the shinigami and the bulter capitolo 2 part2
Eccomi
di ritorno con la
seconda parte del secondo capitolo! Ok! siccome scrivo qst
mini-prefazione prima di scrivere la fic faccio ank dei buoni
propositi! Prometto di fare più attenzione agli errori di
grammatica e di ortografia e di mettere tt le maiuscole! Adesso k sn
riposata posso ank farcela ma qnd sei alla fine del capitolo diventa
impegnativo XDXD Ok! Basta parlare! Adesso scrivo! Ciao!
-Terzo
giorno-
Ok. Questa sarebbe stata la mattina della vittoria. O
almeno
Grell ne era convinto. Stavolta, prima di tenatre l'agguato, aveva
accuratamente controllato che tutti i domestici e il cane, soprattutto
il cane, fossero nei loro rispettivi letti. E così era, per
cui
nella camera di Sebastian ci poteva essere per forza solo Sebastian.
Anche quella mattina procedeva in punta di piedi rasente i muri, per
fare il meno rumore possibile sollevava appena i piedi da terra.
Arrivò davanti alla porta della stanza del suo maggiordomo
preferito, l'aprì molto delicatamente, fece leggermente un
passo
avanti, ma inciampò in un filo teso all'altezza delle
caviglie.
In un secondo cadde a terra con un tonfo. Ovviamente cadde di faccia.
Sebastian fece finta finta di svegliarsi in quel momento, sbadigliando
sonoramente per sottolinearlo. In realtà era sveglio da
mezz'ora
ad
aspettare proprio l'agguato dello shinigami, per controllare il
funzionamento della sua trappola.
"Shinigami... si può sapere perchè tutte le
mattine tenti di assalirmi?"
"Perchè voglio stare con te, Sebastiàn!"Disse
piagnucolando Grell.
"Tsk. comunque oggi vedi di non combinare disastri, viene Elizabeth ed
è già un problema senza le tue interferenze...
Non voglio
dover correr dietro ai tuoi casini tutto il giorno."
"Ok... Prometto che non darò fastidio!"Disse entusiasta
Grell, e corse a cambiarsi senza che Sebastian glielo ricordasse.
Il maggiordomo, anche se un po' dubbioso, iniziò ad
adempiere
alle sue faccende, prima fra tutte portare la colazione al signorino.
Fece come al solito le scale di corsa, era infatti vero che la
fidanzata del signorino non sarebbe arrivata prima delle 9, ed erano
solo le 7, ma la sola idea di quella ragazzina in giro per casa lo
rendeva nervoso.
"Bocchan, buongiorno, è ora di alzarsi."Disse molto formale
rivolto a Ciel una volta raggiunta la sua stanza.
"Buongiorno Sebastan... Yahn... Ma è presto..."
"Sono le 7 in punto bocchan. Vi ricordo che oggi verrà a
farvi
visita la signorina Elizabeth, quindi dovete sbrigare le vostre
faccende prima delle nove."
"Uff..."
Il maggiordomo vestì Ciel, gli servì la
colazione, gli
portò il lavoro della giornata e, in un attimo, arrivarono
le
nove.
Din-Don!
Il campanello risuonò in tutta la villa.
"Sebastian, credo che Lizzy sia arrivata, vai ad apri-" ma non fece in
tempo a completare la frase che passò difronte alla porta
aperta
Grell, urlando che sarebbe andato lui ad aprire.
"E dire che se ne era stato buono per tutta la mattina....
"commentò a bassa voce il maggiordomo dai capelli corvini.
"Hai detto qualcosa?"
"No... Solo che l'idea della signorina Elizabeth in compagnia dello
Shinigami non mi fa impazzire."
"Stai tranquillo vedrai che non faranno guai."
"bocchan... Dite sempre così ma alla fine ho sempre ragione
io... L'altra volta è bastata la vostra fidanzata a mettere
sottosopra l'intera villa... Stavolta è insieme a quello
squilibrato.. "
"Mah... Comunque... Dammi i vestiti eleganti, devo andare ad accogliere
Lizzy."
"Yes, my lord"
10 minuti dopo, quando Sebastian aveva finito di vestire Ciel....
"Bocchan... Non ho il coraggio di uscire da questa stanza.."
"Sebastian.. Non so più come dirti di dare fiducia a..."
Mentre
facevano questo discorso stavano camminando verso l'ingresso e il
motivo per cui il signorino non aveva finito di parlare era lampante.
Quella che prima era l'entrata di una lussuosa villa signorile ora
sembrava un'asilo per bambini dai tre ai cinque anni.
Sui muri erano stati pitturati coi pastelli a cera stelline, quoricini,
fiorellini, animaletti vari e qualche caricatura chibi di Sebastian. Le
ultime sicuramente ad opera di Grell.
Inoltre erano stati appesi un po' ovunque dei festoni colorati, e ad
alcuni erano state applicate delle lettere a formare stupide frasette
ironiche.
Il pavimento era stato ricoperto da un grande tappeto di gomma, di
quelli componibili, a puzzle, e sopra di esso erano sparsi vari pupazzi
e bambole. Vicino alla porta della cucina era sorto un enorme castello
di plastica sulla sommita del quale il povero Tanaka-san, che era stato
vestito da principessa, si sbracciava chiedendo aiuto.
Ai suoi piedi, un Bard vestito da drago faceva finta di sputare fiamme
e un Finny cavaliere faceva finta di combatterlo, affiancato da Plute.
Per la verità gli ultimi due sembravano divertirsi parecchio.
Dall'altra parte della sala, Elizabeth e Grell guardavano divertiti la
scena, mentre Meirin serviva il te.
L'unica cosa che riuscì a dire Ciel fu "come hanno fatto in
soli dieci minuti?"
Sebastian invece sgridò subito il suo apprendista
"Stupido shinigami... secondo te cosa intendevo con la frase "non
combinare disastri"? "
"Intendevi non romper nulla... almeno credo..."E sfoderò
un'espressione innocente.
"Secondo te invece trasformare l'ingresso in un centro ricreativo va
bene..?"
"E' stata un'idea della signorina Elizabeth, allora io l'ho aiutata!"
"Ecco perchè ci hanno messo così
poco..."constatò Ciel.
"E non ti è venuto in mente di dissuaderla invece?"
"No, mi sembrava divertente!"
"Ti sembrava... Divertente?"
Lo shinigami annuì..e Sebastian si portò una mano
alla fronte esasperato.
"Non so più cosa fare con te... No anzi.. Lo so... Pelerai
le
patate. Finchè non ti dirò di smetterla." sorrise
ironico.
"Ma.."
"Niente "ma" o vuoi che ti colpisce in faccia?"
"NO! In faccia no..."
"Allora vai.. coraggio.. e tu, Bard, per piacere togliti quel ridicolo
costume e vai a preparare il pranzo, Meirin al te ci penso io tu
prepara la sala da pranzo e recupera Tanaka-san... In quanto a
voi.."disse rivolto a Finny e Plute, "Potete andare a giocare fuori,
avete la mattina libera".
Finny fece un salto di gioia e corse fuori con Plute.
In fondo era meglio che non fossero nei paraggi, onde evitare altri
problemi.
"Sebastian! Sei stato cattivo!" squitty Elizabeth gonfiando le guance
per sottolineare il suo dissenso."Grell-chan è stato
così
gentile a darmi una mano! Non dovevi punirlo così!"
"Signorina Elizabeth, il mio compito è trasformare quello
shinigami in un perfetto maggiordomo che possa servire al meglio la
famiglia Phantomive, non posso certo lasciare che un'azione del genere
da parte sua resti impunita... Poi se anche lei potesse evitare, in
seguito, di ridurre la villa in questo modo, io e i domestici le
saremmo molto grati."Sorrise con finta dolcezza, come al solito.
"uff..."sbuffò la ragazzina bionda e guardò Ciel
in attesa di approvazione.
"Lizzy... Sebastian ha ragione... Lui e gli altri devono lavorare tutto
il giorno per tenere pulita questa magione, non è carino
farli
lavorare tutto il giorno, non credi?Ci sono sicuramente altri modi per
divertirsi."
"Uffa! Vi siete coalizzati contro di me?"dopo che neanche il conte le
aveva dato il suo appoggio sembrava essersi rattristata.
"Signorino, vada a parlarle, magari in giardino, mentre io penso a
riordinare questo chaos."
"forse è meglio... Perchè non andiamo a fare una
passeggiata in giardino, Lizzy?"
"mh."disse annuendo, mentre si incamminava fuori, Ciel la
seguì e i due scomparvero alla vista del maggiordomo.
"Ah... Lo dicevo io che quei due insieme non avrebbero combinato niente
di buono...Però ora avere qui lo shinigami mi
farebbe
comodo per dare una pulita... Forse è più utile
così che a pelare le patate..."
Lo andò a chiamare e questi fu più che felice di
accettare.
"Sebastiàn!!! Allora almeno un po' mi vuoi bene!"
"Non dire idiozie e datti una mossa che dobbiamo fare in fretta."si
affrettò a dire il maggiordomo e un attimo dopo erano
già
spartiti alla volta del salone.
In due non ci misero molto a pulire, e incredibilmente Grell non
combinò nessun disastro.
Anche Meirin e Bard avevno svolto bene i loro compiti e il pranzo fu
servito all'ora esatta e senza complicazioni.
Poco dopo, finite le portate principali...
"Shinigami... Oggi mi sembri quasi meno imbranato del solito... Ti va
di provare a servire il dessert ai signorini? La punizione che ti
spetta se li rovesci la conosci già, no?"E sorrise
fingendosi
dolce.
"Si, proverò e ti dimostrerò che sono
perfettamente in
grado di farlo!" sembrò quasi che nei suoi occhi si
accendesse
una fiamma, poi si recò al carello dei dolci e prese i due
piatti preparati per Ciel ed Elizabeth, camminò composto e
con
grazia fino a raggiungere i ragazzini, poggiò i dolci, le
posate
pulite, dopodichè andò a prendere il carrello del
te,
dispose le tazzine e versò alla perfezione la bevanda, senza
rovesciarne neanche una goccia.
Sebastian rimase impressionato, mai si sarebbe aspettato che quello
shinigami non sbagliasse niente, anzi facesse tutto con così
tant grazia.
Allora Grell, tutto contento del suo operato, si girò verso
il
maggiordomo chiedendo se non fosse stato tanto bravo da meritarsi un
bacio, quando pestò qualcosa che sbucava da sotto il tavolo.
Altro non era che la cosa di Plute, che abbaiò forte per la
sorpresa, spaventando Grell, che si mise a correre verso Sebastian,
senza però accorgersi che nel frattempo si era impigliato
nella
tovaglia, tirandosi così dietro piatti,piattini, posate, te
e
teiera.
Era riuscito in un secondo a combinare un disastro. E dire che quella
mattina era stato così attento a non fare guai.
"Shinigami! Mi ero quasi convinto che ti fossi trasformato in un bravo
domestico. Evidentemente mi sbagliavo. Penso che non
riuscirò
mai ad insegnarti questo mestiere. Comunque ora sai cosa ti spetta."
"No! In faccia no per favore!"iniziò a pregare Grell, che
già stava intuendo le intenzioni del maggiordomo.
"Tsk.Oggi ci sono ospiti, non mi darò a manifestazioni di
violenza. Però voglio che entro dieci secondi tu riprenda la
tua
occupazione di stamattina." E porse allo shinigami un coltello
pela-patate.
Grell lo guardò con un misto di rassegnazione e gratitudine
per
non averlo colpito, poi se ne andò svelto dagli odiati
tuberi.
"Sebastian! Sei cattivo con lui, te lo ripeto! Era stato
così bravo prima!"
"Devo dire che questa volta un pochino ha ragione anche Elizabeth...
Anche se devo dire che per i tuoi standard oggi quello shinigami
è stato graziato a sufficenza."
"A me non la dai a bere, Sebastian, ti piace e si vede, sei fin troppo
indulgente... Stamattina lo hai sottratto alla sua punizione e ora
neanche lo picchi... Puoi ingannare gli altri ma non
me..."Continuò poi mentalmente il signorino.
Il resto del pomeriggio passò tranquillo, con Grell a pelare
le
patate e Finny a giocare con Plute per il parco della villa. L'unico
problema era stato ritrovare Tanaka-san, misteriosamente scomparso. Si
era poi scoperto che era stato messo insieme alle bambole e ai peluches
di Elizabeth, scambiato per uno di questi da Grell, in quanto vestito
da principessa.
Qulla sera, dopo che lady Elizabeth se ne era andata, mentre Sebastian
serviva la cena a Ciel, nella cucina dei domestici...
"Uff... Sebastiàn è sempre cattivo con
me..."piagnuccolava Grell mentre Meirin gli medicava per l'ennesima
volta le mani, anche se questa volta si era fatto meno tagli, stava
diventando un bravo pelatore di tuberi.
"Su coraggio Grel-san!"gli disse allegra Meirin.
"Vedrai che se ti metterai d'impegno e non combinerai più
disastri lui non ti tratterà più male."e gli
sorrise.
"Ma io mi impegno tanto! Solo che... io sono un dio della morte..forse
non sono portato per fare il domestico..."
"Su! Con la forza di volontà si può fare
qualunque cosa! Però a te lui piace non è vero?"
"Si, tanto! Ma non ho possibilità con lui... siamo su due
piani diversi..."
"Ti capisco, Grell-san, anche a me piace tanto Sebastian-san..
Però credo che a lui piaccia più tu di me.. Se
non gliene
importasse niente ti darebbe punizioni molto più severe,
fidati,
lo conosco."
"Davvero?"
"Si"
Grell si sentì un po' più incoraggiato nel suo
intento da
quelle parole, e decise che il suo agguato del giorno dopo sarebbe
stato quello decisivo, e se non ci fosse riuscito avrebbe sicuramente
fatto colpo inun altro modo su Sebastian.
Così, tutto contento, se ne stava tornando nella sua camera,
quando sentì il rumore di una finestra rotta e un profilo
famigliare stagliarsi contro il profilo della luna.
"Shinigami Grell Soutcliffe, sei colpevole per aver ucciso persone che
non erano sulla lista e per avere una falce della morte decisamente
fuori norma. Vieni con me."
"No, non voglio!"
"Invece verrai."
Poi la figura che aveva parlato, dopo essersi sistemato gli occhiali,
diede una botta in testa allo shinigami sufficentemente forte da fargli
perdere i sensi e se lo portò via.
-Quarto giorno-
Quella mattina Sebastian era pronto ad affrontare un nuovo
attacco dello shinigami. Presupponeva infatti che avrebbe cercato di
assalirlo come tutte le altre mattine. Aveva già predisposto
un'ingegnosissima trappola apposta per lui.
Ma quella mattina, stranamente, non arrivò nessuno.
"Tho..lo shinigami avrà ,messo la testa a
posto.."pensò
un po' stupito Sebastian, quando, stanco di aspettare, si era alzato
preparandosi ad andare a svegliare il signorino.
Fece, come di consueto le rampe di scale di corsa, svegliò
Ciel,
lo veetì, gli servì la colazione e si
apprestò ad
andare a svegliare gli altri domestici che quella mattina non si erano
ancora fatti vivi.
"Sarà ma ho un brutto presentimento..."bisbigliò
il maggiordomo uscendo dalla stanza da letto di Ciel.
"Hai detto qualcosa, Sebastian?"
"No, signorino, è una vostra impressione"
"Sarà... Ma hai dato il giorno libero a tutti oggi? Non
sento nessun rumore..."
"No... E' prorpio per assicurarmi che non stiano poltrendo tutti che
sto andando di sotto."
"Fai in fretta... E' soprattutto l'assenza di Grell che mi preoccupa..."
"Yes, my lord"Sebastian fece un piccolo inchino e scomparve alla vista
in un istante.
Poco dopo, ala della servitù...
"Allora.. Vi sembra il caso di dormire fino a tardi? Oggi è
giorno lavorativo sapete?"disse calmo sebastian entrando nella stanza
dove dormivano Finny e Plute, che però sembravano essere
assenti..
"Ma dove si saranno cacciati... che abbiano dormito fuori?"
Passò allora alla camera di Bard, iniziando con le stesse
parole, ma neanche qui ottene risposta.
"Cosa sarà preso oggi a tutti quanti?" pensò
sempre più dubbioso il maggiordomo.
La stessa scena si ripetè anche nelle stanze di Tanaka-san e
Meirin.Quando poi giunse al corridoio sul quale dava la camera di Grell
trovò anche un altra sorpresa ad attenderlo. La grande
finestra
del lato rivolto al cortile era in franumi e in terra in mezzo hai
cocci c'era una lettera firmata William T. Spears.
Il maggiordomo l'aprì e lesse il breve contenuto.
Lo
shinigami Grell Sutcliffe è stato prelevato da me, William
T.Spears per reati quali avere una falce della morte fuori norma ed
aver ucciso diverse persone che non erano sulla lista. Ho dunque deciso
che non fosse il caso che continuasse a prestare servizio presso la
famiglia Phantomive essendo egli uno shinigami.
Al
momento è nella prigione degli shinigami e se cercate gli
altri
domestici della villa sono legati sotto il tavolo della cucina, onde
evitare interferenze durante la mia cattura di ieri sera. Siccome sono
sicuro che sarà Sebastian Michaelis a trovare e leggere
questa
lettera, ed essendo egli un demone lo pregherei dall'astenersi dal
tentare di liberare l'imputato, in quanto un demone non potrebbe mai
mettere piede in un dominio degli dei della morte senza essere ucciso
dai medesimi.
Cordiali saluti,
William T. Spears.
Letta
la lettera Sebastian andò in cucina a liberare gli altri,
poi,
portandoseli dietro, andò a bussare alla porta di Ciel per
chiedergli il dafarsi. La cosa impressionante fu che mantenne un
espressione neutra e distaccata per tutto il tempo. Cosa che era strana
anche per uno come lui.
"Avanti" disse la voce di Ciel da dietro la porta.
Il maggiordomo entrò con tutti i domestici al seguito e
spiegò in breve la situazione.
"Cosa dobbiamo quindi fare con lui, Bocchan?"
"Sebastian, esigo che tu vada immediatamente a liberare Grell. Nessuno
può rapire un domestico della famiglia Phantomive e passarla
liscia"
"Bocchan, posso ricordarle che se vado la mi uccideranno?"
"So che riuscirai ad evitare che questo avvenga"
"E, se non le spiace, chi la proteggerà nel frattempo?"
"Non ho mai detto che sarebbero venuti anche gli altri con te. Per un
giorno sapranno cavarsela da soli."
"Ma, se mi permette, sarebbe meglio se non ci intromettessimo in affari
che non ci riguardano e..."
"Sebastian! E' un ordine!"
"Yes, my lord."
"Sebastian... Il tuo tentativo di dare a vedere che non ti interessa
non ha funzionato...Tu non discuti quasi mai i miei ordini fino a
questo punto..."pensò il giovane Phantomive mentre il suo
maggiordomo scompariva nell'immensità della sua tenuta.
Poco dopo, Londra...
"Mi secca dover chiedere il suo aiuto, ma in questo frangente non vedo
altra via di uscita..." Pensò un po' seccato Sebastian
mentre arrivava di corsa davanti ad un negozio lugubre e leggermente
sporco, che non dava molto nell'occhio, all'ingresso del quale
campeggiava la scritta "Undertaker"
Entrò facendo sibilare un poco la porta.
Lo strano individuo che stava dietro il bancone, entrato Sebastian
rimase in attesa, ma vedendo che non entrava nessuno al suo seguito si
decise a dire qualcosa.
"Buongiorno, il signorino è forse passato a miglor vita? Non
lo vedo in sua compagnia..."
"Non scherziamo, Undertaker"
Quest'ultimo, dalla finta espressione gioviale di poco prima
sfoderò un sorriso malizioso, lasciando intravedere un poco
gli occhi sempre nascosti dai capelli lunghi e grigi.
"Allora quale altro motivo può portare un demone come lei da
uno shinigami come me?"
Il maggiordomo porse ad Undertaker la lettera ed egli la lesse in un
attimo riconsegnando il foglio a Sebastian.
"Verrebbe con me a liberare quello scemo?"
"Non vedo come possa interessarmi della sua sorte... Ho un negozio da
mandare avanti io!"
E così dicendo fece per ricominciare i suoi soliti lavori ma
Sebastian non era pronto a demordere per così poco.
"Appunto... E le farebbe piacere avere contro i suoi affari la
compagnia Phantom?"
"N...no,. certo che no."
"Allora mi darà una mano?"chiese gentilmente il maggiordomo
"Se le cose stanno così.. Andiamo a liberare quel pazzo di
uno shinigami."
"Ecco la risposta che volevo."
Qualche ora dopo, prigione degli shinigami, accanto alla biblioteca dei
medesimi....
L'edificio più che una progione sembrava un palazzo,
così come lo sembrava la loro biblioteca. A guardia
dell'ingresso c'erano due guardie ma alla vista di Undertaker
lasiciarono entrare i due senza opporre restistenza.
Entrati, cominciarono a camminare per i corridoi alla ricerca della
cella di Grell.
"Sebastian, mi auguro che lei si renda conto di quello che stiamo per
fare."
"Ne sono pienamente consapevole, ma è un ordine del mio
signorino e non posso farci niente."
"Hai idea di dove sia la cella almeno?"
"Tutto quello che ho è quella lettera."
"Però è strano... di solito non si viene
arrestati per quei reati... Ci si limita a dare una punizione allo
shinigami e a sequestrargli la falce... Parlerò con Will di
questo.."
Girarono ancora per svariati corridoi finchè ad un certo
punto non si udì un grido in lontanaza...
Quella vose... Grell?
poi un altro urlo, più
forte:"Sebastiàààààààànn!!!
Vienimi a salvareeeeeeee"
Si, era Grell.
"mh..."sogghignò il becchino "pare che Grell ti si sia
affezzionato parecchio... "
Sebastian ignorò il compagno improvvisato e si diresse verso
la direzione da cui aveva udito la supplica. Arrivò in un
attimo difronte ad una cella buia all'interno della quale era stato
incatenato Grell. Era senza soprabito, spettinato sporco e graffiato
qua e la, con gli occhiali storti e i vestiti strappati in
più parti. In effetti faceva un po' pena vederlo in quelle
condizioni. Anche a Sebastian.
"Sebastiàn!!!"Gli occhi dello shinigami coi capelli rossi si
illuminarono nel vedere il maggiordomo arrivare in suo soccorso.
"Allora sei venuto davvero!!"
"Solo perchè me lo ha ordinato il signorino, non farti
strane idee..."
"Però.. Se fosti venuto... Dovevo ricordarmi di dirti una
cosa molto importante..."farfugliava Grell mentre Sebastian lo liberava
dalle catene.
"Ah Si! Questa è una trappola! Scappa!"appena disse
così dall'alto arrivò un fendente di spada, che
il maggiordomo schivò abilmente seguito poi da una pioggia
di piume da angelo acuminate, le quali però furuno
ugualmente evitate con grande maestria.
"Gh....!Non potevi ricordartelo prima stupido shinigami! Muoviti e
scappiamo!"
"Non credo di farcela... Non mangio da ieri..Sono debole.. Mi hanno
maltrattato... mi.."Ma Il maggiordomo non lo lasciò
proseguire lo prese in braccio e corse fuori dalla prigione mentre
Undertaker teneva a bada il misterioso nemico.
"Sebastiàn! Cosa ti è preso! Tu non scappi mai
difronte ai nemici!"
"E' vero... Ma questo qui non è un nemico normale.."
Girò il braccio mostrando all'altro una piuma che era
riuscita a confficarsi.
"é meglio se prima ne parlo con il signorino."Intanto
Undertaker gli aveva raggiunti.
"Lo hai sconfito?" Gli chiese Grell
"No.. E' troppo potente. Ho solo guadagnato tempo, ora muoviamoci e
scappiamo. Ma, Sebastian, posso sapere che genere di nemici ti sei
fatto?"
"Non lo so, Undertaker, ma se il mio padrone me lo ordinerà
gli sconfiggero."
Quella sera, giardino della villa, dopo che Sebastian aveva fatto
rapporto a Ciel e dopo che tutti erano andati a letto....
"Sembra che ci siamo messi contro qualcosa più grande di
noi..."Disse Sebastian a Grell raggiungendolo sulla riva di un laghetto
dietro la villa.
"Tu ne sai qualcosa?"
Lo shinigami fece di no con la testa.
"Per ordine del signorino ho svolto qualche ricerca e sembra che sia
implicata anche la regina... Non ricordi niente dopo il rapimento?"
"Ero svenuto... Ma quando mi sono svegliato... Mi ricordo vagamente di
una donna dai capelli bianchi... Nient'altro..."
"Sei inutile come al solito..."
"Sebastiàn! non essere cattivo con me! Oggi ho rischiato di
morire!"
"Anche io."
"Fai più guai quando non ci sei che quando ci sei...
Però non sparire più così
all'improvviso"
"Eri..preoccupato per me?"Lo guardò stupito lo shinigami.
"No, baka! Per i compiti che mi assegnerebbe il signorino per causa
tua."
"Uff e io che speravo c..."
Ma non riuscì a finire la frase perchè Sebastian
gli chiuse la bocca con un bacio.
Grell sgranò gli occhi, ma poi iniziò a
rispondere. Restarono così per un po' . Cavolo, Sebastian
baciava dannatamente bene.
Poi, così come aveva preso l'iniziativa si staccò
e se ne andò senza una parola, lasciando Grell nel
più completo stupore e nella più completa
confusione.
Angolo di Nichi
me ringrazia tantissimo chi ha recensito e messo la fic nei preferiti^^
mentre scrivevo questo capitolo ho visto l'ultimo episodio, cavolo!
però sono troppo triste che questo anime sia finitoTT^TT
ok rispondo alle recensioni ora^^
x Andy14:Grazie 1000^^ ti ho fatto aspettare un sacco questo capitolo,
mi dispiace ma nn avevo l'spirazione ^-^''
x Mew Darkness: Quando avevo scritto il primo capitolo non esisteva
ancora il fandom XD è nuovo nuovo^^ cmq ank io vedo trpp
bene insieme Grell e Sebastian, dalla prima volta che gli ho visti!!
x Yuuki No Akasuna:haha! si a pelare le patate! vabbè..
è vero k è fotogenica ma bisogna pur trovare una
minaccia efficace no? XD no Ciel non mi convince fino in fondo come
pg.. il miglore è Grell, k anche se non sembra è
il mio preferito.
x Fujiima: lo diventeranno vedrai! Penso anche di scrivere un capitolo
a rating rosso prima o poi XD
x Didaradanna93: io e te parliamo a school nn ti sto a rispondere qua
comunque grazie 1000 x i complimenti k come al solito me ne fai troppi!
x antote: è già, nn glene va bene una! poverino
un po' mi fa pena.. ma alla fine di questo capitlo l'ho ricompensato
visto XDXD
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