Gocce

di Lyla Vicious
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Questo insieme di termini posti in relazione tra loro non ha alcuna pretesa, neppure quella di essere preso sul serio, né quella di possedere un senso logico o attribuirlo a qualcosa.
Sono una persona che ama struggersi nell'universo partorito dalla propria mente, e che contemporaneamente lo detesta, lo vive come una perenne condanna.
Penso che gli scrittori siano i peggiori compagni, sempre focalizzati su sé stessi e su un universo che non esiste che nel loro cervello, sempre ad ambire a ciò che non hanno, a muse sfuggite al loro concreto possesso.
Gli scrittori sono ottimi amanti e pessimi compagni, sanno essere estremamente distaccati e incontrano delle difficoltà a conciliare la loro vita distaccata con le richieste della società, del tran tran del ventunesimo secolo.
Sì, è possibile divenire la musa di uno scrittore, ma solo una delle tante e per un periodo di tempo limitato, quel tanto che non diverrete parte della routine quotidiana, perché uno scrittore respira e deambula in quello che è il sogno, il desiderio.
Quello del quale non giungeranno mai in possesso.
La realtà, beh, lo scrittore le sfugge come un topo balza frettolosamente dalle grinfie di un gatto famelico.
E in qualità di scrittrice posso confermare ogni pregiudizio su di noi, sulla nostra specie e sul nostro club elitario.





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