Addio Peter

di FrostyDark
(/viewuser.php?uid=765091)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alla fine Edmund tornò indietro, lasciando la lettera sulle assi di quell’armadio, non voleva rischiare di rimanere imprigionato in quel mondo che aveva tanto amato, non voleva essere come Peter e abbandonare le sue sorelle, ora era lui l’uomo di casa ed essere amato da loro era mille volte meglio di essere un re.
Edmund chiuse l’armadio e se ne andò dalla camera, come se nulla fosse successo.

Qualcuno, a Narnia, trovò la lettera e la portò a Peter, che era tornato al suo palazzo.
Quando vide chi era il mittente il suo cuore si riempì di gioia, era vero che si ricordava di lui e che, probabilmente, volesse dirgli quanto gli mancasse, ma quando lesse la lettera scoppiò in un pianto disperato.
Come poteva suo fratello odiarlo così tanto per una cosa che lui stesso avrebbe fatto se ne avesse avuta la possibilità?
Il cuore di Peter era infranto, era come se fosse stato stracciato e calpestato senza alcun ritegno, era come se qualcuno avesse cominciato a infilargli spilli incandescenti e avvelenati nella pelle con una violenza profonda e crudele.
Finalmente, Peter, capì cosa avevano provato i suoi fratelli in tutti quegli anni senza di lui, finalmente, Peter, decise che loro stavano meglio e che essere un re non sarebbe servito a farli tornare.
Finalmente capì il suo più grande errore, credersi migliore di loro, nonostante di migliore non avesse nulla.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3816861