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Autore: Violetta_    23/02/2018    1 recensioni
(Commedia, comico, giallo, introspettivo, slice of life)
Le mirabolanti avventure di una povera ragazza alle prese con la vita di tutti i giorni... o quasi.
***
(Dal capitolo 1)
Sono perseguitata dalla sfiga, dovrei perdere cinque o sei chili, dovrei reiscrivermi in palestra e questa volta frequentarla in modo serio, dovrei ammettere a me stessa che gelato, cereali al miele e nesquik non sostituisce una cena bilanciata e il mio armadio sembra la porta per Narnia.
Ho un incubo: il mio capo.
***
Avvertenze: abbattimento della quarta parete, presenza di parti comiche (alle volte demenziali) e colpi di scena.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Of AU and new characters -Sumire-'
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Capodanno















Voi non potete capire quanto è divertente vedere Temari discutere con Shikadai.

Siamo a tavola e il bambino fissa con aria imperscrutabile il piatto davanti a se da tre minuti buoni.

<< Sono spinaci >> dice infine Temari.
<< Ti. Lo to >>
<< Ti fanno bene >>
<< Non è detto >>

Mi mordo l'interno labbra per frenare una risata.



Non è detto”



Ma quale bambino da risposte del genere?




Intanto Temari continua la sua battaglia.

<< Shika mangia subito questi spinaci >>
<< No >>
<< E invece si >>
<< Tio Kankuro non li mangia >>

E fu così che calò il silenzio.

Vedo Temari girarsi a guardare il fratello e lui sbiancare come un lenzuolo.

Kankuro ha otto anni davanti alle verdure. Praticamente tu gli presenti un piatto di verdure e lui diventa un bimbo di otto anni dentro il corpo di uno di ventotto.

Gli do una piccola gomitata avvicinandomi al suo orecchio.

<< Dai Kankuro mangiali >>

Mi guarda malissimo.




Mamma mia quando si ci mette è davvero infantile!





Insisto cercando di usare il tono più dolce possibile.

<< Fallo per tuo nipote >>

Lui mi guarda per un paio di secondi, sbuffa ed infine si gira verso il bambino sfoggiando un sorriso d'intesa.

<< Dai Shikadai facciamo a gara a chi li finisce prima >> dice con entusiasmo.

Il bambino ricambia con un sorriso adorabile.

<< Va bene tio >>






*






Dopo pranzo mi metto un po' sdraiata nel letto a leggere.




Si raga io leggo.






E' un libro carino, un giallo, anche se non molto avvincente, sono abbastanza certa di aver capito chi è il killer.

Curioso come passi velocemente il tempo qui. Sembra ieri che sono scesa dalla macchina e invece già l'ultimo giorno dell'anno.






Eh si ormai ho capito come siete voi tutti. Si mentre leggevo mi sono messa a pensare ad altro.

Che. È proibito?






E poi dai, seriamente, credo di non vederla da almeno un paio di giorni e comincio a pensare che Gaara l'abbia sepolta da qualche parte.

Chiudo il libro che stavo leggendo, il fatto che si tratti di un thriller non penso che influenzi i miei pensieri, e mi stiracchio.

Chissà se il buffet è già aperto...






Si lo so che ho appena mangiato!

Ma siete per caso mia madre?







Scendo nella hall e mi trovo dentro Hel (riferimento ad Heleim voluto e per nulla casuale).

La sala è stracolma di gente e in pratica ci sono tutti quelli che conosco, più un sacco di altra gente intenta a parlare, ridacchiare, sistemare i bagagli...

<< Ciao tigre! >>

La voce di Naruto mi trapana i timpani.

<< Sakura lei è “tigre” >>




Ma che cazz...?





La ragazza mi guarda un po' confusa.





Eh. Naruto fa quell'effetto...





Allungo la mano con fare cordiale e le sorrido.

<< Sumire, il mio nome è Sumire... Lei è la dottoressa che lavora nello stesso ospedale di Matsuri giusto? >>

Lei mi sorride e allunga la mano a sua volta.

<< Si giusto. Ma dammi del tu ti prego >>
<< Alla fine Naruto è riuscito a convincerti ad uscire con lui suppongo >>

La vedo fare spallucce.

<< Eh... ho ceduto per disperazione >>

Ridacchio divertita finchè non sento una voce familiare alle mie spalle.

<< Wei bambola >>
<< Deidara? Che ci fai qui? >>
<< Kurotsuchi è qui con suo nonno e mi ha gentilmente invitato >>






Ma daaai?
Non sono per nulla sorpresa.





*







Pantaloni neri e maglietta viola elegante e comoda.

Lo so che a capodanno si ci veste di rosso ma io preferisco il nero, o al massimo il viola.
Tanto anche se mi vestissi di rosso la sfiga mi troverebbe comunque.

Se questo pomeriggio ero ad Hel ora sono letteralmente all'inferno.

Il cenone è durato un'eternità e adesso tutti i presenti sono mezzi sbronzi, pieni come ovetti e con quell'aria euforica di chi sta per presentarsi al nuovo anno.

I saloni sono pienissimi e la musica è tremenda.

Alcune sale sono adibite a discoteca. Riesco ad intravedere Kurotsuchi ballare con un tipo.

Mi porto una mano nella tasta e roteo vistosamente gli occhi al cielo.






Maledizione le sigarette.

Nooo devo tornare in camera.






Sbuffo mentre rovisto nella mia stanza.





Dove cavolo ho messo la mia borsa?



Daiii manca poco alla mezzanotte....






<< Rischi di perderti il saluto al nuovo anno se non scendi >>

Mi giro di scatto e vedo Kankuro, l'ho visto poco per tutta la sera, l'ultima volta era vicino al bar.

<< Si... sto cercando una cosa... dannazione la mia solita sfiga >>

Non lo sento rispondere.

<< Tu perchè sei qui? >>
<< Volevo saltare il nuovo anno in buona compagnia >>

Io continuo a tirare roba non dandogli molta attenzione.
Se non fumo divento matta.

<< Sumire? >>
<< Si si lo so. Mi sto sbrigando. Tu vai pure... >>

Si avvicina dietro di me e mi cinge la vita, giro la testa verso di lui e vedo che mi guarda dritto negli occhi scrutandomi attentamente.
La sua mano gioca col bordo della maglietta solleticandomi la vita.
Mi irrigidisco cominciando ad intuire cosa sta succedendo.

<< Kankuro non dovremmo farlo... di nuovo >>

Mi bacia la nuca.

<< Perchè? >>
<< Tu sei il fratello del mio capo... >>

Mi prende delicatamente per un braccio facendomi voltare.

<< Uh è vero sarebbe così inappropriato. E poi stiamo per diventare parenti. Sarebbe uno scandalo! >>
<< Non scherzare io... >>

Mi tappa le labbra con le sue.








*



Al piano di sotto.

<< Dov'è mia sorella? >>
<< Avrà sbagliato sala Matsu. L'hotel è molto grande >> dice Gaara porgendole un bicchiere di champagne.



*






La spallina del reggiseno scivola delicatamente sulla pelle …


Kankuro mi bacia la guancia, poi la spalla ed intanto mi sfila i pantaloni.
Solo ora mi rendo conto di quanto mi sia mancato in quel senso. Dopo il ricevimento non c'è stato più niente tra noi, nemmeno un bacio.

Mi sdraia sul letto e si mette sopra di me.
Mi bacia il collo ed intanto mi accarezza il viso scendendo con delicatezza.

Si comporta in maniera diversa. La prima volta era stato più diretto, adesso sembra voler prolungare quelle coccole.

Mi bacia l'incavo tra i seni, poi scende e si sofferma all'altezza dell'ombelico.
Inarco la schiena ed affondo la testa sul cuscino ma lui ignora qualsiasi mio tentativo di arrivare al punto.
Si comporta come se volesse prolungare quel momento all'infinito.

<< Mmmh >>

L'ultimo bacio è stato più intenso e non sono riuscita a soffocare il gemito.
Lo sento sorridere contro la mia pelle e subito dopo scendere sino a raggiungere il bordo degli slip.

Mi mordo il labbro inferiore.



Dannazione sbrigati...




Scosta la stoffa e mi bacia in un punto molto molto sensibile. Schiudo le labbra e cerco di avvicinarmi ma lui mi prende le cosce limitando ogni mio movimento.

<< Di solito sei una donna molto paziente Sumire, non fare un'eccezione adesso >>

La sua voce è come se mi riportasse alla realtà e mi ritrovo ad arrossire.

Puntello i gomiti in modo da mettermi a sedere e riprendere un po' di controllo ma prima di poter fare qualunque cose sento la sua lingua muoversi tra le mie gambe.

<< Ah! >>

Chiudo gli occhi e serro le mani che sono poggiate sul letto all'altezza della testa.
Il mio respiro inizia a farsi via via più pesante.

Cerco di parlare ma l'unica cosa che mi esce sono mugugni sconnessi.

Dopo qualche minuto contraggo i muscoli delle gambe per qualche istante poi mi rilasso completamente sul letto.




Maledizione se è bravo.




Lo sento sdraiarsi accanto a me e baciarmi una spalla, poi mi prende con delicatezza per la vita e mi avvicina a se.

Poggio la testa sul suo petto, sono ancora un po' a corto di fiato.

Quando riprendo lucidità lo vedo baciarmi la base del collo.

<< Kankuro adesso dovremmo scend... >>
<< Sssh >> parla contro la mia pelle mentre continua a baciarmi.

Mi umetto le labbra e deglutisco.

<< Immagino che prima vorrai ... >> dico con una punta di imbarazzo.

Lui scuote la testa e subito dopo mi da una serie di baci umidi sul seno mentre con le mani mi accarezza la schiena.

Puntello i gomiti e finalmente riesco a mettermi a sedere, gli afferro il viso e lo bacio sulle labbra, con uno scatto riesco a mettermi a cavalcioni su di lui e poggio le mani sulle sue spalle.

Lui mi avvicina a se, mi bacia sulle guance, sul naso, per poi impossessarsi delle mie labbra.
Mi cinge i fianchi con le mani e poi scende afferrandomi per le cosce ed avvicinarmi ulteriormente a se.

Sono ancora intenta a baciarlo quando apro gli occhi di scatto: non ricordavo fosse così dotato.

Aspetta un po' prima di avvicinare il suo bacino al mio poi entra dentro di me lentamente senza smetterla di baciarmi.

<< Mh... >>

Questa volta è lui a gemere per poi iniziare a muoversi con movimenti decisi.
Lo abbraccio muovendomi su di lui.

Mi cinge la vita con un braccio e ribalta le posizioni con decisione ma attento a non farmi male a a non gravare su di me.

Ho il suo corpo sudato addosso ed il suo respiro è men mano più pesante.
Inarco la schiena e cerco di muovermi al suo stesso ritmo.




Mi sento come se... Come se...




Mi afferra per i fianchi e mi solleva contro il suo bacino con un movimento deciso.

Avverto un'improvvisa ondata di caldo ed inarco la schiena. Mi manca l'aria o forse sto urlando non riesco a capirlo.

So solo che mi ritrovo ad abbracciarlo forte.

Al piano di sotto hanno stappato lo champagne e stanno suonando le trombette.


Cerco di riprendere fiato con le labbra poggiate sul suo collo, le palpebre si fanno molto pesanti.
Mi rilasso contro il suo petto nudo e mi addormento.


<< Ti amo pequena >>

   
 
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