Oblivion

di queenjane
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I naufraghi confondono le notti e i giorni, bruciano, fame  e sete,
amara la solitudine, scava,
deforma ossa e desideri.
 
Così io.
 
 
Sono solo, senza sogni o stelle.
 
Vacuo.
Sol un profilo di ombra
contro vetri troppo sporchi ..
 
 

Una cicatrice..


Che stavo per fare..?
Per farti …

Abisso e vertigine, Oscar,
 senza di te sono spezzato.



Che farò, adesso …
Io senza di te …
 
Io rimarrò in questa notte eterna,
di bere nel Lete, non mi è concesso..

E di nuovo il sole sorgerà per Te..
Mio perduto altrove.

 nessuna parola.
Nessun pensiero.
Solo amore.
Nota, nei miti antichi il Lete era il fiume dell’oblio e della dimenticanza.
 




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