Errori e assenze

di fumoemiele
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Errori e assenze
 
 
 
                       
Norma Louise è morta e Caleb non può accettarlo.
La vede ancora, i suoi occhi azzurri lo scrutano in ogni dolce sogno, che poi risulta anche un incubo. Perché questa è Norma Bates: la donna più bella del mondo nei suoi vestiti a fiori, eppure la sorella più temibile che si possa avere, e Caleb sa bene quanto fosse coraggiosa e testarda, lei.
Perché ne ha passate tante, Norma.

Abitava in un luogo triste, con una madre costantemente drogata e un padre violento. Le sue mani pesavano su ogni membro della casa, giorno dopo giorno, lasciandoli con la convinzione che atti come quelli accadessero in ogni famiglia.
Ci credeva davvero, Norma, pensava che suo padre le volesse bene e la picchiasse solo per correggerne gli errori, smussarne gli angoli.
Caleb sapeva come stavano le cose, era quattro anni più grande.
In quella casa, a volte, esistevano solo lui e Norma. Rinchiusi in quattro mura asfissianti e incapaci di far circolare l’aria. Quattro mura rovinate dall’umidità e dal tempo, segnate dai ricordi e da ogni piatto infranto per la rabbia.
Così, Caleb l’abbracciava forte e quel sentimento era l’unica cosa che avevano di bello. Ogni bacio era peccaminoso, sbagliato e malsano, e Caleb sapeva. Norma no.
Lei lo capì solo con il tempo. Le mani di Caleb non dovevano posarsi sul suo corpo da tredicenne, la inducevano a peccare senza possibilità di redenzione. Sapevano entrambi che nessuno sarebbe dovuto mai venire a conoscenza di quel segreto. L’unica cosa che riusciva a farli andare avanti, a farli stare bene. Sebbene fosse tremendamente sbagliato.

Caleb è tornato troppe volte, da Norma. Ha chiesto perdono per quello che le ha fatto, perché lui capiva, lei un po’ meno. E Norma non ce l’ha fatta. Hanno cenato insieme per l’ultima volta, troppi anni dopo, con i volti segnati dalle prime rughe. Con loro figlio, Dylan, ormai cresciuto e consapevole di essere frutto più di un incesto malsano che di un amore normale.
Per questo Caleb non conoscerà mai la sua nipotina, perché Dylan non saprebbe mentire alla piccola. Né ce la farebbe.

Caleb scopre che Norma è morta. È andato a trovarla, è tornato in città per dirle che Dylan e Emma hanno avuto una bellissima bambina. Prenota una stanza al primo motel sulla strada, anche se sa che potrebbe chiedere a Norma una camera nel suo, di albergo.
Il ragazzo alla cassa gli chiede perché è in città. Caleb risponde che è venuto per Norma Bates.
L’altro rimane in silenzio, non vorrebbe aver posto quella domanda. Dopo un po’ gli comunica che Norma è morta.
Caleb non risponde. Torna al Bates Motel per l’ennesima volta, sconvolto.
Norma è morta? Sua sorella è morta?
La sua Norma Louise… dov’è?

Caleb muore, anche se non è Norman a ucciderlo. E non è nemmeno Norma. Anche se la rabbia è troppa. Anche se a Caleb non importa, perché Norma non c’è più. Ed è peggio della solita assenza, è peggio di qualsiasi mancanza spiacevole.

Norma non tornerà. Caleb neanche.
Norman resterà imprigionato fra quelle mura  con l'illusione di vederla e abbracciarla, sua madre. Interpretando una delle sue personalità. Uccidendo senza pietà.
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C'è poco da fare. Da quando mi hanno ucciso il mio personaggio preferito di Bates motel - Norma - ho perso la voglia di vivere e anche quella di scrivere roba felice.
Onestamente non so bene perché proprio una Norma/Caleb... ho sempre shippato Norma/Alex. Il fatto è che io shippo una coppia però alla fine scrivo sempre di altro.
Questa oneshot arriva a poco più di 500 parole, tecnicamente doveva essere una flashfic, ma ho sforato un po'. E' una shot senza troppe pretese, l'ho scritta in dieci minuti, riletta e pubblicata. Non ho mai trattato l'incesto e non mi ha mai interessata più di tanto... ma l'idea per questa one-shot è arrivata e una volta iniziato a scrivere, ho finito. Il risultato mi piaceva, per cui, eccola qui nel fandom, che tra l'altro è morto e ciò mi rende ancora più triste.
Penso che scriverò altro qui. Ho divorato Bates motel nelle ultime settimane e ho un po' di roba in programma. Prima devo riprendermi dal trauma, però, capitemi. E devo finire la quinta stagione, mi mancano solo sette episodi e sto andando piano.
Sapete com'è, stanno morendo tutti improvvisamente e boh, è un trauma dopo l'altro.
Alla prossima!

 
 

 





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