Mi ispiri poesie

di Ciaoni
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Mi ispirano poesie
i tuoi occhi fugaci
che abbassi distratto
per il troppo imbarazzo
Somigliano a steli d'erba
che si inchinano al vento,
così simili ai miei,
un'isola nocciola
tra gli attracchi delle ciglia,
piccole imbarcazioni alla riva delle palpebre,
in attesa di salpare.
Hai le spalle curve,
come un ramo carico di frutti,
ed il ramo sono i tuoi pensieri
ed i frutti sono i tuoi dolori,
che se assaggio con un morso
sporcandomi le dita
ne colano poesie,
come polpa succosa
che mi sporca la lingua.
Bevo
dalla tua pelle color della neve,
di un bianco vivo
come granelli di sabbia
e la spiaggia sono le tue guance,
con le impronte che lascio
di tenui carezze ,
e gli scogli sono le tue labbra,
dischiuse leggere
in una curva serena.
Somigli a te stesso,
nella forma più pura,
vestito di fiato soltanto,
senza ricordi,
soltanto il rumore della tua voce
che sale sottile,
fin oltre il presente.
 




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