Paradise City
Take me down to the
paradise city
Where
the grass is green and the girls are pretty
– Altro che ragazze carine, c’è
sicuramente di
meglio in giro… – pensò Sasuke mentre
guardava
Naruto scherzare con Kiba.
La musica si diffondeva nell’aria, confondendosi con le
parole e
le risate dei ragazzi. Il moro si sdraiò sul letto
d’erba,
e con una mano afferrò un panino miracolosamente salvatosi
dal
loro assalto famelico. Quella gita fuori dal villaggio era stata
un’idea di Ino: dato che era da molto tempo che nessuno dei
genin
si prendeva una pausa da missioni e incarichi aveva chiesto un permesso
speciale all’Hokage per tutti loro; quest’ultimo
aveva
accettato, in fondo ultimamente i ragazzi si erano impegnati molto.
Sasuke aveva accolto la notizia con gioia: non amava molto le uscite di
gruppo, ma era felice di potersi godere una giornata di puro relax.
– Mm, salame…buono… – il moro
divorò
velocemente lo spuntino, scrollandosi poi le briciole che erano rimaste
sulla sua maglietta. Non si era accorto che fino a quel momento uno
sguardo aveva seguito attentamente ogni suo movimento. Un paio
d’occhi azzurri osservarono il ragazzo che si stava leccando
le
dita per assaporare i rimasugli di quel sapore così gustoso.
Quanto avrebbe voluto essere al loro posto…finalmente
Sasuke,
terminato il lavoro, voltò la testa e notò il
biondo che
lo fissava. Sorridendo si alzò e si diresse verso di lui,
per
poi fermarsi proprio davanti. Lanciò un’occhiata
d’intesa a Kiba, che se ne andò ridendo:
– Scusate l’intromissione, adesso vi lascio soli, piccioncini
–
Il moro si sedette accanto al giovane, senza mai distogliere lo sguardo
da lui. Lentamente posò una mano sui suoi capelli.
"Sembrano fili d’oro…"
pensò "quanto sono morbidi..."
Intanto Naruto aveva chiuso gli occhi, beandosi di quel tocco. Il moro
si avvicinò ancora a lui, fino a cingere il suo petto con le
braccia; con la mano si intrufolò sotto la sua maglietta, e
passò le dita sui suoi muscoli ben allenati, per poi
dirigersi verso
la schiena, carezzandola con calma. Anche Naruto si era impossessato
della chioma del suo compagno, passando le dita tra i suoi capelli,
intrecciandoli, arruffandoglieli. Sasuke lo stinse ancora di
più a sé, posando il capo sul petto del biondo, e
ascoltando il battito del suo cuore.
Take
me down to the paradise city
Where the grass is
green and the girls are pretty.
I
want you please take me home
Lui era già a casa adesso.
Note
autrice:
Ok si è capito che sono fissata con i capelli, ma non ci
posso
fare nulla, mi piace infilarli in qualche ff (qualche?! praticamente
tutte XD). Rileggendola è abbastanza sdolcinata (ma quanto
mi piace scherzare, abbastanza ahah), ma quando l'ho scritta
(due mesi fa circa) ero abbastanza su di giri, perdonatemi. Comunque il
brano è la bellissima "Paradise City" dei
Guns'N Roses: se non la conoscete andate subito a colmare questa lacuna
imperdonabile. So benissimo che il testo completo non c'entra
assolutamente con l'amore o simili (è stata scritta
riferendosi a Los
Angeles e alla sua politica corrotta), ma visto che è stata
una
delle canzoni-simbolo del viaggio d'istruzione di quest'anno,
nonché una delle mie canzoni preferite del gruppo, ho deciso
di
scrivere una ff con questa di sottofondo (in realtà alla
fine ho
ascoltato tutto "Appetite for Destruction", meraviglioso).
Ah un'ultima cosa: credo di aver fatto Sasuke leggermente OOC, ma che
ci posso fare: io lui o lo vedo freddo e scostante o incredibilmente
tenero (solo con Naru-chan ovvio). Praticamente due opposti...ah
Sasuke-kun, quanto sei complicato XD
Un ringraziamento come al solito a Eragon1001
per avermi aiutato a correggere la ff. Arigatou!
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