Una sigaretta alla finestra

di athenawinchester
(/viewuser.php?uid=306477)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Pomeriggio di agosto

È un pomeriggio di agosto
come tutti gli altri trascorso
scomodame posata su di una sedia
atroce con atroci pensieri 
su questo nostro tragico fato.

Esaurite le idee mi si ripetono
le solite canzoni e il lamento 
dell’empio stomaco, non meno famelico
di quest’animo pelle e ossa.

Tremante si spegne tra le dita
la sigaretta. La riaccendo,
non è lacero a sufficienza il petto,
ma la brama d’un qualche salvifico genio
con essa di rispegne.

In un momento tanto arido
di significato, è gravoso solo esistere.
Anche la lacerante attesa d’una salvifica
carezza, si spegne.

Sento la tua mancanza infinitamente.
Ti prego, dunque, di non tornare mai.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3796645