Loki è seduto nel divano,
apparentemente indifferente alla baraonda che stanno facendo i
vendicatori. Oggi ci sono tutti, compreso il ragnetto, che secondo
lui è figlio illegittimo di Stark. Finge di ignorarli, è
quello che vogliono, in fondo. Da quando è tornato hanno
parlato tanto di ricominciare e cose simili, ma lui e in minor parte
Bucky non sono mai davvero i benvenuti.
Certo Thor continua a dirgli che se
magari si interessasse di più alle vite di quei mortali
sarebbe più accettato. Ma lui non vuole affezionarsi a persone
che moriranno così presto. Sa che non sarebbe una buona idea.
Anche se ha scoperto che Steve e Bucky non moriranno così in
fretta come gli altri, e ha dei dubbi anche su Natasha, non vuole
rischiare. Ha già perso la sua famiglia, gli rimane solo Thor,
non vuole affezionarsi a nulla, nemmeno a un cucciolo.
Anche se è difficile... il
ragnetto sembra così carino e innocente, un cucciolo in cerca
di attenzioni. Anche ora lo vede affaticarsi per farsi dare
attenzioni da Stark, sì, sicuramente è il padre di quel
cosino iperattivo. Stanno addobbando un albero, per natale. Si
domanda come possano ancora credere a una cosa simile quando hanno in
casa due dei, ma in fondo sono umani, vogliono solo fingere che sia
vero. Si sistena più a fondo nel morbido rivestimento del
divano, fingendo di leggere un vecchio libro asgardiano che sa a
memoria da secoli.
Thor arriva accanto a lui quando hanno
finito di addobbare l'abero, si sede con un tonfo, facendo vibrare la
struttura del divano, gli oggetti migdariani sono fragili come i loro
costruttori.
“Potevi unirti a noi. Sai, non
farebbe male se ti mostrassi coinvolto con i miei amici.”
Loki apre la bocca per ribattere, poi
sospira, e la richiude. Non vuole una litigata, non ora che sembrano
andare tutti d'accordo.
“Ci sarò per il film, ok?”
Cerca di dare una mezza vittoria al fratello.
“Va bene, oggi c'è
qualcosa che si chiama Harry Potter, il primo di otto. Peter li
adora, ce li spiegherà per bene.” Thor sorride, posando
una mano sulla coscia del fratello.
Loki entra nella sala e guarda l'albero
di natale. Forse ha capito un pochino di più su quegli umani,
di sicuro ha capito quanto il cucciolo di ragno sia attratto dalla
magia. Tocca le decorazioni, sorride mentre una luminescenza verde ne
avvolge qualcuna. Solo quelle nuove, non quelle di cui si lamentava
Tony, e che erano dei genitori. Non distruggerebbe mai dei ricordi
così importanti, lui sa quanto possa far male perdere tutto.
La riunione per la festa è
prevista per le venti, fino a quel momento nessuno presta molta
attenzione alla sala e all'albero, preparano i regali, chiamano gli
amici. Poi, tutti vestiti bene, si preparano per la festa, arrivano
quasi tutti insieme, ridendo e dandosi gli auguri. Loki non capisce
bene, ma sorride accanto al fratello fingendo che gli interessi. Poi
Peter urla. Tutti si girano verso di lui e l'abero, che sembra
apparentemente normale.
“Cosa succede?” Tony è
il primo a preoccuparsi e avvicinarsi.
“Ma...” Non trova le
parole, una piccola fatina brillante e dorata è uscita da una
decorazione, ha fatto un giro ed è rientrata in un'altra.
“E' come in Harry Potter!”
Peter urla dall'eccitazione.
“Ma come è possibile...”
Natasha tende la mano e una fatina le si posa sopra, ride e fugge
via.
“È bellissimo.”
Wanda lo guarda, si poggia al braccio di Visione per ammirarlo.
“Sono solo le palline nuove...”
Tony ha controllato quelle che erano dei suoi genitori e sembra che
le fatine non ci vadano contro.
“È il mio più bel
natale!” Peter sorride allegro, si sente come se mille natali
fossero arrivati tutti in una volta.
“Grazie Loki.” Bruce
sorride mentre si voltano tutti verso il dio, che si sente
improvvisamente caldo.
“Sei stato tu?” Tony è
stupito.
“Sembrava piacervi nel film...”
Loki si domanda se ha fatto bene o male a incantare le palline.
“Grazie, grazie mille signor
Loki!” Peter gli si lancia praticamente tra le braccia.
“Ben fatto fratello.” Thor
lo stringe per la vita, sussurrandogli all'orecchio.
Loki si trova circondato da tutti, non
è abituato ad essere premiato per qualcosa che ha fatto, di
solito la gente trova tutto dannoso. Ma ai migdariani piace. Strano
popolo, davvero strano...
A natale siamo tutti più buoni,
anche Loki. O forse si stava solo annoiando, il che è più
probabile. Spero abbiate notato come definisce un ragazzino come
cucciolo, per lui i migdariani non sono una razza del tutto evoluta.
(leggendo fb a volte lo penso anche io, come dargli torto?) Però
ai cuccioli ci si affeziona sempre ^.^ se poi sono piccoli e teneri
ragnetti è anche meglio!
A presto (spero)
Veleno
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