Capodanno
Voi
non potete capire quanto è divertente vedere Temari discutere con
Shikadai.
Siamo
a tavola e il bambino fissa con aria imperscrutabile il piatto
davanti a se da tre minuti buoni.
<<
Sono spinaci >> dice infine Temari.
<<
Ti. Lo to >>
<<
Ti fanno bene >>
<<
Non è detto >>
Mi
mordo l'interno labbra per frenare una risata.
“Non
è detto”
Ma
quale bambino da risposte del genere?
Intanto
Temari continua la sua battaglia.
<<
Shika mangia subito questi spinaci >>
<<
No >>
<<
E invece si >>
<<
Tio Kankuro non li mangia >>
E
fu così che calò il silenzio.
Vedo
Temari girarsi a guardare il fratello e lui sbiancare come un
lenzuolo.
Kankuro
ha otto anni davanti alle verdure. Praticamente tu gli presenti un
piatto di verdure e lui diventa un bimbo di otto anni dentro il corpo
di uno di ventotto.
Gli
do una piccola gomitata avvicinandomi al suo orecchio.
<<
Dai Kankuro mangiali >>
Mi
guarda malissimo.
Mamma
mia quando si ci mette è davvero infantile!
Insisto
cercando di usare il tono più dolce possibile.
<<
Fallo per tuo nipote >>
Lui
mi guarda per un paio di secondi, sbuffa ed infine si gira verso il
bambino sfoggiando un sorriso d'intesa.
<<
Dai Shikadai facciamo a gara a chi li finisce prima >> dice con
entusiasmo.
Il
bambino ricambia con un sorriso adorabile.
<<
Va bene tio >>
*
Dopo
pranzo mi metto un po' sdraiata nel letto a leggere.
Si
raga io leggo.
E'
un libro carino, un giallo, anche se non molto avvincente, sono
abbastanza certa di aver capito chi è il killer.
Curioso
come passi velocemente il tempo qui. Sembra ieri che sono scesa dalla
macchina e invece già l'ultimo giorno dell'anno.
Eh
si ormai ho capito come siete voi tutti. Si mentre leggevo mi sono
messa a pensare ad altro.
Che.
È proibito?
E
poi dai, seriamente, credo di non vederla da almeno un paio di giorni
e comincio a pensare che Gaara l'abbia sepolta da qualche parte.
Chiudo
il libro che stavo leggendo, il fatto che si tratti di un thriller
non penso che influenzi i miei pensieri, e mi stiracchio.
Chissà
se il buffet è già aperto...
Si
lo so che ho appena mangiato!
Ma
siete per caso mia madre?
Scendo
nella hall e mi trovo dentro Hel (riferimento ad Heleim voluto e per
nulla casuale).
La
sala è stracolma di gente e in pratica ci sono tutti quelli che
conosco, più un sacco di altra gente intenta a parlare, ridacchiare,
sistemare i bagagli...
<<
Ciao tigre! >>
La
voce di Naruto mi trapana i timpani.
<<
Sakura lei è “tigre” >>
Ma
che cazz...?
La
ragazza mi guarda un po' confusa.
Eh.
Naruto fa quell'effetto...
Allungo
la mano con fare cordiale e le sorrido.
<<
Sumire, il mio nome è Sumire... Lei è la dottoressa che lavora
nello stesso ospedale di Matsuri giusto? >>
Lei
mi sorride e allunga la mano a sua volta.
<<
Si giusto. Ma dammi del tu ti prego >>
<<
Alla fine Naruto è riuscito a convincerti ad uscire con lui suppongo
>>
La
vedo fare spallucce.
<<
Eh... ho ceduto per disperazione >>
Ridacchio
divertita finchè non sento una voce familiare alle mie spalle.
<<
Wei bambola >>
<<
Deidara? Che ci fai qui? >>
<<
Kurotsuchi è qui con suo nonno e mi ha gentilmente invitato >>
Ma
daaai?
Non
sono per nulla sorpresa.
*
Pantaloni
neri e maglietta viola elegante e comoda.
Lo
so che a capodanno si ci veste di rosso ma io preferisco il nero, o
al massimo il viola.
Tanto
anche se mi vestissi di rosso la sfiga mi troverebbe comunque.
Se
questo pomeriggio ero ad Hel ora sono letteralmente all'inferno.
Il
cenone è durato un'eternità e adesso tutti i presenti sono mezzi
sbronzi, pieni come ovetti e con quell'aria euforica di chi sta per
presentarsi al nuovo anno.
I
saloni sono pienissimi e la musica è tremenda.
Alcune
sale sono adibite a discoteca. Riesco ad intravedere Kurotsuchi
ballare con un tipo.
Mi
porto una mano nella tasta e roteo vistosamente gli occhi al cielo.
Maledizione
le sigarette.
Nooo
devo tornare in camera.
Sbuffo
mentre rovisto nella mia stanza.
Dove
cavolo ho messo la mia borsa?
Daiii
manca poco alla mezzanotte....
<<
Rischi di perderti il saluto al nuovo anno se non scendi >>
Mi
giro di scatto e vedo Kankuro, l'ho visto poco per tutta la sera,
l'ultima volta era vicino al bar.
<<
Si... sto cercando una cosa... dannazione la mia solita sfiga >>
Non
lo sento rispondere.
<<
Tu perchè sei qui? >>
<<
Volevo saltare il nuovo anno in buona compagnia >>
Io
continuo a tirare roba non dandogli molta attenzione.
Se
non fumo divento matta.
<<
Sumire? >>
<<
Si si lo so. Mi sto sbrigando. Tu vai pure... >>
Si
avvicina dietro di me e mi cinge la vita, giro la testa verso di lui
e vedo che mi guarda dritto negli occhi scrutandomi attentamente.
La
sua mano gioca col bordo della maglietta solleticandomi la vita.
Mi
irrigidisco cominciando ad intuire cosa sta succedendo.
<<
Kankuro non dovremmo farlo... di nuovo >>
Mi
bacia la nuca.
<<
Perchè? >>
<<
Tu sei il fratello del mio capo... >>
Mi
prende delicatamente per un braccio facendomi voltare.
<<
Uh è vero sarebbe così inappropriato. E poi stiamo per diventare
parenti. Sarebbe uno scandalo! >>
<<
Non scherzare io... >>
Mi
tappa le labbra con le sue.
*
Al
piano di sotto.
<<
Dov'è mia sorella? >>
<<
Avrà sbagliato sala Matsu. L'hotel è molto grande >> dice
Gaara porgendole un bicchiere di champagne.
*
La
spallina del reggiseno scivola delicatamente sulla pelle …
Kankuro
mi bacia la guancia, poi la spalla ed intanto mi sfila i pantaloni.
Solo
ora mi rendo conto di quanto mi sia mancato in quel senso. Dopo il
ricevimento non c'è stato più niente tra noi, nemmeno un bacio.
Mi
sdraia sul letto e si mette sopra di me.
Mi
bacia il collo ed intanto mi accarezza il viso scendendo con
delicatezza.
Si
comporta in maniera diversa. La prima volta era stato più diretto,
adesso sembra voler prolungare quelle coccole.
Mi
bacia l'incavo tra i seni, poi scende e si sofferma all'altezza
dell'ombelico.
Inarco
la schiena ed affondo la testa sul cuscino ma lui ignora qualsiasi
mio tentativo di arrivare al punto.
Si
comporta come se volesse prolungare quel momento all'infinito.
<<
Mmmh >>
L'ultimo
bacio è stato più intenso e non sono riuscita a soffocare il
gemito.
Lo
sento sorridere contro la mia pelle e subito dopo scendere sino a
raggiungere il bordo degli slip.
Mi
mordo il labbro inferiore.
Dannazione
sbrigati...
Scosta
la stoffa e mi bacia in un punto molto molto sensibile. Schiudo le
labbra e cerco di avvicinarmi ma lui mi prende le cosce limitando
ogni mio movimento.
<<
Di solito sei una donna molto paziente Sumire, non fare un'eccezione
adesso >>
La
sua voce è come se mi riportasse alla realtà e mi ritrovo ad
arrossire.
Puntello
i gomiti in modo da mettermi a sedere e riprendere un po' di
controllo ma prima di poter fare qualunque cose sento la sua lingua
muoversi tra le mie gambe.
<<
Ah! >>
Chiudo
gli occhi e serro le mani che sono poggiate sul letto all'altezza
della testa.
Il
mio respiro inizia a farsi via via più pesante.
Cerco
di parlare ma l'unica cosa che mi esce sono mugugni sconnessi.
Dopo
qualche minuto contraggo i muscoli delle gambe per qualche istante
poi mi rilasso completamente sul letto.
Maledizione
se è bravo.
Lo
sento sdraiarsi accanto a me e baciarmi una spalla, poi mi prende con
delicatezza per la vita e mi avvicina a se.
Poggio
la testa sul suo petto, sono ancora un po' a corto di fiato.
Quando
riprendo lucidità lo vedo baciarmi la base del collo.
<<
Kankuro adesso dovremmo scend... >>
<<
Sssh >> parla contro la mia pelle mentre continua a baciarmi.
Mi
umetto le labbra e deglutisco.
<<
Immagino che prima vorrai ... >> dico con una punta di
imbarazzo.
Lui
scuote la testa e subito dopo mi da una serie di baci umidi sul seno
mentre con le mani mi accarezza la schiena.
Puntello
i gomiti e finalmente riesco a mettermi a sedere, gli afferro il viso
e lo bacio sulle labbra, con uno scatto riesco a mettermi a
cavalcioni su di lui e poggio le mani sulle sue spalle.
Lui
mi avvicina a se, mi bacia sulle guance, sul naso, per poi
impossessarsi delle mie labbra.
Mi
cinge i fianchi con le mani e poi scende afferrandomi per le cosce ed
avvicinarmi ulteriormente a se.
Sono
ancora intenta a baciarlo quando apro gli occhi di scatto: non
ricordavo fosse così dotato.
Aspetta
un po' prima di avvicinare il suo bacino al mio poi entra dentro di
me lentamente senza smetterla di baciarmi.
<<
Mh... >>
Questa
volta è lui a gemere per poi iniziare a muoversi con movimenti
decisi.
Lo
abbraccio muovendomi su di lui.
Mi
cinge la vita con un braccio e ribalta le posizioni con decisione ma
attento a non farmi male a a non gravare su di me.
Ho
il suo corpo sudato addosso ed il suo respiro è men mano più
pesante.
Inarco
la schiena e cerco di muovermi al suo stesso ritmo.
Mi
sento come se... Come se...
Mi
afferra per i fianchi e mi solleva contro il suo bacino con un
movimento deciso.
Avverto
un'improvvisa ondata di caldo ed inarco la schiena. Mi manca l'aria o
forse sto urlando non riesco a capirlo.
So
solo che mi ritrovo ad abbracciarlo forte.
Al piano di sotto
hanno stappato lo champagne e stanno suonando le trombette.
Cerco
di riprendere fiato con le labbra poggiate sul suo collo, le palpebre
si fanno molto pesanti.
Mi
rilasso contro il suo petto nudo e mi addormento.
<< Ti amo pequena >>
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