De gustibus non disputandum est

di Symphonia
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    ★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog Party!” a cura di Fanwriter.it!
    ★ Numero Parole: 289
    ★ Prompt generico: 39. Partita



Segreti di Famiglia





    Il fischio dell’arbitro fermò la battaglia. I calciatori furono mandati negli spogliatoi; il primo tempo era finito. Una ragazza si alzò, pronta per chiamare il venditore ambulante.
    “Prendo un hot dog, ne vuoi anche tu? Con sottaceti?”
    Il viso di Maki si spense. “No, grazie.”
    “Eh?! Sicura? Il mio fratellone ha detto che tu li adori!”
    “Beh... Forse ho cambiato idea.”
    “È ancora per la storia della grigliata?”
    “Forse.” Maki non la stava neanche guardando in faccia. Cercava di nascondere con l’orgoglio i ricordi imbarazzanti di quella stupidissima discussione. Naoko scoppiò in una risata che la fece piegare fino le ginocchia.
    “Che c’è??”
    “Sai, i sottaceti non sono mai stati il punto forte della cucina di nostra mamma; l’unica volta che li mangiammo, Kojiro era al suo primo ritiro, in quarta elementare. Quando tornò, trovò Takeru che stava male per un dente cariato... Forse la cosa ha un po’ influenzato i suoi gusti sul cibo.”
    “Quindi... non sa neanche che gusto abbiano i sottaceti??” Naoko scosse la testa in risposta. “Oh, mio—Ora mi sento in colpa. Mi dispiace!”
    “Ma no, sono sicura che il mio fratellone ti adora anche perché gli fai provare cose nuove. — E che resti fra me e te, ma...” - sussurrò, avvicinandosi - “da allora è odontofobico.”
    Maki cercò di trattenere le risate. Gli occhi le brillarono per un attimo. Ricordava bene.
    “Aveva un sorriso così bello quando gli feci provare la Coca Cola per la prima volta... Forse dovrei avvertirlo di cosa combina ai denti.”






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    N.A.: Ed è così che finisce questa raccolta un po’ stupida, un po’ puccia, un po’ angst. Perché se non ci metto dell’amaro non sono contenta. Manco pianificavo di tirare fuori una cosa del genere, è stato divertente. E giuro che prima o poi la smetterò di tartassare Kojiro.
    Alla prossima! P.S.: Andateci piano con la Coca Cola!




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