Matrimonio alla Tana (ultima parte)
Me ne stavo tornando bello tranquillo (ancora invisibile al
tavolo), quando ho visto due ragazze delle Harpyes, Van Der Valt e Catewood mi
sembra che si chiamassero, scivolare dietro la tenda e, lestamente, dirigersi
verso il capanno del suocero di Harry… Non andavano dai gufi, ma dentro il
capanno… strano, comunque. Qui sono entrate furtivamente (io le seguivo) e
hanno incontrato… uno degli elfi che, da qualche giorno, aiutavano a preparare
il matrimonio!
Io le tallonavo sempre, naturalmente invisibile…
- Tieni, Skabril… Dallo alla tua padrona - disse la Van der Valt.
- E dille di pubblicarlo subito… - aggiunse la Catewood
- Sarà fatto, nobili amiche della mia padrona - disse deferente
l’elfo - I maghi non sanno che Skabrill usa la magia elfica e può spostarsi come
vuole dalla Tana…
- Non penso proprio! - dissi, e tolto l’anello dalle labbra, me
lo infilai di nuovo nel dito… Nel frattempo avevo anche pigiato, con decisione,
il ciondolo.
I tre rimasero sbigottiti per la mia improvvisa apparizione.
- Tu sei l’irlandese, il padre della mocciosetta dell’autografo…
- disse con un tono sprezzante la Van del Valt.
- Sì... il padre della mocciosetta… mentre voi siete proprio due
stronze, lo sapete?... Avete tradito la fiducia di una vostra amica, fornendo
particolari cretini ad una giornalista idiota solo per irritarla… Mi fate schifo
- dissi, con il tono più sprezzante che mi fosse possibile trovare.
Naturalmente una delle due abboccò subito e, sguainando la
bacchetta (subito imitata dall’altra ragazza, a dire il vero): - Amica un corno!
E’ un’ambiziosa intrigante e neanche sa giocare bene! Solo perché è la morosa di
Harry Potter pensa di saper giocare meglio di noi! Senza di lei la squadra va
molto meglio! Noi non l’abbiamo mai potuta soffrire, brutta presuntuosa
arrogante…
- Siete delle vipere… - dissi loro
- Fra un attimo non ricorderai più niente - disse la Catewood -
Tu non sei armato, noi sì. E io sono bravissima negli incantesimi di memoria…
Sta’ fermo e non ti faremo del male… Skabrill, preparati anche tu… al tre lo
schiantiamo, poi gli faccio dimenticare tutto… Sì e no riconoscerà la sua
mocciosetta…
Povere idiote! Non sapevano che non avevo bisogno di estrarre la
bacchetta per fare incantesimi di difesa o offesa. E la Van Der Valt volle anche
strafare: - E a quella puttanella della Weasley abbiamo anche boicottato la
pozione anticoncezionale… aggiungendo un ingrediente, il succo di Virgultum
Levicum, che ne fa diminuire l’efficacia…
- Quant’è idiota… lasciarla sul suo camerino… fidarsi così di
noi… - aggiunse l’altra
- Io sarò idiota, ma voi siete proprio stronze - disse una voce
dietro le mie spalle. Era Ginny che, accompagnata da Harry, Ron, Hermione,
Charles e Arthur, aveva sentito tutto quello che ci dicevamo. Evidentemente Ron
mi aveva subito rintracciato e ora tutti puntavano le loro bacchette sull’elfo e
sulle due ragazze.
Le due diventarono di tutti i colori e non sapevano che pesci
pigliare… l’elfo, molto saggiamente, rimase immobile… del resto la sua padrona
non gli aveva detto come comportarsi in una situazione del genere…
- L’elfo… è della Skeeter? - disse Arthur
La Van Der Valt fece un breve sì con la testa… e poi: - Mi
dispiace, Ginny… Non volevamo fare niente di male… solo scherzare un po’…
- Andatevene… o non rispondo più di me… - disse gelida. - Da
questo momento non voglio più vedervi… Voi per me siete morte… Non esistete…
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Le “amiche” di Ginny furono cacciate dalla festa… e dalla
squadra, nei giorni successivi… Hanno poi trovato un ingaggio in Africa
meridionale, nel campionato di quidditch del Bostwana, dove si sono trasferite.
Né ho mai più sentito parlare di loro…
L’elfo, invece, fu accusato dalla sua padrona, la Skeeter, di
averla tradita, in combutta con altri giornalisti, suoi concorrenti: fu
licenziato in tronco (povero elfo! Aveva solo obbedito alla sua padrona!), ma
per fortuna fu poi assunto ad Hogwarts, grazie all’impegno del CREPA di Hermione
… Naturalmente la Skeeter fece un velenosissimo articolo sulla concorrenza
sleale (alludendo al Cavillo), che le aveva corrotto l’elfo per cercare
di screditarla… Insomma, ne uscì pulita, quella volta… ma prima o poi, ne sono
convinto, le sconterà tutte!
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Tornando a noi, il resto di quella famosa giornata è passato
tranquillamente, anche se verso le 19.00 abbiamo salutato tutti e siamo tornati
a casa, dopo aver abbracciato tutti i nostri amici e aver ricevuto il
ringraziamento di tutti (e quello, particolare, di Harry e Ginny, che finalmente
si erano sbarazzati delle “talpe”): i bimbi erano stanchi e io e Lily sentivamo
(sembra strano!) la mancanza di Conan! Pensavamo di trovare gli zii in lacrime…
invece erano serenissimi e contentissimi: il nostro piccolo era stato un
angioletto per tutta la giornata! Naturalmente, mezzora dopo che eravamo
arrivati, ha cominciato a piangere in modo disperato…
- E’ possibile non riuscire a stare un attimo tranquilli - ho
detto a mia moglie, circa tre ora dopo, una volta che eravamo riusciti a mettere
tutti a letto…
E lei, guardandomi negli occhi: - Sai che giorno è oggi…
- Me lo ricordo perfettamente... - le ho
detto.
Mi fece un sorriso malizioso…: - Che ne dici…?
- Vediamo se siamo migliorati?… - le dissi abbracciandola. Avevo
voglia di lei. E lei si era avvicinata e mi stringeva… Sentivo il suo seno
appoggiato al mio petto… Infilai velocemente una mano sotto il maglione e
slacciai il reggiseno…
- Peter O’ Neil… Che intenzioni hai? - mi disse con uno sguardo
che mi faceva impazzire, mordicchiandosi il labbro
- Beh, per cominciare ho intenzione di spogl… - avevo iniziato a
parlare
E, in quel momento, sentimmo i piedini nudi di Seanna
avvicinarsi… Aveva in braccio il suo gufo di peluche…: - Mamma, babbo, ho
sognato un disegnatore! Ho tanta paura!
Stava per scoppiare a piangere (aveva sognato un “dissennatore”,
naturalmente, non un “disegnatore”)”!
Ginny la prese tra le braccia: - Dai, piccola, vieni qui da
mamma. Vuoi stare qualche minuto nel letto, con mamma e babbo?
Non aveva finito di parlare che apparvero Niamh e, sulle sue
spalle, quell’uccellaccio di Blacky (non la lasciava mai?): - Possiamo venire
anche io e Blacky e dormire con voi? Blacky ha paura del buio!
(Bugia!!!! I corvus glacialis adorano il buio! Che animali oscuri
sarebbero, altrimenti?)
E, sulla porta, apparve anche Ryann, con due occhioni sgranati: -
Evviva! Dormiamo tutti insieme, questa notte?
- Sì… - dissi sconsolato - Manca solo Conan e siamo a posto…
E, dal suo lettino, si è sentito subito il suo pianto… Come è
bello avere tanti bambini…. ma, non so perché, mi rimbombavano in testa le
parole di quella vecchiaccia, “zia” Muriel…siamo sicuri che avesse
completamente torto, vero?
Grazie a tutti quelli che hanno letto. Alla
prossima. Gatty :)
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