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Autore: corvina300    21/03/2018    1 recensioni
Estratto dalla storia:
« Ti avverto... In quel luogo si aggirano due demoni... » prese d'un tratto la parola la ragazza incappucciata...
« D-demoni? » chiese conferma Avril, dubbiosa e timorosa allo stesso tempo...
« Si... Non ti sto mentendo... » rispose l'altra ragazza, con tono serio, per poi aggiungere:
« Si dice che quelle creature si divertano a
perseguitare le loro vittime per poi... »

Fiction nuova di zecca, genere horror (uno dei miei preferiti)
Buona lettura!
Un kiss!
Genere: Dark, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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I Demoniaci Fratelli







Capitolo 7
In Fuga





Giunti in una stanza che ricordava vagamente una sala mensa, l'uomo chiamato André ed Avril si fermarono dinanzi ad un bancone...

« Ascoltami bene, ragazza... Non è un caso se sei giunta qui... » iniziò a dire l'uomo, con tono molto serio, rivolta alla giovane dai capelli verde mare, la quale alzò un soppracciglio, perplessa...

« Uh? Cosa significa?? » chiese chiarimenti costei, rivolta verso l'uomo, il quale rispose, sempre mantenendo la sua espressione seria: « Quella donna di cui mi hai parlato... Beh... Ti ha solo ingannato! Lei è- »

Ma l'uomo chiamato André non terminò la sua frase, che si udirono degli inquietanti versi alle spalle dei due...
Il tempo di voltarsi, che da un'apertura erano comparsi due spaventosi e grossi serpenti, altri non erano che i due diabolici fratelli demone trasformati...

« Dannazione! Ci hanno trovati! » disse l'uomo col cappello, per poi voltarsi in direzione della ragazza e dire quindi a quest'ultima: « Presto, vieni con me! Ti mostrerò una via d'uscita! »

Avril, vista la situazione, non poté che annuire, e così seguì l'uomo per un lungo corridoio, illuminato da delle tenui luci rossastre, il che davano al posto, un aspetto assai lugubre, nel mentre i due terribili rettili li stavano inseguendo, però a debita distanza...

Giunti alla fine del corridoio, la ragazza e l'uomo si ritrovarono poi in un'altra stanza, illuminata da una luce marroncina e apparentemente senza via d'uscita...

« Oh no! Siamo in trappola! » disse angosciata Avril, quando l'uomo chiamato André, guardandosi attorno, vide che c'era una porta, raggiungibile con una scala, però in parte ceduta...

« Eccola una via di fuga! » disse costui, indicando la porta in questione, per poi aggiungere, rivolgendosi alla giovane: « Forza, ragazza... Vai prima tu! »

Avril annuì, e così, con un'agile balzo, costei riuscì a salire su quel pezzo di scala, raggiungendo poi la porta...

La giovane stava per afferrare la maniglia, quando proprio in quel momento sopraggiunsero lì i due terribili serpenti...

« Presto, signor André! Salga anche lei sulla scala! » disse la ragazza rivolta all'uomo col cappello...
Questo di risposta, rimase fermo dov'era...

« Vai, ragazza... Non pensare a me... Mettiti in salvo! » rispose successivamente costui, con un tono del tutto calmo...
Avril sgranò visibilmente gli occhi dallo stupore...

« C... Cosa... »

« Terrò a bada per un po' questi due rettili... » aggiunse di seguito, mentre inpugnava una pistola dalla canna lunga, tirata fuori da sotto l'elegante giacca...

« Oltre quella porta, vi è un'altra stanza...
Infondo ad essa, c'è una porta... Superala e giungerai in un'ampia stanza...
Lì ci sono delle con in cima una porta... Sali su di esse e supera la porta...
Ti troverai finalmente all'esterno, fuori da questo posto... » spiegò successivamente l'uomo di nome André, ad Avril, con tono calmo, nonostante i due grossi serpenti si stavano lentamente e minacciosamente avvicinando a lui...

« M-ma... Io... » protestò leggermente la ragazza, « TI HO DETTO VAI! » disse con tono serio l'uomo, rivolto verso costei, senza però voltarsi...

Avril rimase a fissare l'uomo col cappello per qualche secondo, per poi afferrare la maniglia, e mormorando un "grazie", sicuramente rivolto a costui, abbassò di seguito la maniglia, aprendo così quella porta, per poi superarla ed infine richiuderla dietro di sé...

« Brava ragazza... » sorrise l'uomo, sapendo che la giovane era ora al sicuro...

« Ed ora, a noi tre, dannati mostri! » disse di seguito costui, rivolto verso i due spaventosi serpenti, i quali sibilarono minacciosamente in direzione dell'uomo col cappello, per poi fiondarsi ferocemente su di lui...

Nel contempo, Avril era giunta in un'ampia stanza...
Stava per proseguire, come indicatole precedentemente, quando improvvisamente udì dei spari, susseguiti da dei versi inquietanti e poi delle terribili urla di dolore...
La ragazza capì subito che si trattava di quell'uomo che l'aveva aiutata...

« Oh no... » mormorò tra sé, mettendosi una mano davanti alla bocca, incredula... quando poi si ricordò delle parole che costui gli aveva rivolto, ossia che doveva mettersi in salvo...

Avril rimase a lungo a riflettere... quando uno strano verso la fece sussultare...
Di scatto si alzò in piedi, correndo poi verso il fondo di quella stanza, dove vi era una porta...
Afferrò la maniglia di essa, per poi aprirla e di seguito superarla...

* * *

Nel frattempo, nella stanza con la scala ceduta, due figure erano intente ad osservare un corpo senza vita, riverso in terra, in una pozza di sangue, orribilmente sfigurato e dilaniato, con varie ossa ben visibili e parti di organi scoperte...

Le figure sopracitate erano nientemeno che i due demoniaci fratelli.

- È stato veramente divertente... Dico bene, Nick? - disse il demone col berretto da aviatore, con un ghigno perfido, - Si, Jed... Molto divertente... - rispose quello col caschetto da corridore, col medesimo ghigno, passandosi anche la lingua sui canini appuntiti, dopodiché, entrambi i fratelli posarono lo sguardo sulla porta adiacente a quella scala semi-ceduta...

- La nostra nuova preda... Ci sta chiaramente per sfuggire... - disse Nick, con un'espressione seria, quando d'un tratto...

« Avete bisogno di un aiuto? »

Sentendo quella voce, i due fratelli si voltarono, vedendo che era appena sopraggiunta lì, una figura con un cappuccio calato sulla testa...
La voce di prima apparteneva proprio ad essa.

- Ah, sei tu... - disse Jed, con un'espressione seria, assottigliando i suoi occhi rossi...

- Un aiuto, dici? Beh, quella graziosa umana ci sta per sfuggire... e a noi questa cosa non piace... - dichiarò Nick, con un'espressione seria, assottigliando anch'essi i propri occhi rossi...

« Non preoccupatevi... Ve la riporterò indietro. » dichiarò successivamente la misteriosa figura incappucciata, rivolta verso i due demoni, questi sorrisero perfidamente...

E dopo quell'ultima frase, quella figura se ne andò, mentre i due fratelli rimasero in quella stanza.



Continua...

******************
Note dell'autore: eccomi di nuovo a voi, gente!
Un triste destino è accaduto al signor Andrè, sacrificandosi per Avril, che tanto gli ricordava la figlia defunta...
Ora la nostra protagonista ha una possibilità di fuggire da quel terribile luogo...
Ma lo farà o no?
Lo saprete solo nel prox capitolo!
Baci a tutti, gente!
;-))
  
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