Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.42
Supersaiyan di sesto livello
“Con
quell’eco abbiamo fatto sapere a qualsiasi nemico che siamo
qui” disse
gelida Sarah.
“Non
credo che un attacco a sorpresa avrebbe comunque funzionato. Odion ci
starà già aspettando”
ribatté Bardack.
Il
corridoio di pietra era illuminato da fuochi fatui, le fiamme azzurrine
si riflettevano sui volti dei cinque saiyan.
Vegeta
guardò uno di essi.
<
Leggenda vuole che siano gli spiriti dei bambini nati morti. Di certo
non sono mai un buon segno > rifletté.
“Urca,
vedo una luce laggiù!” gridò Goku,
indicando la fine del tunnel.
Accelerarono il passo, mentre Re Vegeta decelerava fino ad affiancarsi
alla
moglie. Man mano si udiva un brusio di sottofondo farsi sempre
più forte, fino
a rimbombare nelle loro orecchie.
“Sembrano
le voci di tantissimi uomini che urlano!” sbraitò
Goku,
coprendosi le orecchie con le mani.
“Sono
incitazioni di guerra” sussurrò Re Vegeta,
corrugando la fronte.
“Sicuramente
è il rumore di scudi che vengono sbattuti contro il terreno
a
ritmo, mentre i proprietari urlano!” gridò Bardack
a pieni polmoni.
Sarah
digrignò i denti.
<
Mi stanno facendo venire il mal di testa > pensò,
stringendo gli
occhi.
Vegeta
si mise a correre e percorse l’uscita, granò gli
occhi vedendo un
cielo azzurro stagliarsi sopra di lui e un immenso deserto vermiglio
sottostante.
Le
urla si fecero via via più basse, fino a cessare.
Goku
raggiunse l’amico.
“Dimmi
che non siamo dove penso” implorò Goku,
riconoscendo due soli in
cielo.
Re
Vegeta fu colto da un mancamento e si appoggiò alla roccia
al suo
fianco, c’era un esercito di changelling, con i visi coperti
da maschere di
ferro, armati con armature di pietra su battle-suit nere.
“Ecco
gli scudi di cui vi parlavo” disse Bardack, indicando gli
scudi di
metallo che le lucertole stringevano tra le mani.
“Non
credo sia il vero Vegeta-sei, ma solo una proiezione. Probabilmente
è
una rappresentazione dell’esercito con cui si
confrontò Vargas. Ognuno di
quelli sembra la versione barbara e antica di Freezer, anche
combattendo tutti
e cinque insieme, saremmo in svantaggio” rifletté
Vegeta, incrociando le
braccia al petto.
“Umh,
qualcosa si sta avvicinando. Sembra un puntino. Urca, qualsiasi cosa
sia è a cavallo!” gridò Goku, indicando
davanti a sé.
“Noi
che siamo già morti rischiamo di rimetterci anche di
più: sparire per
sempre” bisbigliò Sarah.
“Sembra
un saiyan albino” disse Bardack, guardando la figura che suo
figlio
gl’indicava.
“Quanto
è scenografico” borbottò Re Vegeta,
nascose un brivido lungo la
schiena quando il sole rosso sangue divenne nero pece.
“Penso
che quel tipo sia Odion, dev’essere l’aspetto che
aveva in vita”
rifletté Vegeta. Ghignò. “Ho sempre
desiderato uccidere quella maledetta
lucertola di Freezer, in fondo. E’ il mio momento per
farlo”.
Goku
allungò una gamba ed iniziò a fare una serie di
esercizi, sorridendo.
Si raddrizzò e serrò i pugni.
“E’
il nostro momento per sperimentare il supersaiyan di sesto
livello”
disse e le sue iridi brillarono.
<
Allora sapeva che c’ero arrivato anche io… il
solito > pensò
Vegeta.
Goku
e Vegeta iniziarono a urlare, una luce sempre più splendente
si emanò
dai loro corpi, mentre le loro voci rimbombavano tutt’intorno.
<
Sembrano un sole nero e un sole dorato, capaci di far invidia ai veri
soli sopra di noi > pensò Bardack.
Re
Vegeta cadde in ginocchio, mentre Sarah lo abbracciava.
Goku
e Vegeta furono ricoperti da una densa peluria, come nel quarto
livello, ma la pelliccia di Son era color oro e quella del principe era
pece.
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