8 dicembre 2022
Io c'ho provato a farla desistere, eh.
Davvero, con tutto me stesso, ma alla fine ci sono cascato anche io,
Claudio Conforti in persona, anche detto CC.
Non avrei mai pensato di fare una cosa
del genere, e nemmeno una responsabilità del genere. Certo ho
detto addio alla mia reputazione di cinico già
due anni fa, quando mi sono finalmente deciso a sposare Alice, ora
l'ho definitivamente messa al cimitero. Perché si, tra due
settimane esatte, salvo imprevisti, diventerò padre di una
bambina; non nego che quando Alice mi ha rilevato di essere
finalmente incinta ho
avuto i miei cinque minuti shock, però vi giuro che dopo sono
stato felicissimo.
Non è stata
una cosa capitata per caso, questa gravidanza l'abbiamo cercata, ci
ha messo tempo e ci ha fatto penare per arrivare, non meno delle
preoccupazione che ci ha dato durante tutta la gestazione.
Infatti Alice ha
avuto non pochi problemi durante tutta la gravidanza, comprese due
minacce di aborto che l'hanno portata a fare 5 mesi di riposo forzato
a letto, e la cosa non l'ha resa affatto felice, tra l'altro fra i
tanti problemi si è ritrovata a dover fare delle iniezioni per
prevenire ulteriori minacce di parto pretermine, e indovinate un po'?
Chi l'avrebbe mai detto che la coraggiosa Dottoressa Allevi
avesse paura degli aghi, ecco, io no. Quando arrivava il momento di
farle era una cosa davvero comica.
Fatto sta che fra
due settimane è stato programmato il cesareo, e casca proprio
nel 22 dicembre 2022. Non sto più nella pelle, Alice non è
da meno, credo per lei sia anche peggio di me, non è stata
affatto facile come gravidanza, e sicuramente non vedo l'ora di poter
tornare a vivere come prima.
È
emozionante pensare che fra due settimane torneremo a casa
dall'ospedale in tre, usciamo in due e torniamo in tre, è una
sensazione magica anche
per me, Claudio Conforti.
Sono
spaventato, è vero, non posso negarlo, ho paura che il
rapporto tra me e Alice possa irrimediabilmente incrinarsi, che
questa bambina possa dividerci, è stata dura persino
rinunciare al sesso in questi mesi, figuriamoci con un neonato in
casa quanto possa essere difficile avere una nostra intimità,
senza essere interrotti ogni due per tre.
I
video di youtube, già, pensate quando sono caduto in basso,
persino i video su youtube sono arrivato a vedermi, per potermi
preparare almeno un minimo psicologicamente, comunque sia, dicono chi
il bambino che arriva, nonostante tu ci abbia convissuto insieme per
nove mesi, è un estraneo, un intruso.
Anche
lei ha paura, è spaventata un po' da tutto, per la bambina in
primis, ma anche per lei, dal parto e dall'intervento, perché
a chi vuole farla bere, lei è terrorizzata dalla prospettiva
di operarsi, alla prospettiva di tutto.
15 Dicembre2022
Mi ha costretto a fare
l'albero di natale, a me, l'albero di Natale. In nove mesi ho capito
che è meglio non contraddire una donna incinta.
È
stato terribile stare ai suoi ordini per fare uno stupido albero di
Natale, anche se sì, l'ho fatto solamente perché lei
attualmente non
può farlo.
Ma
col cazzo che l'anno prossimo mi smuovo dal divano.
«Claudio,
quella pallina potresti metterla più a destra?»
«Ma
se fino a cinque secondi fa ti andava bene a sinistra?»
«Beh,
adesso la voglio più a destra, ti causa qualche problema? »
«No!
Assolutamente. Piuttosto tu come ti senti oggi? Come sta la bambina?»
«La
bimba sta bene... però noi Claudio dovremmo scegliere il nome
prima o poi! Non voglio arrivare al parto senza neanche sapere come
la chiameremo, già sono agitata adesso, pensa il 22. poi
magari dico anche un nome che non mi piace, e sono fottuta per il
resto della mia vita!»
«Dai
Ali, ora non esagerare e fare la solita melodrammatica, qualche idea
già l'abbiamo, quando la vedremo per la prima volta
decideremo. Ora che ne dici, la stella la vuoi tu? Per quella vedi
che ti lascio anche alzare.»
«Vabbè
se lo dici tu Cla', comunque sì la stella la metto io. Non sia
mai che la metti tu, poi magari ti fa allergia.»
«Spiritosa
come sempre Sacrofano, sempre una spina nel fianco con le tue battute
pungenti.»
22
Dicembre 2022
Siamo
in ospedale, stanno preparando Alice, e io me la sto letteralmente
facendo sotto dalla paura. Si lo so, sono un medico legale affermato,
ma vi giuro che in questo momento tutti gli anni di studi in medicina
sono andati beatamente a puttane, sono terrorizzato all'idea di
quello che ci aspetto. Ho paura di essere un cattivo padre, un
cattivo esempio, e se poi diventassi uno di quei padre materialisti
di merda? O peggio ancora insceno il matrimonio palesemente falso
ogni domenica andando all'Ikea? No questo no, mai e poi. Piuttosto
preferisco morire.
Meglio
non dirlo ad Alice però. Fuori dalla sala operatoria ci sono i
genitori di Alice, Nonna Amalia e i miei genitori, sono tutti
impazienti, penso che quella più nervosa di tutti sia Amalia,
lei e mia moglie sono legate da un filo indissolubile, penso
morirebbe se succedesse qualcosa alla sua amatissima nipotina, anche
se ormai sta per diventare mamma. Direi che invece i miei genitori
quasi non ci credono, poverini, per anni mi hanno pensato senza
speranza, poi è arrivata Alice come un fulmine a ciel sereno e
tutto è cambiato. Mi ha letteralmente rivoluzionato la vita,
ha stravolto la mia routine, ha riportato la luce nella mia vita,
quella luce che mancava da tantissimo tempo. Con lei posso essere me
stesso, il vero Claudio Conforti, non semplicemente il dottor
Conforti.
Nel
frattempo è arrivata un'infermiera, che mi sta chiamando:
«Dottore, suo moglie è pronta, può entrare quando
vuole. Se fa il prima possibili sarebbe meglio, sa, è
piuttosto nervosa. E l'anestesista non vorrebbe che le prendesse un
infarto.»
«Ti
ringrazio Vanessa, arrivo immediatamente, mi metto il camice e la
raggiungo.»
«Dovere
dottore, io intanto torno dentro.»
Sto
mettendo il camice per entrare dentro, e stavolta non per fare
un'autopsia, non per operare un uomo che sta morendo, ma per veder
nascere una nuova vita. Che controsenso eh? Io medico legale che
parlo di nuova vita, quasi non mi credo neanche da solo.
«Ehi.»
«Oh,
eccoti qui.»
«Già,
come stai? Hanno già fatto la spinale?»
«Sì,
infatti penso tra poco arrivano per andare in sala operatoria. Ma
Claudio è vero che non mi lasci sola lì dentro?»
«No
Allevi, non temere che non ti lascio sola. Te l'ho promesso dopotutto
no?»
«Sì,
sì, credo di sì. Oddio Cla' ma perché ora sto
anche tremando?»
«Perché
hai in corso un anestesia spinale, dovresti saperlo Allevi!»
«Allora
Signora Allevi, la sala operatoria è pronta noi ora andiamo va
bene?»
Siamo
dentro, è questione di minuti e conosceremo finalmente la
nostra bambina. Sono dietro il telo con Alice, fosse stato per me io
sarei stato accanto alla ginecologa, ma lei è stata
irreversibile.
Sta
ancora tremando, e ha gli occhi terribilmente lucidi, ma è
come se dentro di loro ci fosse una luce nuova, che nasconde dietro
un emozione grandissima.
Ed
eccolo che lo sento, il fatidico pianto di un neonato. Un canto forte
e chiaro, una cristallina dimostrazione che ora c'è anche lei
nel mondo, che esiste e che non è più un feto dentro il
corpo della sua mamma.
L'hanno
posizionata accanto alla testa di Alice. Non ho mai visto nulla di
più bello prima d'ora, è angelica, ha gli occhi chiusi,
e le hanno messo una cuffietta rosa in testa, penso di essermi già
innamorato perso di lei.
«Claudio...»
«Shh,
Alice non rovinare il momento, mi hai appena fatto la cosa più
bella della mia vita.»
«Ma
il nome, avevi detto che appena l'avremmo vista lo avremmo deciso.»
«Sì,
io direi che è perfetto Nicole, sembra coniato per lei.»
«E
Nicole sia, Nicole Conforti, dai, suona anche bene.»
«Ti
Amo Alice, ti amo con tutto me stesso.»
«Anche
io, e grazie...»
25
Dicembre 2022
Non
mi sono mai reputato un uomo di fede, ho ricevuto i sacramenti solo
perché i miei a suo tempo lo vollero, mi reputo più un
uomo di scienza. Ne tanto meno credo nei miracoli, ma dire che lei,
la nostra piccola Nicole sia davvero noi il nostro miracolo, magari
proprio il miracolo di Natale.
Si
sono innamorati tutti di lei al primo istante, beh, non posso mica
dargli torto.
Alice
si sta riprendendo incredibilmente in fretta, penso che per lei sia
stata molto più faticosa la gravidanza che il parto, ma sono
felice, siamo felici.
Ora
siamo ufficialmente una famiglia.
Quindi
sì, io Claudio Conforti, oltre ad essere caduto molto, ma
molto in basso, sono anche innamorato perso di una bambina, e quella
bambina è proprio mia figlia.
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