Come in cielo, così in terra.

di Adversa
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Il concorso scadeva tra una settimana e Y non aveva ancora pensato a niente. Si sentiva delusa da sé stessa, ma più che delusa, stanca. Avrebbe preferito lasciar perdere, ma c’erano troppe aspettative su di lei. 

Non aveva strategie di emergenza. Le poesie erano sempre venute fuori in modo naturale: sembrava che le bastasse pensare, per scrivere. 

Ora che era cambiato tutto, i suoi pensieri erano crudeli e disordinati. 

“Scegli una cosa che ti piace e comincia da lì. Lascia che riempia tutto” diceva la psicologa. 

Così aveva scelto. E poi aveva riempito tutto il foglio. 

 

Titolo: il colore rosa.



 

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Eccomi al solito appuntamento, anche se con l'influenza, ahimè. 
Il soggetto di questo mini racconto è un classico blocco dello scrittore, risolto in un modo anticonvenzionale.
Mi rivolgo ai lettori silenziosi e non per chiedere che pensieri avete a riguardo. Non so se qualcuno di voi ha mai sentito parlare di Visual Poetry, perché è poco nota nel nostro paese. Se vi piacciono poesia e arte contemporanea vi invito a googlarla ^^ io la amo moltissimo. 
Spero che anche questo racconto vi sia piaciuto. Al prossimo aggiornamento!





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