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2.FUGA!
Hayden, Natalie e Caspian trascorrono
felicissimi quei mesi al castello finché la zia del ragazzo non
partorisce un figlio maschio. Quella notte scoppiano i fuochi
d'artificio nel cielo sentendoli il Principe svelto si veste poi
attacca alla cintura un corno magico e corre a svegliare le amiche.
Lo guardano confuse.”E' nato un bambino! Vestitevi! Dobbiamo
scappare!”ordina spazientito scuotendole per svegliarle.”Caspian...
siamo pronte... vero... Nat?”domanda assonata svestendosi poi
prende da sotto al letto l'arma, lo stesso fa Natalie successivamente
scendono nella scuderia per sellare i cavalli; montano infine
cavalcano fuori dal castello essendo notte non vedono nulla... tra
gli alberi Natalie nota la fiamma di una torcia.”Seguiamo quella
luce forse ci porterà a Narnia! Venite...”dice indicando quella
luce.”Nat è meglio evitare potrebbero essere i soldati... o
peggio...”mentre parla estrae l'arma, Hayden è sempre stata
attenta ai suoni perché a Londra i malintenzionati sono ovunque;
Narnia essendo un mondo incantato crede che non abbia pericoli... ma
se fosse l'opposto? Nessun posto è perfetto.”VENITE! HO TROVATO
L'ORMA DI UNO ZOCCOLO! IL RE VUOLE CASPIAN VIVO! UCCIDETE LE
RAGAZZE!”grida Lord Glonzelle alle guardie intanto l'adolescente
rinfoderata la spada galoppa seguita dai compagni, il cavallo
inciampa nella radice di un albero cadendo sia lui che Hayden; la
ragazza stesa sull'erba guarda quello stupido animale trottare via e
viene raggiunta dagli amici.”Non puoi aiutarla! Dobbiamo
scappare... la tua amica è già morta! C'è un mostro che
gira!”ordina il Principe terrificato dopoché galoppano lei,
essendo rimasta sola sentendo dei passi estrae l'arma.”Figlia Di
Eva uscire di notte è pericoloso. La Strega Bianca quando tornerà
vi ucciderà tutti o più precisamente... noi vampiri berremo il
vostro sangue...”dice allegro saltandole all'arteria del collo
invece di ucciderla la morde perché sentendo un ruggito scappa!
L'adolescente respirando affannosamente sviene ma in realtà il cuore
non batte più. Hayden la mattina seguente trova Natalie stesa
addormentata vicino a lei. L'adolescente silenziosa vedendo il
cavallo dell'amica legato al ramo dell'albero va là, lui nitrisce
spaventato intanto Hayden guarda i suoi occhi riflessi nell'acqua
della pozzanghera: sono rossi! Natalie sentendo l'animale scalciare
si sveglia e vede la ragazza dissanguare il cavallo.”Hayden! Sei un
vampiro... Caspian aveva ragione! Non dovevo lasciarlo!”dice
disgustata. Hayden sporca di sangue torna da lei poi dopo aver ucciso
un serpente lo decapita per farlo mangiare all'amica.”Ho tolto la
testa al serpente così il veleno non ti fa male! Se morde me l'unica
cosa che succede: sanguino!”spiega scherzando mettendo l'animale a
cuocere sul fuoco.”Ti ringrazio... vederti così mi ha
terrificato... cosa diremo a Re Peter? Insomma non credo sappia della
loro...”interrompe Natalie evitando quel discorso.”Prima di
svenire ho sentito un ruggito. Hai una guardia del corpo
personale.”dice porgendole il cibo mentre mangia Hayden va a lavare
la maglia nel fiume e aspetta che asciughi.”Sicuramente Caspian
sarà lontano, come lo troveremo senza cavalli? La realtà è diversa
dal film.”domanda sconsolata sedendo sul sasso. Hayden ascolta gli
uccelli cinguettare.”Dobbiamo andare a Cair Paravel... camminiamo.
Scusa se ho ucciso il cavallo ma avevo sete.”risponde vergognandosi
poi infilata la maglia camminano per ore finché non è sera.”Perché
non esistono cartelli? Ho fame! Rimpiango i bar e ristoranti
Inglesi.”chiede nervosa Natalie successivamente l'amica essendo un
vampiro vede al buio, quindi nota dei cartelli e trascina la ragazza
verso l'oggetto. Giunte là si fermano per leggere. Il cartello sotto
indica: una forchetta e un coltello.”Andiamo! Ecco la locanda! Là
potremo dormire!”dice Hayden felice prendendo l'amica in braccio
corrono là. Arrivate davanti alla porta della locanda mette giù
Natalie. Entrate vanno al bancone.”Buonasera. Ragazze volete
ordinare la cena?”domanda l'uomo scrivendo sul quaderno. Hayden
siede sulla sedia stanca.”No. Siamo stanche. Vorremmo una stanza.”è
assonnata.”Ok... con quale nome vi registro?”domanda aprendo il
taccuino delle registrazioni. Finisce di scrivere poi le accompagna
nella loro stanza e mette sul tavolo la chiave. Sfinite si stendono
sui letti dopo poco dormono, è un sonno tranquillo senza sogni.
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