Scotch
Tra
le varie sedi, o covi, del mib sparsi un po' per tutto il Giappone,
quelle riservate alla divisione interna per la ricerca scientifica
erano sicuramente le più comode e funzionali.
Erano
bei posti: puliti, luminosi e ben organizzati.
Quello
in particolare aveva una mensa con annessa persino un'area relax.
<<
Ciao Sherry >>
<<
Ciao Rapunzel >>
Bourbon,
seduto di fronte un tavolo poco distante dai due si mise una mano sul
viso cercando di trattenere una risata.
Ci
godeva davvero tanto nel vedere Rye preso in giro.
Scotch
roteò gli occhi al cielo mentre girava distrattamente il contenuto
della sua zuppa di miso col cucchiaio.
<<
Quanto sei bastardo Bourbon... >>
<<
Eddai Scotch è divertente >>
L'uomo
cercò di ignorarlo e si mise a fissare la piccola scienziata che
insultava senza molti preamboli un uomo molto più grande di lei ed
armato.
<<
Quella ragazzina ha davvero un bel caratterino >>
Bourbon
continuò a mantenere quell'irritante sorriso di scherno anche se in
realtà cercava di nascondere un sentimento più amaro.
<<
Si è simpatica. E a quanto pare tiene tutti in riga se si tratta di
lavoro >>
Scotch
continuò a guardare fisso verso di lei con un'aria malinconica.
<<
Però ... mi mette tristezza >>
Bourbon
poggiò il viso sulla mano destra.
<<
Perché? >>
<<
Quanti anni ha? >>
<<
Quindici compiuti da poco >>
Scotch
espirò assottigliando lo sguardo assumendo un'espressione
amareggiata.
<<
È poco più di una bambina... dovrebbe uscire con le sue amiche a
divertirsi e non stare chiusa dentro un laboratorio >>
Bourbon
fissò il suo collega con la coda dell'occhio.
Scotch
era una persona davvero buona, gentile, altruista. Il suo carattere
contrastava enormemente coi suoi compiti all'interno del mib.
Girò
nuovamente lo sguardo tornando a guardare i due.
Rye
aveva beccato la sua dose di insulti giornaliera ed era uscito
dall'edificio per andare a fumare.
Sherry
era rimasta sola a finire il suo cornetto dolce. Faticava ad
abituarsi alla cucina giapponese, così diversa da quella americana,
ma ci stava lentamente prendendo la mano.
Scotch
si alzò continuando a fissare la ragazzina.
<<
Dove vai? >> domandò Bourbon incuriosito.
<<
Non ce la faccio a vederla mangiare tutta sola in quel tavolo >>
<<
Guarda che ha la frecciatina facile... >>
<<
Sto morendo di paura >> disse ironico.
Si
recò verso il tavolo della piccola scienziata avvicinandole un
bicchiere di plastica.
<<
Kimi... la macchinetta mi ha fatto una cioccolata al posto del caffè.
Ti andrebbe? >> domandò con voce gentile.
La
ragazzina lo fissò guardinga per un paio di secondi.
Bourbon
fece un sorrisino divertito: anche se gli occhi dolci del ragazzo
avevano la naturale facoltà di raddolcire e rassicurare chiunque con
la piccoletta non c'era da scherzare.
Sherry
accartocciò la carta che avvolgeva il suo pranzo e lo posò sul
vassoio.
<<
Sarebbe un peccato sprecarlo >> disse glaciale.
Gli
strappò il bicchiere dalla mano e se ne tornò a lavoro con passo
svelto.
Scotch
fece un gran sorriso e si voltò a guardare Bourbon che intanto
scuoteva la testa mostrando la sua disapprovazione.
<<
Hai ragione. E' simpatica >>
*
Il
fatto che fosse una persona dall'indole buona e dall'aspetto
rassicurante non significava che fosse stupido o incapace. Anzi
Scotch era uno degli agenti più preparati ed organizzati all'interno
della sua divisione.
Il
fatto che sembrasse una persona inoffensiva lo rendeva perfetto per
operare all'esterno, in mezzo alla gente.
Lavorava
sempre velocemente senza tralasciare alcun dettaglio e non aveva
problemi a collaborare con altri agenti, anche con quelli più
indisciplinati.
Era
così astuto e svelto da ingannare persino il genio dell'FBI.
<<
Sono impressionato Scotch >>
Se
avesse continuato ad agire al pieno delle sue capacità gli sarebbero
bastati pochi mesi per mettere le mani sul boss.
Però
il destino aveva in serbo per lui una sfida molto molto più ardua.
<<
Ascoltami. Aiutarti a scappare sarà facile... >>
Ci
sono momenti nella vita in cui si impongono delle scelte decisive: O
una o l'altra. Niente vie di mezzo.
E
quelle scelte determinano la tua persona in modo indelebile.
Udì
il rumore dei passi e avvertì l'adrenalina mandargli in tilt il
cervello.
Potevano
prenderlo, torturarlo, non gli importava.
Ma
per nessuna ragione avrebbero dovuto perquisirlo.
Se
avesse gettato il cellulare lo avrebbero sicuramente trovato, se
avesse provato a distruggerlo calpestandolo si sarebbero insospettiti
ed avrebbero condotto delle ricerche.
Non
aveva altra scelta.
In
quel preciso istante scelse di essere una persona buona.
<<
Perdonami... >>
E
soprattutto scelse di essere un buon amico.
<<
... Zero >>
Lo
Scotch
è considerato
da molti estimatori il whisky per
eccellenza ed è
la tipologia più tradizionale.
Dev'essere
prodotto esclusivamente in Scozia e fatto invecchiare per almeno 3
anni in botti
di quercia appositamente
selezionate, che spesso sono già state utilizzate per contenere
sherry
o altri vini liquorosi.
Angolo
dell'autrice.
Ragazzi
spero che questo capitoletto vi sia piaciuto. Scotch è stato
mostrato pochissime volte nell'anime e non c'erano molti elementi per
scriverci su. Però una cosa la do per certa: doveva essere un
personaggio veramente buono e gentile.
Ci
sentiamo al prossimo capitolo. Ciao ciao.
Violetta_
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