Furto con scasso
FURTO CON SCASSO
È stato un furto;
hai rubato
qualcosa dentro me,
qualcosa che non conoscevo di me;
non capisco come tu
abbia potuto far anche di più,
entrando nel mio cuore,
che tenevo sempre chiuso a chiave.
Furto con scasso,
con i prezzi al ribasso
che l’amore al giorno d’oggi costa
poco,
solo un addio dopo un paio di foto,
scattate come blanda testimonianza
di una relazione che non ha cambiato
nulla
nella nostra esistenza
solitaria, emblematica, brulla,
che conosce solo odio,
e le parole come lo voglio,
lo desidero,
e un sorriso pesa più di un brutto
pensiero.
E pensare
che non sono in grado di amare;
mogio e quatto,
alle diciotto,
occhi persi al di là di una vetrina,
con l’aria che si condensa a causa
della brina,
me ne sono rimasto imbambolato
a fissare quello che poi mi avrebbe
in aria librato.
Nella cassaforte
il mio cuore rinchiuso,
su di esso, la coscienza in abuso,
con la sua mania di controllo;
eppure esso era satollo
di voglia di prendere una boccata d’aria;
so che tu hai qualcun altro che a
casa ti aspetta,
anche se il mio cuore si affretta
a battere,
a produrre sorde botte
nel mio petto,
nel mio letto
quando vado a dormire,
quando non riesco più a poltrire
perché magari ti penso,
perché magari mi vieni in mente.
Ah, e tra tutta quella gente,
cosa ti ha reso speciale?
Nulla, la verità
è che è stata una rapina,
un furto con scasso,
un collasso
della mia intera e giovane esistenza
sempre pronta a lottare
pur di non amare.
Amare significa affezionarsi a
qualcuno,
pensare a quel qualcuno;
amare porta via forze mentali,
è una pozione dai componenti
elementari, ma letali,
ed io non ne ho voglia,
non ne ho il giusto tempo…
Via, che tanto l’amore non esiste
perché mai sarà davvero ricambiato;
la gente che si sposa così, tanto
per,
va in chiesa come andare all’Iper,
e a me non interessa
tutta questa futile ressa.
Furto con scasso,
il mio cuore mi hai rubato,
ora devo riprenderlo perché
non so stare senza lui, e pure senza
te…
cosicché una mattina mi sveglio,
il cielo è grigio,
al mio umore dà letteralmente
fastidio,
e ciò che voglio
è scordarti per sempre, come se non
ti avessi mai incontrato.
È quello che ho più desiderato.
Eppure, qualcosa in fondo è rimasto,
saldamente conficcato,
come un lembo di brace ancora accesa,
come un pensiero remoto, che non si
spiega,
o una freccia dorata, che non si
piega.
NOTA DELL’AUTORE
Niente… credo che questa poesia parli da sé xD
Grazie di cuore per il supporto ^^
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