Storie d'autunno

di Ily Briarroot
(/viewuser.php?uid=22817)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Labbra 
#prompt15




«Mi sei mancata moltissimo, piccola Sherry»

L'uomo vestito di nero sorride, mentre fissa con occhi languidi la sua preda. Non avrebbe mai creduto che rivederla potesse provocargli lo stesso brivido di mesi fa. 
Lo stesso profumo, i capelli ramati che le incorniciano il viso, la frangia sbarazzina che le ricade scomposta sugli occhi verde mare. 

Nota la montatura enorme degli occhiali che le confonde i tratti del volto e sorride malizioso. Ha tutto il tempo del mondo poiché nessuno potrebbe disturbare questo momento perfetto e decide di parlarle, di spiegarle come ha fatto a trovarla grazie al suo acume. Grazie al conoscerla così bene, perché lei lo sa che Gin può leggerle dentro come un libro aperto. La ragazza sa tutto, ma non lo ammetterebbe mai, quasi come volesse cancellare quel passato nel quale entrambi avevano avuto bisogno dell'altro e lui glielo legge attraverso le iridi chiare, così come la paura che lei cerca di mascherare. 

Quest'ultima trema, la mano stretta sulla spalla ferita. La neve crea uno spettacolo meraviglioso, mentre cade ai loro piedi e si fonde con il sangue della traditrice. 


«Avrei potuto farti fuori subito in quella canna fumaria, ma ho pensato che ti meritassi una morte più degna» le dice in un ghigno, ignorando l'impazienza di Vodka che ti spinge a darle il colpo di grazia. 
«Che gentile, ti ringrazio per avermi aspettato pazientemente al freddo»

Sherry sorride decisa, rispondendogli parola per parola. Un fremito attraversa il braccio di lui mentre le punta addosso la pistola, un desiderio che cresce e che lo spinge a prendere tempo. 

Le osserva le labbra e non preme subito il grilletto. Quella bocca che era sempre riuscita a tenergli testa e che lo aveva desiderato, in passato. Il sapore dolce e amaro di quegli assaggi rubati, bramati e inattesi. Il suo nome sospirato da lei, richiesto e anche maledetto. Labbra che non poteva più toccare, né assaporare, lontane. Che sono ancora in grado di rispondergli e tenergli testa, come nessuno è mai stato in grado di fare.

Non può permettersi tanto. Non Sherry, che lo ha tradito fuggendo via. Quella bocca che non sarebbe stata sua, mai più. E allora spara, perché non può fare altro. Perché la soddisfazione gli attraversa il corpo come un fulmine a ciel sereno mentre lo fa, perché vuole vederla soffrire da sola, nello stesso modo in cui gli ha voltato le spalle.
È questa l'unica cosa alla quale pensa mentre la vede cadere a terra. 

Addio, Sherry. 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3800092