Être
à la Hauteur
Je me lève jour
après jour
C’est un jour ordinaire
Ogni
giorno, che piova o che ci
sia il sole, che sia estate o che sia inverno, io mi alzo dal mio letto
rivestito di broccato verde filigranato d’argento, guardo
questa camera forse
indegna del peso che porto sulle spalle, ma sempre degna del nobile
sangue che
mi scorre nelle vene, e posso vedere davanti a me, come dalla finestra
vedo il
paesaggio circostante, cosa mi aspetterà questo giorno.
J’en connais
déjà le cours
Le poids d’un parcours
necessaire
Que je dois faire
Conosco
già il corso, il peso del
destino che mi viene richiesto, che dovrò fare.
So
cosa si aspettano tutti da me
in quanto ultimo erede della nobile casata dei Black, so che
toccherà a me
tenere alto l’onore della famiglia, visto che nessun altro
può farlo al mio
posto. Gli altri sono tutti morti, indegni persino di essere
considerati
viventi, senza più importanza agli occhi del mio casato di
quanta ne possano
avere i centimetri di polvere dello scantinato di Grimmauld Place.
Parce qu’on a jamais le
choix
De ses murs, de sa terre
Qui nous enferme a
l’étroit
Perché
né io, né nessun membro
che possa fregiarsi del nostro titolo, ha una scelta. Nessuno
può averla. È il
prezzo da pagare per avere un sangue puro come il nostro.
Nessuno
di noi può scegliere.
Queste mura, questa stessa terra su cui camminiamo, le nostre
convenzioni, la
nostra realtà, tutto ci racchiude in una stretta da cui non
è possibile
sfuggire. Se non al prezzo del nostro nome.
L’étroit
d’une grandeur solitaire
Mais pour quoi faire?
Ma
questa stretta rappresenta ciò
che siamo, rappresenta la nostra solitaria, indiscussa grandezza,
ciò che
nessuno potrà mai eguagliare perché deriva da una
mancanza di libertà a cui
pochi accetterebbero di sottoporsi.
È
così che nascono i rinnegati.
Dal
non sottoporsi alla stretta
di una grandezza solitaria.
Être à la
hauteur
De ce qu’on vous demande
Ce que les autres attendent
Et surmonter sa peur
Eppure…
a volte persino io,
ultimo e legittimo erede della nobile casata dei Black, vacillo.
Essere
sempre all’altezza di ciò
che la mia famiglia richiede, di ciò che gli altri si
aspettano… di ciò di cui io
ho paura… non è facile. Né è
possibile. Io non ero nato con questo
scopo. Io ero il figlio minore, il figlio cadetto,
nessuno aveva mai
pensato ad educarmi come il futuro erede. Sirius era nato per questa
catena. E
l’ha spezzata prima che potesse soffocarlo.
E
io ora ho paura.
D’être
à la hauteur
D’un commun des mortels
Pour chaque jour repondre a
l’appel
Et avoir un coeur
D’être
à la hauteur
Ho
paura di non essere
all’altezza del mio compito quando giro fra i comuni mortali,
gli uomini
inferiori, che non sanno cosa sia la nostra grandezza, la invidiano ma
non la
comprendono.
Ho
paura di non poter rispondere
all’appello della mia famiglia che ormai è tutta
sulle mie spalle, di non
adempiere alle loro aspettative, di tradirmi in qualche gesto, qualche
parola…
qualche azione…
Ho
paura di non avere la forza,
il cuore, di essere
all’altezza.
C’est un devoir quotidien
Un costume qu’il faut
mettre
Pour un role qui mene a rien
È
un dovere quotidiano, non posso
sfuggirvi in nessun momento della mia vita.
A
volte – ma faccio fatica ad
ammetterlo anche con me stesso, visto che ad un certo punto delle mie
fantasticherie proibite appare una voce molto simile a quella di mia
madre per
ammonirmi – mi sento come un attore. Esattamente come un
attore io indosso un
costume per recitare una parte che mi appartiene solo a
metà. Forse perché non
mi è mai stata data la scelta di interpretarla.
E
questo costume che indosso per
un ruolo che non conduce a niente ormai mi pesa.
Mais faut-il vraiment si soumettre
Jusqu’à la fin
Ma
è davvero così, fa
sottomettere tutti alla sua volontà, come se ne avesse una.
Il ruolo, dopo un
po’, divora l’individuo. E tu non sei
più niente che l’ennesima vittima
sacrificata sull’ara di famiglia.
Fino
alla fine. Toutjour purs.
Être à la
hauteur
Sans jamais en descendre
Et ne pas se défendre
De vouloir rendre a coeur
Io
devo essere sempre all’altezza
di tutto. Senza mai poter scendere ad un livello normale, senza mai
potermi
difendere dalle loro aspettative.
In
quanto ultimo dei Black, io
sono e devo costantemente restare superiore, devo essere il perfetto
figlio
purosangue che Sirius non è stato.
Devo
potere e volere impermeabilizzare
il mio cuore.
Être à la
hauteur
Autrement que mortels
Enfin ne plus repondre
à l’appel
Ne plus avoir peur
D’être
à la hauteur
Dal
mio punto di vista inculcato,
essere all’altezza significa essere diverso da qualunque
mortale, la mia anima
non deve essere quella dei mortali, non deve essere mortale lei stessa,
non
devo più rispondere a nessuna chiamata, eccetto
l’unica che mi pesi, quella
della mia famiglia.
Non
devo più, o quantomeno non
devo mostrare più, di aver paura di non essere
all’altezza.
A la hauteur
A la hauteur
Être a la hauteur
Autrement qu’immortels
Enfin ne plus repondre
à l’appel
Ne plus avoir peur
D’être
à la hauteur
A la hauteur
Ne plus avoir peur
D’être
a la hauteur
La
mia vita ed il mio cuore non
mi appartengono. Probabilmente non mi sono mai appartenuti. Hanno
cambiato
diversi padroni, nessuno dei quali si è mai soffermato a
pensare a me come ad
un essere umano. Prima mia madre, poi la mia intera famiglia, poi il
Signore
Oscuro, di cui in base alla mia discendenza dovevo essere il primo
seguace.
Tutto
in onore della mia
famiglia.
Tutto
in onore dell’essere
purosangue, superiore ai comuni mortali.
Tutto
in onore della nostra
gloria, in modo che potessi sciogliermi da qualunque altra inesistente
catena.
Tutto
in onore del nostro
orgoglio, quell’orgoglio che voleva impedirmi di avere paura,
che bloccava la
mia mente, irrigidendola negli schemi della nostra mentalità.
Ma
sapete dopo tutte queste
aspettative, cosa posso dirvi io?
Che
ora sono libero. Libero nel
mio odio, ma libero.
La
mia libertà non può più essere
contestata. Per la prima volta in vita mia, potrò scegliere
il mio destino,
potrò scegliere di che morte morire e di che vita vivere.
Non durerà, questo è
ovvio, il nostro sangue non ce lo permetterebbe mai, il nostro sangue
è
maledetto.
Ma
per qualche giorno, per
qualche ora, potrò
sperimentare
quella libertà per cui mio fratello si è fatto
rinnegare.
Sirius.
Probabilmente
il mio parente che
odio di più. Non perché sia quello che io non ho
mai avuto il coraggio di essere,
non perché sia tutto ciò che io sarei
voluto essere. Ma perché ha lasciato sulle mie
spalle senza alcun rimorso
tutto il peso della sua eredità, raddoppiato dal suo
tradimento.
Perché
non ha mai provato a
capirmi, a venirmi incontro, ad aiutarmi.
Perché
mi ha abbandonato alla
furia gelida dei Black, alle loro responsabilità, senza mai
essersi guardato
indietro. Aveva già trovato un nuovo fratello, lui. Non ha
mai capito che io invece ero
rimasto senza il mio.
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