unico modello fisso nella mente "Avete il 35 del modello
ispirato alla sezione di una conchiglia mitra?" il negoziante,
nonché lo stilista che aveva creato il modello gli sorrise:
"Sei
molto fortunato
piccolo Omega il modello è unico al mondo ed è un
25
preciso preciso" "Ottimo! Desidero fare un offerta per l'acquisto"
"Certo proponi pure" Adler tirò fuori dal borsello il
libretto
degli assegni scrisse una cifra e gliela mostrò questi lesse
a
bassa voce il valore dato dall'Omega alle sue
scarpe ed annuì "Signorino le *Mitra
sono tutte tue vuoi provarle?" "No già le ho provate e mi
calzano a pennello" "Perfetto ora te le vado a prendere" "Sì
grazie, con la scatola e tutto se ti è possibile" "Ma certo
sei
il nostro miglior cliente come non viziarti?" "E come al solito
Signorino Nicola esagera, hai altri modelli interessanti da farmi
vedere? Con giusto giusto una punta di lime?" "Sì mi sono
arrivati due modelli che presentano il lime come colore principale,
vuoi vederli Lance?" "Certo! sono un regalo per un amico!" "Oh che
dolce che sei Lance a volere le scarpe coordinate in colore con il tuo
amico Leo" "Chi ti ha detto che sono per Leo? Potrebbero essere anche
per Yune" "Yune? Lancyyyy per piacere non insultare la mia intelligenza
come se non sapessi che a Yune colori così accessi non
piacciono
affatto" Nicola si portò un ciuffo
di capelli color platino dietro l'orecchio
"Pfff perché stai sempre attento a quello che dico Nico?"
"Perché ti vedo quasi sette giorni su sette Lance?" "Vero,
avanti Nico mostrami le tue meraviglie nascoste" "Ahah e poi sarei io
l'esagerato Adler?" "Shhhttttt fa il tuo lavoro Nico ed io non mi
lamenterò col tuo capo" "Cioè il sottoscritto
visto che
sono il dipendente di me stesso" esclamò orgoglioso lo
stilista
"Dettagli... Ora spicciati che ho poco tempo" "Va beeeene Lance"
Il ragazzo lo introdusse al magazzino "Allora a quale appuntamento al
buio devi andare Lance per farti così bello?"
domandò immerso nella ricerca dei due modelli color lime
"Devo
andare
a teatro e l'appuntamento al buio non sono io ad averlo ma, Leo" "E
dimmi hai fatto come ti ho consigliato?" "Sì ahahah sapessi
la
faccetta confusa che ha fatto appena gliel'ho detto ahahah" "Ahah
immagino timido com'è quel ragazzino aww... Trovate! modello
L12
e modello L15" Nico si diresse allo scaffale in cui erano impilate le
calzature in modo quasi maniacale; da colore forma e dimensione tutto
aveva un ordine e un sotto ordine, sicuro prese in mano delle zeppe in
tela di jeans scuro picchiettate da puntini verde lime ed un tacco 12
con platò molto raffinato, nonostante lo squillante colore
"Ecco
qua, in pochissimi lavorano con il lime è un colore
piuttosto...
violento molto molto complesso da gestire, specialmente nelle scarpe...
allora quale delle due?" "Il secondo mi sembra più adatto
ma,
conoscendo Leo... Fammi vedere il primo" "Ecco tieni per caso avete lo
stesso numero?" "Sì perché?" "Beh potresti sapere
che ne
pensa facendo finta di comprarli per te no?" "Mi sembra un ottima idea!
Nico devo venire da te più spesso, sei una miniera di buoni
consigli, sì facciamolo tu nel frattempo va a recuperare le
mie
mitra" "Consideralo già fatto tu recita bene prima che
arrivi
Leo" e puntuale quanto un orologio svizzero: "Lance dove sei?" "Qui nel
retro bottega Leo, ho bisogno di un tuo parere..." "Arrivo..."
Appena lo vide Leolance Adler gli mise davanti al naso i due modelli
"Quale dei due? Sono indeciso, mi dai una mano a scegliere?"
"Sì
ma ti ricordo che abbiamo veramente poco tempo dunque quello che scelgo
tu prendi, punto okay?" "Oookay... Allora quale delle due?" "Le prime
non sono niente male semplici e sobrie, forse troppo sobrie per te,
allora punterei per la seconda..." "Ne sei sicuro?" "Sì"
"Vaaaa
bene perfetto compro il primo" "Ma se io ti ho appena detto che piace a
me perché la trovo elegante e per nulla eccessiva?!"
"Appunto
per questo prenderò il primo modello, rientra più
nelle
tue corde" "Eh?" "Le scarpe scarpe sono per te sciocchino!" "Ah...
Posso...posso provarle?" "Certo! Provale e dimmi se vanno bene o no"
"O...okay" Leonardo Saki infilò i piedi nelle zeppe, fece
due o
tre passi e subito gli fu chiaro che quelle calzature gli stavano a
pennello, oltre ad essere comode rientravano appieno nel suo gusto
estetico "Wow sono comodissime e stupende!" "Ne sono felice allora
posso lasciare la mia offerta a Nicola giusto?" "Sì! E
Lance...
Grazie per il regalo!" "Figurati Leo per il mio ex quasi Alpha questo
ed altro tesoro" "E smettila baka!" "No non la smetto! Lasciati viziare
per una volta stupenda creatura" "D'accordo ma, solo per questa volta
va bene?" "Va beeene Roger vado a pagare puoi tenerli su se vuoi"
"Volentieri!"
Leolance pagò anche l'acquisto di Leo e con in mano i
rispettivi
pacchetti, e ai piedi le rispettive scarpe, si diressero alla Ferrari
"Dove hai parcheggiato?" "Poco
distante da qui in una piazzetta" "Ottimo abbiamo ancora 45 minuti e
mancano ancora i vestiti Leooooooooo!" "Dobbiamo spicciarci come non
mai!" "Lo sooooo cavolo dove pifferaio magico hai messo la tua macchina
da tamarro patentato?" "Eccola là" rintracciarono la
macchina vi
salirono sopra e via diretti in un'altro 'negozio' di stilisti nascenti
e nuove collezioni.
"Io mi ricordo di aver intravisto qualcosa di veramente molto molto
carino per te Leo!" "Non abitini succinti come quelli che piacciono a
te Lancy spero" "Nooo baka ho visto dei pantaloni dal taglio dritto, in
lino, bianchi, cinta in jeans... che ne dici?" "Sembra interessante
mostra" "Con piacere" Leolance si buttò a capofitto in una
delle
corsie con Leonardo alle calcagna, prese un paio di abiti 'a caso,
sappiate bene che la definizione 'a caso' con Leolance Adler perdeva
totalmente di significato, glieli gettò addosso "Prima
però ti provi questi..." un paio di pantaloni "Oh! Questo
questo" lupetto a collo alto in cashimire, pinocchietti in jeans
strappati "Waaaa guarda quello sta benissimo con il resto che ti ho
messo in mano, trova abbinamento con tutto!" maglietta verde "Uhm e
perché no anche quest'altro..." completo tajer senape e
vestito
da sera blu antracite, ben presto nelle braccia di Leo si
formò
una pila "Trovato! Non sono stupendi Leo?!" "Se non fossi sommerso
dagli altri capi che mi hai ammonticchiato sopra potrei vedere e dirti
cosa ne penso ma, dato che tra le mie braccia si è creata
una
pira funeraria, senza mort..." Lance rapido gli strappò
dalle
mani tutti i vestiti "Okay okay ho capito! Dammi ci penso
io...
TU provati solo la maglietta color verde petrolio con quel contornino
giallo evidenziatore please" "Oh okay" "Dai lascia tutto a me... Tu va
a provarti anche questi pantaloni" cavò fuori dal mucchio i
pantaloni che aveva tanto decantato prima di entrare nel negozio "Come
hai... Quando li hai presi?!" "Sono stati i primi che ti ho passato
Leo... Ed ora va che il tempo stringe ed io non ho la minima idea di
che cosa prendere!!" "Vaa bene capo" "Quando hai finito chiamami okay?"
"Sarà fatto ssssssirrrre" "Tsk simpatico... Ricordati di
muovere
il culo mannaggia!" "Lo so lo so" "E allora sbrigati!" Leolance spinse
in modo 'brutale' Leonardo Saki nel camerino e corse via...
(Ricordate quel che ho detto poco fa: Con Leolance Adler il termine 'a
caso' perdeva del tutto significato, ora i vestiti di Leo erano stati
presi 'a caso' proprio da tale Adler Leolance potete immaginarvi il
risultato finale? No non credo quindi sarò io a dirvelo.)
Leo uscì dal camerino: verde petrolio, bianco, jeans e lime
un
connubio alquanto 'vibrante' e nello stesso tempo 'confortevole' un
outfit in pieno stile Leonardo Saki, se l'avesse composto lui
probabilmente non sarebbe stato altrettanto azzeccato e... Suo,
definirlo in altro modo era impossibile per Saki, il suo amico lo
conosceva, meglio di quanto si conoscesse lui stesso. Era una cosa
'spaventosa', destabilizzante.
'come fa ogni volta a leggermi dentro? a vedermi nella mia interezza?
un interezza che fatico a vedere io stesso?! Leolance è
davvero
qualcosa di speciale... lo è sempre stato, speciale ed
unico...
e spaventoso' e quando si parla del diavolo si sa...
"Allora?" "Allora wow! Davvero Lancy mi chiedo come tu faccia"
"Semplice Leo... Memoria fotografica" "Quella ce l'ho pure io ma, non
sono in grado di farne uso come fai te... Lancy sei spettacolare"
"Adesso non esageriamo sono normale, umano normale, non speciale"
"Credi quel che vuoi" "Ora Leo io ho bisogno del tuo parere per
definire il mio outfit" "Oh... okay va a cambiarti e proverò
a
darti un giudizio efficace come il tuo e se riesco pure a dirti qualche
consiglio" "Sì esattamente quello di cui ho bisogno, grazie
Leo"
"Di nulla Lancy per te qualunque cosa lo sai" "Lo soooo e per questo I
lovvo you! Ci metterò 5 minuti non preoccuparti"
Come promesso Leolance emerse 5 minuti di orologio dopo con indosso un tajer
tinta unita verde acido "Lancy... ma le trovi tutti tu i completi
più strani?!" "Non è strano per niente Leo... E'
un
taglio comune per un tajer" "Verde acido Lance verde acido! Dico io ma,
ti rendi conto di che razza di colore è?!" "E' un verde come
un
altro Leo" "No non è un verde come un altro, questo
è un
verde orribile è acido cazzo!" "Ho capito mi cambio
contento?"
"Decisamente... Se ti levi quel coso e gli dai fuoco lo sarei ancora di
più" "Va beeeeene Leo" Lance rientrò nel camerino
"Comunque non comprendo questa tua aberrazione nei confronti del verde
acido" "Non mi piace anzi se devo essere sincero mi fa veramente schifo
Lancy" "Così invece come va Brontolo?" "Wow!" "Wow in senso
buono o" "In senso buonissimo direi!" "Dici?" "Dico dico" Leolance
Adler indossava: camicietta verde acqua a pois neri, rifiniture e bordi
lime, jeans a vita alta effetto palloncino, la zona della vita in pelle
nera sintetica decorata da grossi bottoni d'oro tondi "Mi
piace
assai assai" "A me sembra fin troppo sobrio, ci vuole qualcosa di
morbido, avvolgente un frou frou un... una coda! Ecco cosa ci vuole una
coda!!" "Lancy... Sei ammattito?! Una coda?" "Una coda! Ed ho visto
esattamente quello che mi occorre a 2 scaffali da qui, vade e torno" in
meno di 2 minuti Adler arrivò in passerella esibendo la sua
'coda' "Okay avevi ragione... Mancava la 'coda'" "Visto? Ora
sì
che si ragiona, Leo vedrai poi con le Mitra che figurone...
Tsk
come se mi lasciassi soffiare la scena da un buzzurro come Raphael"
"E dai ammettilo che un po ti piace Jones" soffiò Leonardo
quando entrarono in macchina una volta pagato i secondi acquisti di
quel tardo pomeriggio "Nooo neeeever and neeeever mai e poi mai potrei
perdere la testa per un simile buzzurro ignorante, maleducato, cafone,
pervertito, volgare, testa calda, omofobo, bigotto" "Della
città
della città" gorgogliò Saki con gran impegno
"Scemo"
"Scusami Lance ma, dovevo farlo" "Dovevi rovinare il Barbiere di
Siviglia di Rossini? Bravo complimenti, il maestro si sarà
rivoltando nella tomba davvero Leo, complimenti!" "Non era mia
intenzione turbare l'eterno riposo di Rossini volevo solo scherzare
Lancy" "A nome di Gioacchino Rossini ti perdono per aver usato l'aria
di Figaro in modo improprio" "Grazie Leolance... Ti rendi conto di
aver tirato in ballo Gioacchino Rossini per non ammettere che
Raphael Jones ti piace da impazzire?" "Ecco l'unica cosa che mi fa fare
Jones è impazzire ma, non certo per amore Leo" "E va bene
testone per ora discorso sospeso ma, vedrai che ho ragione su tutti i
fronti Lancy aspetta e vedrai" "Se se aspetta e spera che arrivi
primavera" "Ma siamo a primavera Lancy!" "M.D. Leo è un M.D.
ricordi?" "Oh un modo di dire... Uffa Lancy io non capisco i M.D. devi
accentuare il tono quando ne dici uno..." "Scusa Leo non ci ho pensato
mi perdoni?" "Come Gioacchino Rossini in tue veci mi perdonò
per
il mio abuso ingiustificato io Leonardo Saki ti concedo il mio perdono
Leolance Rose Adler" "Accetto questo grande dono di clemenza, lo
conserverò gelosamente"
E dopo tanto girovagare giunsero infine alla meta finale, il parcheggio
del teatro e di nuovo di corsa, sta volta nei bagni per effettuare il
cambio d'abiti, un messaggio sul cellulare di Leo li avvertì
del
fatto che Raphael era già arrivato ed aspettava quel:
microbo
isterico di nome Adler Leolance subito dopo un altro messaggio, sul
cellulare di Lancy lo mise al corrente dell'arrivo imminente di
Oliviè "Allora Leo Oli dovrebbe giungere qui a momenti,
starò con te finché non arriva ma,
dall'espressione che
avevi stampata sul volto pochi istanti fa, mentre leggevi il messaggio
di Raphael direi che sarebbe meglio affrettarci a trovare Jones... A
proposito il buzzurro ha specificato dove si trova?" "Aaaham nooope"
"Oh perfetto... Va beh tanto questo teatro lo conosco come le mie
tasche tu fatti trovare fuori Oli sa bene come sei fatto non
avrà problemi a identificarti" "Ugh Lancy ed io come"
"Riconoscerai lui? Tartaruga Liuto, carapace nero, bande verde petrolio
distribuite su tutto il corpo, occhi azzurri" "Ah... Wow!" "Dici wow
perché ancora non hai visto il maggiore... Se la perfezione
esiste allora risiede in Etienne Sovage, per lui sì che ho
perso
la testa" "Ohoh hai capito Leolance Adler? Fa fidanzare il sottoscritto
col fratellino del tizio che gli piace così ha modo di
avvicinarlo senza strane manovre tsk... Stronzetto" "Io e Nene ci
conosciamo da una vita Leo non ho bisogno di giochetti Macchiavellici
per avvicinarlo lo posso fare quando come e dove voglio" "Ooooh Ohhh e
lui? Lui ricambia?" Lancy divenne color ciliegia sulle gote ed
annuì "Aaaaaah! E quando avevi intenzione di dirmelo? E tra
quanto vi unirete?" "Il... Il mio prossimo calore è
già
tutto deciso... Lui mi porterà nella sua tenuta di campagna"
"E
dove si trova?" "Si trova in Francia! Più precisamente in
Provenza e lì ci uniremo divenendo una vera coppia!" "Woaa
me lo farai conoscere prima vero?" "Ma certo! E' qui stasera sul
palco!" "Waaaaa non stai scherzando vero?" "Noope" "Oh Kami dimmi che
avremo i palchi vicini! Voglio vedere in faccia l tizio che
sposerà il mio migliore amico!" "Mi spiace Leo ma, stavolta
niente palchi siamo in piccionaia" "Oh sarà la mia prima
volta allora in piccionaia, Lancy sono curioso mi hanno detto che
è il pubblico presente in piccionaia a sancire se una
rappresentazione teatrale è riusciuta o meno" "Corretto Leo!
Sono i maggiori estimatori dell'opera ma, stasera non avremo modo di
vedere una vera e propria opera intesa nel senso classico tuttavia,
pensa che alcune di queste persone sono in grado di identificare un
ritardo negli strumenti e individuano l'errore di tonalità e
parole questo perché hanno modo di conoscere tutte la arie a
memoria, anche quando si tratta di cori come quelli di Rossini, hai
presente Rossini? In quanti possono mettersi a cantare nello stesso
istante? Beh riescono ad indicare con assoluta certezza chi
è leggermente in rita..." Divertimento per archi allegro
assai impedì a Leolance di concludere la sua spiegazione.
< Allora ti decidi a muovere il culo Adler? Ainely e Amaya mi
stanno scassando le palle da mezz'ora perché vogliono
vederti sbrigati cazzo! O le ammazzo e faccio in modo la colpa ricada
su di te hai capito?! > < Forte e sbraitato Jones sto
arrivando, di loro che parleremo meglio dopo, domani forse stasera
proprio non posso > < Se se spicciati che glielo vieni a
dire tu e smettono di scartavetrare i coglioni a me > <
Sempre fine mi raccomando Jones > < Ma va a cagare Adler!
> e con quel augurio educato la chiamata lampo si
concluse "Mi spiace Leo devo andare o Jones mi mangia la
testa, comunque sai quello che devi sapere per riconoscere Oli e appena
sarà finita la rappresentazione ti presenterò
Nene... A dopo" "A dopo Lancy ti perdonerò solo e soltanto
nel caso questo Olivié è un figo" "Lo
è avrai modo di ringraziarmi dopo! Scappooooo ciaooo!"
Adler trovò un Raphael, sull'orlo di una crisi di nervi,
tallonato da Ainely e Amaya come una muta di segugi di razza tallona la
coda ed il rosso manto della volpe "Buonasera signorine vi
trovo semplicemente incantevoli stasera, inoltre due pollici in su per
l'originalità nello scegliere abiti etnici sia per 'taglio'
che per tessuto, Orientali India se non vado errato corretto?"
"Leolance!!" le due si fiondarono ad abbracciarlo "Awwwe ma guardati tu
sei bello da togliere il fiato" "Suvvia Amaya non esageriamo" "No
Leolance Adler la mia amica ha ragione sei moooolto carino" "Awwe
grazie Ainely" "E comunque qualcuno veramente senza fiato lo hai
lasciato" insinuò maliziosa la castana facendo non troppo
velatamente intendere che quel qualcuno fosse Raphael Jones, e beh
sì l'espressione da pesce lesso sulla sua faccia c'era tutta
"Woah ehmehm coff... Non... Non sei malaccio Adler cioè sei
okay, il tuo outfit è okay stasera" avrebbe voluto gridare
altro del genere: 'Leolance Adler stasera sei altamente stuprabile e
ancora quei pantaloni, sembra te li abbiano cuciti addosso posso
sfilarteli?' ma la sua 'timidezza' gli fece dire quella frase
per nulla gradevole, non che le altre fossero gradevoli anzi...
Comunque come era ovvio che sarebbe andata a finire Leolance, da buona
Prima donna qual'era, rimase offeso ed offese a sua volta "Uhm
sì anche tu Jones sei a malapena passabile" "Passabile? Tsk
Adler sei proprio cieco si vede che tu e il buongusto siete su due
pianeti diversi" "Stai forse insinuando che non ho buongusto Jones?!"
"Sì..." Jones non era manco convinto di quello che stava
dicendo, sapeva di star dicendo la più grossa minchiata
della sua vita ma, che cazzo lui era un Jones per la miseria se diceva
una cosa era quella punto e quindi... Proseguì indefesso
"Sì è esattamente questo che sto dicendo" "Oh
certo io non ho buongusto... Non vedo come un buzzurro ignorante come
te possa anche sapere che cosa significhi avere buongusto" "Te lo do io
il buzzurro nano psicopatico!" "Nano psicopatico a chi?!" "A te nano
psicopatico a te!!" "Ma io ti AMMAZZO VECCHIO BUZZURRO RIMBAMBITO!" e
partì la rissa verbale, i due se ne dissero di tutti i
colori finché un Alpha dall'aspetto figo; 2 metri abbondanti
di altezza, pelle grigio antracite, occhi di ghiaccio dal taglio ferino
si mise fisicamente in mezzo "Lance" la voce di quel Adone era sesso
puro "Riconoscerei il timbro limpido della tua voce dovunque! Che succede amore? Come mai stai
discutendo con questo signore?"
inutile dire che il nuovo venuto co quell'uscita calamitò
tutta l'attenzione su di sé...
"Signore?!" borbottò allucinato Raph
"Amore?!" mormorarono interessate Amaya e Ainely
E fu così che Etienne Sovage fece la sua prima comparsa in
Nebbia.
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