Il piatto della bilancia

di hola1994
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7.CENA

Toby cucina i pasticci allegro, è felice perché Nellie lo tratta da figlio. Sforna il cibo poi li mette sui vassoi e sale dalla donna, mentre preparano per l'inaugurazione Sweeney gira il quartiere incollando i manifesti pubblicitari su muri e lampioni; Nellie l'aveva obbligato a uscire dalla mansarda cosicché nessuno possa insospettirsi! Finito quel compito noioso sulla strada del ritorno incontra Anthony.”State bene signore? Siete ancora più pallido di quando vi ho trovato nell'oceano mesi fa.”domanda preoccupato per la salute dell'amico, Sweeney quasi non lo sente.”Sì... sto bene. Non preoccuparti... devo andare.”risponde automaticamente ma in realtà finché non sgozza Turpin starà male.”Ho visto che il ristorante della vostra vicina riapre stasera! A dopo!”saluta l'amico ed entra nell'edificio. Sweeney quando torna a casa siede sulla poltrona.”Tutti dobbiamo morire. I più ricchi uccideranno la gente povera.”dice osservando i rasoi, l'unica cosa pulita sono quelle lame perché in modo perverso gli ricordano Lucy. Johanna controlla l'orologio: alle 19.30 Turpin andrà con Bamford da un amico quindi lei e Anthony possono uscire! Entra una cameriera.”Mia signora vostro padre è uscito. Volete che vi vesta?”domanda chiudendo la porta, Johanna annuisce quindi apre l'anta dell'armadio. Indossa un vestito verde. Esce dalla casa, per andare a Fleet Street sale sulla carrozza.”Dove trovo il ristorante della signora Lovett?”domanda curiosa al cocchiere osservando i palazzi fatiscenti; quel quartiere è diverso dai posti eleganti in cui vive.”Certo mia signora... vada avanti pochi metri.”spiega andandosene. Johanna arrivata davanti il locale si ferma quindi un bambino le avvicina l'arma al collo per derubarla... Sweeney vedendo tutta la scena dal suo ballatoio corre da lei.”Toglile quel coltellino dalla gola e dalle i gioielli!”ordina mostrandogli un rasoio.”Ho fame! Perché gli aristocratici sono ricchi e io non posso mangiare?!”l'uomo infila l'oggetto nel collo del ladro schizzando sangue sul muro. Johanna resta immobile terrificata.”Venite a casa mia finché non vi tranquillizzate. Potete restare quanto volete.”dice gentile accompagnandola nel solaio. Lei siede sulla poltrona invece l'uomo lava il rasoio dal sangue poi lo ripone nella custodia.”Vi ringrazio. Posso sapere il nome del mio salvatore?”domanda infatuatosi del barbiere, per un motivo a lui sconosciuto sente di esserne legato.”Sweeney Todd. È questo il mio nome. Torno subito... scusatemi.”risponde poi scende dalla vicina, sta scopando il pavimento invece suo figlio apparecchia i tavoli.”E' entrato un poliziotto poco fa perché hanno sgozzato un bambino!”esclama spaventata. Teme che la polizia li scopra... l'uomo vuole dirle tutto ma essendoci Toby torna da Johanna.”Ragazza cosa fate qui? È pericoloso! Non tornate più!”dice sedendosi sul divano davanti a lei, la ragazza lo guarda confusa... è gentile eppure c'è qualcosa in quegli occhi neri da metterle ansia.”Mi chiamo Johanna Turpin. Mia madre è morta quando avevo due anni, sono stata adottata dal giudice.”dice tristemente.”E del vostro padre biologico sapete qualcosa?”domanda tranquillo. Non vuole insospettirla.”No. Avevo una sorella gemella: Vera. Eravamo identiche, il giudice la chiusa nel manicomio Foggs.”spiega salutandolo. Giunta giù vede Anthony siedono ad un tavolo dentro al ristorante, quello è il loro primo appuntamento. “E' buonissimo questo pasticcio speziato!”dice alla ragazza mangiandone altri sei. Sweeney ruba una carrozza, va al manicomio fingendosi un fabbricante di parrucche. Suona il campanello; dopo poco arriva un uomo.”Buonasera. Cosa volete?”dice dubbioso.
”Sono un fabbricante di parrucche. Mi servirebbero dei capelli biondi... li avete?”domanda mentre entrano, arrivati davanti alla cella apre la porta. Sweeney cerca Vera.”Quale biondo vi servirebbe?”indica sua figlia, l'uomo trascina quella ragazza confusa da lui poi il barbiere estrae un rasoio e gli taglia una gamba.”Mi dispiace... ti prego... perdonami...”sgozza Vera successivamente cerca un lavandino per lavare le mani e l'arma. Trascina il cadavere fuori dall'edificio po lo mette nella carrozza, galoppa fino al palazzo del giudice dopodiché apre la portiera. Scende silenzioso dal veicolo. Corre a casa quando è in mansarda si stende sul letto felice, ha conosciuto Johanna finalmente e l'uccisione di Turpin è vicina.





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