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Autore: Art_must_be_Beautiful    28/09/2017    1 recensioni
La nebbia segue dovunque due persone sarà una cosa positiva o forse il motivo per cui ogni cosa andrà storta per loro?
Scopriamolo insieme ^.^
Autismo ad alto funzionamento Sindrome di Asperger tipo o atipica, neurotipici più o meno questa la fauna che 'abita' questa storia.
L'autismo é un disturbo del neurosviluppo condiziona tre grandi aree della persona: le capacità relazionali, di comunicazione e di comportamento che causa problemi comportamentali, anche la sensorialità è diversa rispetto alla normotipicità, alcuni sviluppano aree di talento le cosìdette isole di abilità nei cap di questa fic i personaggi sono veri e propri geni nel loro campo di interesse: un grafico, un naso, un progettista un architetto e via...
Le coppie seguiranno il canone Alpha x Omega con una piccola eccezione Omega x Omega ( Morpho non è un errore tranquilla cara ^.^ ha un senso questa cosa senza senso)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Tematiche delicate
Capitoli:
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Nebbia cap 13
Di come il nome Leolance venne cognato, l'amicizia tra Adler e Saki ebbe inizio e un appuntamento al buio fu 'quasi' scordato.

"Mio padre se fossi nato Alpha mi avrebbe chiamato Attila" annunciò con tono greve Leolance, di punto in bianco "Fortunatamente sono Omega e beh... I miei hanno fatto un mix di nomi che preferivano; Lancelot mio padre e Leonard mia madre mischia il tutto e puff!" fece 'scontrare' i propri pugni davanti al naso di Donatello "Hai cognato un nuovo nome! Leolance pffff..." si lasciò drammaticamente cadere sul divano "Sospetto che se dovessero avere un altro figlio, o figlia si inventerebbero qualcosa di mooooooolto più complicato" la sua 'esasperazione' causò la 'ridarella' ai due presenti "Ahaha dai in fondo Leolance non è affatto un brutto nome anzi è originalissimo e bello" cercò di rassicurarlo Donnie "Ha ragione Lancy il tuo nome è stupendo" gli diede manforte Leo, per poi aggiungere "Te l'ho sempre un po invidiato sai? Il mio nome è così semplice eppure è stato portato da un vero grande della storia, porto come nome una grande responsabilità..." "Beh io porto per metà il tuo nome e per metà quello di un traditore abile e scaltro che dovrei dire?" "Ah... Già è vero".

Una domanda ronzava nella testa di Donatello Stockman da quando aveva conosciuto Leonardo Saki e Leolance Adler: "Sapete... Mi stavo chiedendo come vi foste conosciuti voi due, come siete diventati amici?" i due Omega si scambiarono uno sguardo complice, sorrisero e cinguettarono in coro: "Alla giornata porta tuo figlio a lavoro" "Ah" Saki annuì e prese a narrare di quel giorno...

Mio padre mi condusse nei laboratori della madre di Leolance per mostrarmi 'come si concludeva un contratto' e per spiare la concorrenza.

Rose nonostante sapesse le intenzioni malevole del mio vecchio ci accolse nel modo più naturale possibile, ci ha fatto accomodare ha preparato il the porgendo al sottoscritto un vaso pieno di biscottini.
Leo si interruppe di colpo rivolgendosi all'amico "Tra l'altro ancora mi devi passare la marca di quei biscotti Lance, non credere che me ne sia scordato carino" "Devi chiedere a mia madre Leo io non so nulla di biscotti..." "Uhnf... Domani le tempesto la segreteria di messaggi minatori affinché mi dica dove posso trovare quelle delizie al limone" "Come vuoi ora va avanti a raccontare che vedo Donatello impaziente di sapere di più" "Uff come sei dispotico oggi Lancy" "Solo per te tesoro, solo per te... Ed ora NARRA" "Va bene..."

Comunque mentre mio padre tenta di intortare su Rose, Leolance ha fatto letteralmente irruzione nella stanza..."Colpa mia se mi hanno usato come ariete quei cretini di figli dei dipendenti?" "Va beh va beh non divaghiamo ora" "Ci tenevo a precisare" "Okay va bene ho capito, posso continuare adesso?" "Sì... Scusa Leo" "Sei perdonato... Dunque come stavo dicendo" Leolance entra nella stanza e corre dalla madre, allegro "signor Saki ho l'onore di presentarle mio figlio Leolance Adler, Lancy il Signore di oggi si chiama Oroku Saki e quel piccolo silenzioso che lo affianca è suo figlio... Leonardo giusto?" "Sì mio figlio si chiama Leonardo come il grande artista del Rinascimento Italiano perché è destinato a fare grandi cose! Vero Leo?" si rivolse a me ed io per quieto vivere annuii "Il nome è importante" "Sì hai ragione Saki in fondo anche Leolance non è stato scelto a caso, vero Lancy?"  il quindicenne annuì senza però pronunciarsi "Scusatelo soffre della sindrome di Asperger saranno passati cinque mesi da quando ha scelto di smettere di parlare" "Oh Cacchio ero ancora nella fase del mutismo selettivo... Oh mamma!" esclamò il Leolance Adler del presente, spezzando per l'ennesima volta la cronaca di Leo che lo ammonì "Lance..." "Scuuuuuuussa Weeeeo" "Prima o poi mi farai perdere il filo del discorso Lance..." "Schiusssssmeee"  Saki scosse il capo divertito "Sei di nuovo perdonato ma, questa è l'ultima volta okay?" "Pkay" "Perfetto... Al che mio padre ebbe l'ardire di dire:"Mio figlio ha la stessa sindrome ma mai ha smesso di fare qualcosa solo perché gli andava... Per me questo è un capriccio bello e buono" "No... Non credo, penso che questa sia solo una fase che ha scelto di proseguire, chi sono io per impedirglielo? Nessuno... Quando smetterà questa fase accetterò anche la successiva e la prossima ancora... E' mio figlio ed io posso solo sostenerlo" "Tsk secondo il mio modesto parere vostro figlio è solo viziato" "Mio figlio Leolance è tutto meno che viziato" "E' un Omega tutti gli Omega sono viziati" "Non tutti signor Saki... Non tutti" la signora Adler detto questo guarda verso di me intensamente.
"Ero venuto per proporle un patto o per meglio dire... Un fidanzamento" "Un fidanzamento?! Saki ma ti ha dato di volta il cervello? Non siamo nel Medioevo!" "Peggio Signorina Adler peggio siamo nel mondo moderno e" "Contemporaneo" lo corresse una voce prodotta da corde vocali rimaste inattive da parecchio tempo "Contemporaneo non Moderno..." Rose si alzò dalla poltrona annichilita e corse ad abbracciare Leolance, mentre mio padre dava in escandescenze "COME OSI PICCOLO... PICCOLO DELINQUENTELLO INSOLENTE?!" "Che mai... Ho detto di male? Le ho fatto notare un errore che molto spesso viene usato nel linguaggio parlato dalle persone che non sanno nulla di Storia in generale..."  Poi come niente fosse si mise a parlare col sottoscritto del più e del meno... 
"Di fatti tuo padre non mancò subito di chiedermi se tu mi piacessi Leo" "Eheh ricordo benissimo come gli hai risposto..." "Sì certo perché non dovrebbe piacermi? Ha dei bellissimi occhi blu, sicuramente da parte di madre visto che gli occhi scuri sono un carattere dominante e non recessivo"  "Io non ti ho chiesto cosa ti piace fisicamente di mio figlio ma, se ti piace, in generale" "Specifichi generale" "Nel complessivo" "Specifichi complessivo" "Insomma ti piace sì o no?!"  "Mi piace quanto ne disprezzo il padre" "Leolance!"  "Che ho detto? Lui ha chiesto ed io ho risposto mamma, niente di più e niente di meno"  "Già peccato che hai offeso il signor Saki"  "E alloumph..." Rose gli tappò la bocca e si rivolse di nuovo a mio padre "A parte l'assurda proposta di fidanzamento che altro era venuto a fare qui Signor Saki?" mio padre fece tutte le facce da commedia conosciute "Nulla volevo solo che i nostri figli si conoscessero..." "Uhm" "Inoltre se mai diventassero amici sarebbe un modo per seppellire l'ascia di guerra tra le nostre famiglie, non trova Signorina Adler?" beh il mio vecchio ci sapeva comunque fare con le parole "Possiamo fare un tentativo... Ma se i nostri figli non si sentissero a proprio agio l'uno con l'altro..." "Oh cara sono ragazzini più o meno della stessa età" "Leolance ha 5 anni in più di Leonardo.." "Anche meglio! Conoscerà tanti giochi divertenti... Mio figlio ama i giochi da tavolo i rebus e sudoku" "... Quando si incontreranno?" "Tutti i giorni mio figlia studia con un insegnante privato quindi niente classi per lui" "Leolance studia per suo conto, l'ultimo insegnante privato lo ha liquidato all'età del suo Leo oggi..." "Quindi? Le spiace se oggi ospitassi Leolance nella mia dimora?" "Se Leolance vuo..." "Sì! " "Beh direi che allora non ci sono problemi, per che ora lo devo portare?" "Oh no no no Signorina sarò io stesso a scortarli e se il suo ragazzo è già pronto potremmo subito partire" "Uh no... Mi devo andare a cambiare, potremmo passare prima da casa mia? Mamma mi dai le chiavi per piacere?"  "Certo Lancy, dovremmo pensare di procurarti una copia tua, data la frequenza con cui me le chiedi" "Come vuoi mamma... signor Saki lei conosce l'ubicazione della nostra casa?" "Sì qualche volta sono stato ospite di Villa Adler" "Oh... Sa che l'ultima aggiunta sono state le scuderie?! In principio, nonostante fosse una casa dei piaceri le scuderie si limitavano a 4 box un calesse da passeggio e una carrozza" "Una quadriga" "Esatto Leo, posso chiamarti Leo vero?" "Certo a patto che io possa chiamarti Lance" "Permesso accordato, come stavo dicendo a Villa Adler sono stati aggiunti 20 box agli inizi degli anni 30' del 900 ma solo negli anni 80' si è raggiunto il totale di 40 box" "Waa quanti animali avete?" "Per ora 25 della migliore genealogia, 5 stalloni e 20 fattrici" "La media d'età?" "Abbiamo esemplari dai 5 agli 8 anni" "Giovanissimi!" "Abbastanza... Speriamo presto di assistere alla nascita del figlio di Cornetto e Queen Mary" "Un baio ed una grigia eh? Chissà quale mantello potrebbe avere il piccolo" "Di primo acchito direi baio però..." "Acobat è un grigio..." "Già! Beh vedremo per adesso Cornetto e Queen Mary non si sono ancora incontrati, quando l'unione si sarà svolta vedremo, finalmente, il risultato!" "E con genitori di un simile livello lasciami dire ci sono ottime possibilità di attenere un cavallo dai grandi mezzi" "Per non dire grandissimi!" mio padre e la madre di Lance si scambiarono uno sguardo saputo "Signor Saki credo che vostro figlio preferirebbe di gran lunga visitare la mia di dimora, se la cosa non le crea disturbo..." "Oh no no no non è me che dovrebbe infastidire quanto piuttosto lei" "Potete andare la casa è completamente vuota a parte per mio figlio adottivo Zero..."

"E niente siamo andati a casa di Lancy a visitare le scuderie,  abbiamo passato un pomeriggio stupendo e poi un secondo, un terzo, un quarto... E così siamo diventati amici fino ad oggi" "Oooh e tutto è partito da una manovra finanziaria di tuo padre giusto Leo?" "Giustissimo Donnie" "Certo che è un modo originale per iniziare una relazione di amicizia!" "Scommetto che anche tu e Raphael vi siete conosciuti in una circostanza insolita" "Mi spiace deluderti ma no... Ci siamo conosciuti a scuola, frequentavamo le stesse classi e vuoi un po per solitudine ed un po per istinto ci siamo avvicinati e mai più 'divisi', nonostante gli studi del tutto differenti tra loro abbiamo trovato sempre il modo per 'vederci'"

"Awwwwe che cosa tenera Donnie" chiocciarono i due Omega e quell'adulazione congiunta fece imporporare Donatello "Ehm... Cioè no... E' una cosa normale almeno credo..." "Lance tu cosa ne dici?" Leonardo Saki non ottenne alcuna risposta dal logorroico Adler, strano, parecchio strano "Lance?" il silenzio ( degli innocenti ) "Lance! Che ne dici?!" "Dico che è superlativo" "Dice che è superla... Un momento ma che cavolo stai guardando?" "Raph è tornato a casa" "Oh bene" "No... Oh superlativo" "Ma che ti prende Lancy?!" "Questo mi prende" Lance indirizzò la testa di Leo in una direzione: Raphael indossava un completo color vinaccia dalle cuciture e rifiniture color lime, cravattino lime su camicia bianca senza doppiopetto, scarpe in vernice nero opaco.

"Oh cazzo! Lance tuo padre è un genio!" "In questo non posso darti torto Leo... Lo ha trasformato praticamente in un adone" "Concordo concordo appieno" i due rimasero imbambolati ad osservare mentre l'Adone in questione fece il proprio ingresso in casa "Allora? Come sto?" eseguì una piroetta su sé stesso permettendo ai presenti di ammirarlo sotto ogni prospettiva "Wow Raph questo completo ti sta a pennello" "Grazie D stasera rimorchio di sicuro!" disse raggiante Raphael Jones "Non in mia presenza Jones" si espresse duramente Leolance Adler "Inoltre questo tuo vestito non permetterà a me di brillare..." afferrò per un polso Leonardo Saki "Lancy che sta..." "Leo urge subito dello shopping dell'ultima ora! Raduna le tue cose che andiamo hop hop scattare scattare!" "Ma" "Niente ma mi o mu questa è un urgenza!" "Okay ho capito... Io di solito per le urgenze cerco Missoni o Trussardi e con le righe ed il 'camoscio' vado sul sicuro" "No Leo qui ci vuole qualcosa di sensazionale! Mai visto capisci?!" "Oh... Beh allora dobbiamo sbrigarci" "Sì sì sai che io parto sempre dalle scarpe e poi sviluppo l'outfit" "Lo so bene Lancy quindi?" "Quindi ora prendiamo la macchina ed andiamo a prenderci le scarpe" "Andiamo?" "Sì andiamo come non te l'ho detto? Ho organizzato un appuntamento al buio a teatro per te Leo" "Spero tu stia scherzando spero?!" "No no non scherzo dovrai aiutarmi ed io aiuterò te a scegliere il vestito adatto ed ora MARCHE!"

I due Omega abbandonarono l'appartamento salendo in tutta fretta in macchina: "Per fortuna mio padre non ha congelato le mie carte di credito... Però Lancy la prossima volta che mi organizzi un appuntamento al buio vedi anche di avvertirmi..." "Scusa Leo... E' che ho conosciuto Oliviè da poco e penso che a te potrebbe piacere molto quindi..." "Ho capito... Sei perdonato... Adesso dimmi che perlomeno per le scarpe ti sei già fatto un idea" "Sììì ho già in mente qualcosa" "Menomale... Il negozio?" "Boutique prego" "La Boutique?" "
Mellow Yellow"  "Conosco... Non era forse una boutique di Parigi? Ne hanno aperta una pure qui in America?"  "A quanto pare..."
 
Giunsero senza troppi intoppi al  Mellow Yellow  "Perfetto! Tu parcheggia io scendo e cerco anche qualcosa per te okay Leo?" "Okay..."  Leolance corse fuori dalla vettura fiondandosi nel negozio, un unico modello fisso nella mente "Avete il 35 del modello ispirato alla sezione di una conchiglia mitra?" il negoziante, nonché lo stilista che aveva creato il modello gli sorrise: "Sei molto fortunato piccolo Omega il modello è unico al mondo ed è un 25 preciso preciso" "Ottimo! Desidero fare un offerta per l'acquisto" "Certo proponi pure" Adler tirò fuori dal borsello il libretto degli assegni scrisse una cifra e gliela mostrò questi lesse a bassa voce il valore dato dall'Omega alle sue scarpe ed annuì "Signorino le *Mitra sono tutte tue vuoi provarle?" "No già le ho provate e mi calzano a pennello" "Perfetto ora te le vado a prendere" "Sì grazie, con la scatola e tutto se ti è possibile" "Ma certo sei il nostro miglior cliente come non viziarti?" "E come al solito Signorino Nicola esagera, hai altri modelli interessanti da farmi vedere? Con giusto giusto una punta di lime?" "Sì mi sono arrivati due modelli che presentano il lime come colore principale, vuoi vederli Lance?" "Certo! sono un regalo per un amico!" "Oh che dolce che sei Lance a volere le scarpe coordinate in colore con il tuo amico Leo" "Chi ti ha detto che sono per Leo? Potrebbero essere anche per Yune" "Yune? Lancyyyy per piacere non insultare la mia intelligenza come se non sapessi che a Yune colori così accessi non piacciono affatto" Nicola 
si portò un ciuffo di capelli color platino dietro l'orecchio "Pfff perché stai sempre attento a quello che dico Nico?" "Perché ti vedo quasi sette giorni su sette Lance?" "Vero, avanti Nico mostrami le tue meraviglie nascoste" "Ahah e poi sarei io l'esagerato Adler?" "Shhhttttt fa il tuo lavoro Nico ed io non mi lamenterò col tuo capo" "Cioè il sottoscritto visto che sono il dipendente di me stesso" esclamò orgoglioso lo stilista "Dettagli... Ora spicciati che ho poco tempo" "Va beeeene Lance"

Il ragazzo lo introdusse al magazzino "Allora a quale appuntamento al buio devi andare Lance per farti così bello?" domandò immerso nella ricerca dei due modelli color lime "Devo andare a teatro e l'appuntamento al buio non sono io ad averlo ma, Leo" "E dimmi hai fatto come ti ho consigliato?" "Sì ahahah sapessi la faccetta confusa che ha fatto appena gliel'ho detto ahahah" "Ahah immagino timido com'è quel ragazzino aww... Trovate! modello L12 e modello L15" Nico si diresse allo scaffale in cui erano impilate le calzature in modo quasi maniacale; da colore forma e dimensione tutto aveva un ordine e un sotto ordine, sicuro prese in mano delle zeppe in tela di jeans scuro picchiettate da puntini verde lime ed un tacco 12 con platò molto raffinato, nonostante lo squillante colore "Ecco qua, in pochissimi lavorano con il lime è un colore piuttosto... violento molto molto complesso da gestire, specialmente nelle scarpe... allora quale delle due?" "Il secondo mi sembra più adatto ma, conoscendo Leo... Fammi vedere il primo" "Ecco tieni per caso avete lo stesso numero?" "Sì perché?" "Beh potresti sapere che ne pensa facendo finta di comprarli per te no?" "Mi sembra un ottima idea! Nico devo venire da te più spesso, sei una miniera di buoni consigli, sì facciamolo tu nel frattempo va a recuperare le mie mitra" "Consideralo già fatto tu recita bene prima che arrivi Leo" e puntuale quanto un orologio svizzero: "Lance dove sei?" "Qui nel retro bottega Leo, ho bisogno di un tuo parere..." "Arrivo..."
Appena lo vide Leolance Adler gli mise davanti al naso i due modelli "Quale dei due? Sono indeciso, mi dai una mano a scegliere?" "Sì ma ti ricordo che abbiamo veramente poco tempo dunque quello che scelgo tu prendi, punto okay?" "Oookay... Allora quale delle due?" "Le prime non sono niente male semplici e sobrie, forse troppo sobrie per te, allora punterei per la seconda..." "Ne sei sicuro?" "Sì" "Vaaaa bene perfetto compro il primo" "Ma se io ti ho appena detto che piace a me perché la trovo elegante e per nulla eccessiva?!" "Appunto per questo prenderò il primo modello, rientra più nelle tue corde" "Eh?" "Le scarpe scarpe sono per te sciocchino!" "Ah... Posso...posso provarle?" "Certo! Provale e dimmi se vanno bene o no" "O...okay" Leonardo Saki infilò i piedi nelle zeppe, fece due o tre passi e subito gli fu chiaro che quelle calzature gli stavano a pennello, oltre ad essere comode rientravano appieno nel suo gusto estetico "Wow sono comodissime e stupende!" "Ne sono felice allora posso lasciare la mia offerta a Nicola giusto?" "Sì! E Lance... Grazie per il regalo!" "Figurati Leo per il mio ex quasi Alpha questo ed altro tesoro" "E smettila baka!" "No non la smetto! Lasciati viziare per una volta stupenda creatura" "D'accordo ma, solo per questa volta va bene?" "Va beeene Roger vado a pagare puoi tenerli su se vuoi" "Volentieri!"

Leolance pagò anche l'acquisto di Leo e con in mano i rispettivi pacchetti, e ai piedi le rispettive scarpe, si diressero alla Ferrari "Dove hai parcheggiato?" "Poco distante da qui in una piazzetta" "Ottimo abbiamo ancora 45 minuti e mancano ancora i vestiti Leooooooooo!" "Dobbiamo spicciarci come non mai!" "Lo sooooo cavolo dove pifferaio magico hai messo la tua macchina da tamarro patentato?" "Eccola là" rintracciarono la macchina vi salirono sopra e via diretti in un'altro 'negozio' di stilisti nascenti e nuove collezioni.

"Io mi ricordo di aver intravisto qualcosa di veramente molto molto carino per te Leo!" "Non abitini succinti come quelli che piacciono a te Lancy spero" "Nooo baka ho visto dei pantaloni dal taglio dritto, in lino, bianchi, cinta in jeans... che ne dici?" "Sembra interessante mostra" "Con piacere" Leolance si buttò a capofitto in una delle corsie con Leonardo alle calcagna, prese un paio di abiti 'a caso, sappiate bene che la definizione 'a caso' con Leolance Adler perdeva totalmente di significato, glieli gettò addosso "Prima però ti provi questi..." un paio di pantaloni "Oh! Questo questo" lupetto a collo alto in cashimire, pinocchietti in jeans strappati "Waaaa guarda quello sta benissimo con il resto che ti ho messo in mano, trova abbinamento con tutto!" maglietta verde "Uhm e perché no anche quest'altro..." completo tajer senape e vestito da sera blu antracite, ben presto nelle braccia di Leo si formò una pila "Trovato! Non sono stupendi Leo?!" "Se non fossi sommerso dagli altri capi che mi hai ammonticchiato sopra potrei vedere e dirti cosa ne penso ma, dato che tra le mie braccia si è creata una pira funeraria, senza mort..." Lance rapido gli strappò dalle mani tutti i vestiti  "Okay okay ho capito! Dammi ci penso io... TU provati solo la maglietta color verde petrolio con quel contornino giallo evidenziatore please" "Oh okay" "Dai lascia tutto a me... Tu va a provarti anche questi pantaloni" cavò fuori dal mucchio i pantaloni che aveva tanto decantato prima di entrare nel negozio "Come hai... Quando li hai presi?!" "Sono stati i primi che ti ho passato Leo... Ed ora va che il tempo stringe ed io non ho la minima idea di che cosa prendere!!" "Vaa bene capo" "Quando hai finito chiamami okay?" "Sarà fatto ssssssirrrre" "Tsk simpatico... Ricordati di muovere il culo mannaggia!" "Lo so lo so" "E allora sbrigati!" Leolance spinse in modo 'brutale' Leonardo Saki nel camerino e corse via...

(Ricordate quel che ho detto poco fa: Con Leolance Adler il termine 'a caso' perdeva del tutto significato, ora i vestiti di Leo erano stati presi 'a caso' proprio da tale Adler Leolance potete immaginarvi il risultato finale? No non credo quindi sarò io a dirvelo.)

Leo uscì dal camerino: verde petrolio, bianco, jeans e lime un connubio alquanto 'vibrante' e nello stesso tempo 'confortevole' un outfit in pieno stile Leonardo Saki, se l'avesse composto lui probabilmente non sarebbe stato altrettanto azzeccato e... Suo, definirlo in altro modo era impossibile per Saki, il suo amico lo conosceva, meglio di quanto si conoscesse lui stesso. Era una cosa 'spaventosa', destabilizzante.

'come fa ogni volta a leggermi dentro? a vedermi nella mia interezza? un interezza che fatico a vedere io stesso?! Leolance è davvero qualcosa di speciale... lo è sempre stato, speciale ed unico... e spaventoso' e quando si parla del diavolo si sa...

"Allora?" "Allora wow! Davvero Lancy mi chiedo come tu faccia" "Semplice Leo... Memoria fotografica" "Quella ce l'ho pure io ma, non sono in grado di farne uso come fai te... Lancy sei spettacolare" "Adesso non esageriamo sono normale, umano normale, non speciale" "Credi quel che vuoi" "Ora Leo io ho bisogno del tuo parere per definire il mio outfit" "Oh... okay va a cambiarti e proverò a darti un giudizio efficace come il tuo e se riesco pure a dirti qualche consiglio" "Sì esattamente quello di cui ho bisogno, grazie Leo" "Di nulla Lancy per te qualunque cosa lo sai" "Lo soooo e per questo I lovvo you! Ci metterò 5 minuti non preoccuparti"

Come promesso Leolance emerse 5 minuti di orologio dopo con indosso un
tajer tinta unita verde acido "Lancy... ma le trovi tutti tu i completi più strani?!" "Non è strano per niente Leo... E' un taglio comune per un tajer" "Verde acido Lance verde acido! Dico io ma, ti rendi conto di che razza di colore è?!" "E' un verde come un altro Leo" "No non è un verde come un altro, questo è un verde orribile è acido cazzo!" "Ho capito mi cambio contento?" "Decisamente... Se ti levi quel coso e gli dai fuoco lo sarei ancora di più" "Va beeeeene Leo" Lance rientrò nel camerino "Comunque non comprendo questa tua aberrazione nei confronti del verde acido" "Non mi piace anzi se devo essere sincero mi fa veramente schifo Lancy" "Così invece come va Brontolo?" "Wow!" "Wow in senso buono o" "In senso buonissimo direi!" "Dici?" "Dico dico" Leolance Adler indossava: camicietta verde acqua a pois neri, rifiniture e bordi lime, jeans a vita alta effetto palloncino, la zona della vita in pelle nera sintetica decorata da grossi bottoni d'oro tondi "Mi piace assai assai" "A me sembra fin troppo sobrio, ci vuole qualcosa di morbido, avvolgente un frou frou un... una coda! Ecco cosa ci vuole una coda!!" "Lancy... Sei ammattito?! Una coda?" "Una coda! Ed ho visto esattamente quello che mi occorre a 2 scaffali da qui, vade e torno" in meno di 2 minuti Adler arrivò in passerella esibendo la sua 'coda' "Okay avevi ragione... Mancava la 'coda'" "Visto? Ora sì che si ragiona,  Leo vedrai poi con le Mitra che figurone... Tsk come se mi lasciassi soffiare la scena da un buzzurro come Raphael"

"E dai ammettilo che un po ti piace Jones" soffiò Leonardo quando entrarono in macchina una volta pagato i secondi acquisti di quel tardo pomeriggio "Nooo neeeever and neeeever mai e poi mai potrei perdere la testa per un simile buzzurro ignorante, maleducato, cafone, pervertito, volgare, testa calda, omofobo, bigotto" "Della città della città" gorgogliò Saki con gran impegno "Scemo" "Scusami Lance ma, dovevo farlo" "Dovevi rovinare il Barbiere di Siviglia di Rossini? Bravo complimenti, il maestro si sarà rivoltando nella tomba davvero Leo, complimenti!" "Non era mia intenzione turbare l'eterno riposo di Rossini volevo solo scherzare Lancy" "A nome di Gioacchino Rossini ti perdono per aver usato l'aria di Figaro in modo improprio" "Grazie Leolance... Ti rendi conto di aver tirato in ballo Gioacchino Rossini per non ammettere che Raphael Jones ti piace da impazzire?" "Ecco l'unica cosa che mi fa fare Jones è impazzire ma, non certo per amore Leo" "E va bene testone per ora discorso sospeso ma, vedrai che ho ragione su tutti i fronti Lancy aspetta e vedrai" "Se se aspetta e spera che arrivi primavera" "Ma siamo a primavera Lancy!" "M.D. Leo è un M.D. ricordi?" "Oh un modo di dire... Uffa Lancy io non capisco i M.D. devi accentuare il tono quando ne dici uno..." "Scusa Leo non ci ho pensato mi perdoni?" "Come Gioacchino Rossini in tue veci mi perdonò per il mio abuso ingiustificato io Leonardo Saki ti concedo il mio perdono Leolance Rose Adler" "Accetto questo grande dono di clemenza, lo conserverò gelosamente"

E dopo tanto girovagare giunsero infine alla meta finale, il parcheggio del teatro e di nuovo di corsa, sta volta nei bagni per effettuare il cambio d'abiti, un messaggio sul cellulare di Leo li avvertì del fatto che Raphael era già arrivato ed aspettava quel: microbo isterico di nome Adler Leolance subito dopo un altro messaggio, sul cellulare di Lancy lo mise al corrente dell'arrivo imminente di Oliviè "Allora Leo Oli dovrebbe giungere qui a momenti, starò con te finché non arriva ma, dall'espressione che avevi stampata sul volto pochi istanti fa, mentre leggevi il messaggio di Raphael direi che sarebbe meglio affrettarci a trovare Jones... A proposito il buzzurro ha specificato dove si trova?" "Aaaham nooope" "Oh perfetto... Va beh tanto questo teatro lo conosco come le mie tasche tu fatti trovare fuori Oli sa bene come sei fatto non avrà problemi a identificarti" "Ugh Lancy ed io come" "Riconoscerai lui? Tartaruga Liuto, carapace nero, bande verde petrolio distribuite su tutto il corpo, occhi azzurri" "Ah... Wow!" "Dici wow perché ancora non hai visto il maggiore... Se la perfezione esiste allora risiede in Etienne Sovage, per lui sì che ho perso la testa" "Ohoh hai capito Leolance Adler? Fa fidanzare il sottoscritto col fratellino del tizio che gli piace così ha modo di avvicinarlo senza strane manovre tsk... Stronzetto" "Io e Nene ci conosciamo da una vita Leo non ho bisogno di giochetti Macchiavellici per avvicinarlo lo posso fare quando come e dove voglio" "Ooooh Ohhh e lui? Lui ricambia?" Lancy divenne color ciliegia sulle gote ed annuì "Aaaaaah! E quando avevi intenzione di dirmelo? E tra quanto vi unirete?" "Il... Il mio prossimo calore è già tutto deciso... Lui mi porterà nella sua tenuta di campagna" "E dove si trova?" "Si trova in Francia! Più precisamente in Provenza e lì ci uniremo divenendo una vera coppia!" "Woaa me lo farai conoscere prima vero?" "Ma certo! E' qui stasera sul palco!" "Waaaaa non stai scherzando vero?" "Noope" "Oh Kami dimmi che avremo i palchi vicini! Voglio vedere in faccia l tizio che sposerà il mio migliore amico!" "Mi spiace Leo ma, stavolta niente palchi siamo in piccionaia" "Oh sarà la mia prima volta allora in piccionaia, Lancy sono curioso mi hanno detto che è il pubblico presente in piccionaia a sancire se una rappresentazione teatrale è riusciuta o meno" "Corretto Leo! Sono i maggiori estimatori dell'opera ma, stasera non avremo modo di vedere una vera e propria opera intesa nel senso classico tuttavia, pensa che alcune di queste persone sono in grado di identificare un ritardo negli strumenti e individuano l'errore di tonalità e parole questo perché hanno modo di conoscere tutte la arie a memoria, anche quando si tratta di cori come quelli di Rossini, hai presente Rossini? In quanti possono mettersi a cantare nello stesso istante? Beh riescono ad indicare con assoluta certezza chi è leggermente in rita..." Divertimento per archi allegro assai impedì a Leolance di concludere la sua spiegazione.

< Allora ti decidi a muovere il culo Adler? Ainely e Amaya mi stanno scassando le palle da mezz'ora perché vogliono vederti sbrigati cazzo! O le ammazzo e faccio in modo la colpa ricada su di te hai capito?! > < Forte e sbraitato Jones sto arrivando, di loro che parleremo meglio dopo, domani forse stasera proprio non posso > < Se se spicciati che glielo vieni a dire tu e smettono di scartavetrare i coglioni a me > < Sempre fine mi raccomando Jones > < Ma va a cagare Adler! > e con quel augurio educato la chiamata lampo si concluse "Mi spiace Leo devo andare o Jones mi mangia la testa, comunque sai quello che devi sapere per riconoscere Oli e appena sarà finita la rappresentazione ti presenterò Nene... A dopo" "A dopo Lancy ti perdonerò solo e soltanto nel caso questo Olivié è un figo" "Lo è avrai modo di ringraziarmi dopo! Scappooooo ciaooo!"

Adler trovò un Raphael, sull'orlo di una crisi di nervi, tallonato da Ainely e Amaya come una muta di segugi di razza tallona la coda ed  il rosso manto della volpe "Buonasera signorine vi trovo semplicemente incantevoli stasera, inoltre due pollici in su per l'originalità nello scegliere abiti etnici sia per 'taglio' che per tessuto, Orientali India se non vado errato corretto?" "Leolance!!" le due si fiondarono ad abbracciarlo "Awwwe ma guardati tu sei bello da togliere il fiato" "Suvvia Amaya non esageriamo" "No Leolance Adler la mia amica ha ragione sei moooolto carino" "Awwe grazie Ainely" "E comunque qualcuno veramente senza fiato lo hai lasciato" insinuò maliziosa la castana facendo non troppo velatamente intendere che quel qualcuno fosse Raphael Jones, e beh sì l'espressione da pesce lesso sulla sua faccia c'era tutta "Woah ehmehm coff... Non... Non sei malaccio Adler cioè sei okay, il tuo outfit è okay stasera" avrebbe voluto gridare altro del genere: 'Leolance Adler stasera sei altamente stuprabile e ancora quei pantaloni, sembra te li abbiano cuciti addosso posso sfilarteli?' ma la  sua 'timidezza' gli fece dire quella frase per nulla gradevole, non che le altre fossero gradevoli anzi... Comunque come era ovvio che sarebbe andata a finire Leolance, da buona Prima donna qual'era, rimase offeso ed offese a sua volta "Uhm sì anche tu Jones sei a malapena passabile" "Passabile? Tsk Adler sei proprio cieco si vede che tu e il buongusto siete su due pianeti diversi" "Stai forse insinuando che non ho buongusto Jones?!" "Sì..." Jones non era manco convinto di quello che stava dicendo, sapeva di star dicendo la più grossa minchiata della sua vita ma, che cazzo lui era un Jones per la miseria se diceva una cosa era quella punto e quindi... Proseguì indefesso "Sì è esattamente questo che sto dicendo" "Oh certo io non ho buongusto... Non vedo come un buzzurro ignorante come te possa anche sapere che cosa significhi avere buongusto" "Te lo do io il buzzurro nano psicopatico!" "Nano psicopatico a chi?!" "A te nano psicopatico a te!!" "Ma io ti AMMAZZO VECCHIO BUZZURRO RIMBAMBITO!" e partì la rissa verbale, i due se ne dissero di tutti i colori finché un Alpha dall'aspetto figo; 2 metri abbondanti di altezza, pelle grigio antracite, occhi di ghiaccio dal taglio ferino si mise fisicamente in mezzo "Lance" la voce di quel Adone era sesso puro "Riconoscerei il timbro limpido della tua voce dovunque
! Che succede amore? Come mai stai discutendo con questo signore?" inutile dire che il nuovo venuto co quell'uscita calamitò tutta l'attenzione su di sé...

"Signore?!" borbottò allucinato Raph

 "Amore?!" mormorarono interessate Amaya e Ainely  

E fu così che Etienne Sovage fece la sua prima comparsa in Nebbia.
   
 
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