Gelo

di Flynn7
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Vorrei svegliarmi
All'improvviso
Accarezzato 
Dal fresco soffio
Dello Zefiro
Vivace e impertinente
Che porta 
Sulle sue spalle
La Primavera
Mite e dolce
Sentire 
Le sue mani
Callose e morbide
Sul mio petto
Lasciare
Che il loro calore
Riportino la vita
In quel giardino sepolto
Imprigionato
Dall'Inverno
Dal suo gelo
Ammaliante e ingannatore
Non vuole abbandonarlo
Quel giardino
Che è solo suo 
Ma che una volta 
Era il mio
E non lascia entrare 
La Primavera 
Speranzosa 
Che delicatamente
Bussa. 
 
Vorrei svegliarmi
All'istante
Dal freddo torpore
Dal dolce letargo
Ma di nuovo 
Mi accascio
Esausto e assetato 
Del suo gelido abbraccio 
Dell'Inverno 
Bello e spietato
Che mi sorride 
E mi faccio cullare
I suoi artigli
Delicati e affilati
Mi dilaniano
Il petto
Dimenticare 
Quella vita 
Nel giardino
Senza il suo gelo
Insinuante e tormentatore
Non voglio abbandoni
Quel giardino
È solo suo 
E mai più
Sarà il mio
E non lascio entrare
La Primavera 
Speranzosa
Che delicatamente 
Singhiozza 
Bussa.
 




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