I Demoniaci
Fratelli
Capitolo 7
In Fuga
Giunti in una stanza che ricordava vagamente una sala mensa, l'uomo
chiamato André ed Avril si fermarono dinanzi ad un bancone...
« Ascoltami
bene, ragazza... Non è un caso se sei giunta qui...
» iniziò a dire l'uomo, con tono molto serio,
rivolta alla
giovane dai capelli verde mare, la quale alzò un
soppracciglio,
perplessa...
« Uh?
Cosa significa?? » chiese chiarimenti costei,
rivolta verso l'uomo, il quale rispose, sempre mantenendo la sua
espressione seria: « Quella donna
di cui mi hai parlato... Beh... Ti ha solo ingannato! Lei è-
»
Ma l'uomo chiamato André non terminò la sua
frase, che si udirono degli inquietanti versi alle spalle dei due...
Il tempo di voltarsi, che da un'apertura erano comparsi due spaventosi
e grossi serpenti, altri non erano che i due diabolici fratelli demone
trasformati...
« Dannazione!
Ci hanno trovati! » disse l'uomo col cappello,
per poi voltarsi in direzione della ragazza e dire quindi a
quest'ultima: « Presto, vieni
con me! Ti mostrerò una via d'uscita!
»
Avril, vista la situazione, non poté che annuire, e
così
seguì l'uomo per un lungo corridoio, illuminato da delle
tenui
luci rossastre, il che davano al posto, un aspetto assai lugubre, nel
mentre i due terribili rettili li stavano inseguendo, però a
debita distanza...
Giunti alla fine del corridoio, la ragazza e l'uomo si ritrovarono poi
in un'altra stanza, illuminata da una luce marroncina e apparentemente
senza via d'uscita...
« Oh
no! Siamo in trappola!
» disse angosciata Avril, quando l'uomo chiamato
André,
guardandosi attorno, vide che c'era una porta, raggiungibile con una
scala, però in parte ceduta...
« Eccola
una via di fuga! » disse costui, indicando la
porta in questione, per poi aggiungere, rivolgendosi alla giovane:
« Forza,
ragazza... Vai prima tu! »
Avril annuì, e così, con un'agile balzo, costei
riuscì a salire su quel pezzo di scala, raggiungendo poi la
porta...
La giovane stava per afferrare la maniglia, quando proprio in quel
momento sopraggiunsero lì i due terribili serpenti...
« Presto,
signor André! Salga anche lei sulla scala!
» disse la ragazza rivolta all'uomo col cappello...
Questo di risposta, rimase fermo dov'era...
« Vai,
ragazza... Non pensare a me... Mettiti in salvo!
» rispose successivamente costui, con un tono del tutto
calmo...
Avril sgranò visibilmente gli occhi dallo stupore...
« C...
Cosa... »
« Terrò
a bada per un po' questi due rettili... »
aggiunse di seguito, mentre inpugnava una pistola dalla canna lunga,
tirata fuori da sotto l'elegante giacca...
« Oltre
quella porta, vi è un'altra stanza...
Infondo
ad essa, c'è una porta... Superala e giungerai in un'ampia
stanza...
Lì
ci sono delle con in cima una porta... Sali su di esse e supera la
porta...
Ti
troverai finalmente all'esterno, fuori da questo posto...
» spiegò successivamente l'uomo di nome
André, ad
Avril, con tono calmo, nonostante i due grossi serpenti si stavano
lentamente e minacciosamente avvicinando a lui...
« M-ma...
Io... » protestò leggermente la
ragazza, « TI HO DETTO
VAI! » disse con tono serio l'uomo, rivolto
verso costei, senza però voltarsi...
Avril rimase a fissare l'uomo col cappello per qualche secondo, per poi
afferrare la maniglia, e mormorando un "grazie", sicuramente rivolto a
costui, abbassò di seguito la maniglia, aprendo
così
quella porta, per poi superarla ed infine richiuderla dietro di
sé...
« Brava
ragazza... » sorrise l'uomo, sapendo che la
giovane era ora al sicuro...
« Ed
ora, a noi tre, dannati mostri!
» disse di seguito costui, rivolto verso i due spaventosi
serpenti, i quali sibilarono minacciosamente in direzione dell'uomo col
cappello, per poi fiondarsi ferocemente su di lui...
Nel contempo, Avril era giunta in un'ampia stanza...
Stava per proseguire, come indicatole precedentemente, quando
improvvisamente udì dei spari, susseguiti da dei versi
inquietanti e poi delle terribili urla di dolore...
La ragazza capì subito che si trattava di quell'uomo che
l'aveva aiutata...
« Oh
no...
» mormorò tra sé, mettendosi una mano
davanti alla
bocca, incredula... quando poi si ricordò delle parole che
costui gli aveva rivolto, ossia che doveva mettersi in salvo...
Avril rimase a lungo a riflettere... quando uno strano verso la fece
sussultare...
Di scatto si alzò in piedi, correndo poi verso il fondo di
quella stanza, dove vi era una porta...
Afferrò la maniglia di essa, per poi aprirla e di seguito
superarla...
* * *
Nel frattempo, nella stanza con la scala ceduta, due figure erano
intente ad osservare un corpo senza vita, riverso in terra, in una
pozza di sangue, orribilmente sfigurato e dilaniato, con varie ossa ben
visibili e parti di organi scoperte...
Le figure sopracitate erano nientemeno che i due demoniaci fratelli.
- È
stato veramente divertente... Dico bene, Nick? - disse il
demone col berretto da aviatore, con un ghigno perfido, - Si, Jed...
Molto divertente...
- rispose quello col caschetto da corridore, col medesimo ghigno,
passandosi anche la lingua sui canini appuntiti, dopodiché,
entrambi i fratelli posarono lo sguardo sulla porta adiacente a quella
scala semi-ceduta...
- La
nostra nuova preda... Ci sta chiaramente per sfuggire... -
disse Nick, con un'espressione seria, quando d'un tratto...
« Avete
bisogno di un aiuto? »
Sentendo quella voce, i due fratelli si voltarono, vedendo che era
appena sopraggiunta lì, una figura con un cappuccio calato
sulla
testa...
La voce di prima apparteneva proprio ad essa.
- Ah,
sei tu... - disse Jed, con un'espressione seria,
assottigliando i suoi occhi rossi...
- Un
aiuto, dici? Beh, quella graziosa umana ci sta per sfuggire... e a noi
questa cosa non piace... - dichiarò Nick, con
un'espressione seria, assottigliando anch'essi i propri occhi rossi...
« Non
preoccupatevi... Ve la riporterò indietro.
» dichiarò successivamente la misteriosa figura
incappucciata, rivolta verso i due demoni, questi sorrisero
perfidamente...
E dopo quell'ultima frase, quella figura se ne andò, mentre
i due fratelli rimasero in quella stanza.
Continua...
******************
Note dell'autore:
eccomi di nuovo a voi, gente!
Un triste destino è accaduto al signor Andrè,
sacrificandosi per Avril, che tanto gli ricordava la figlia defunta...
Ora la nostra protagonista ha una possibilità di fuggire da
quel terribile luogo...
Ma lo farà o no?
Lo saprete solo nel prox capitolo!
Baci a tutti, gente!
;-))
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