Il Sognatore vive senza far rumore,
Nascondendosi e rendendosi invisibile
Tra gli intrecci di vite e speranze
In questa dimensione dell'orrore,
Lui che nel suo universo d'incanto
E' un principe e un santo.
Cammina lentamente,
Si trascina faticosamente,
Oppresso dal peso delle suo involucro,
Nient'altro che un impedimento,
Un insopportabile tormento;
Eppure vola più in alto delle creature alate,
il suo spirito è candido e dirompente,
come una tormenta in inverno.
Il Sognatore vive per amare,
Amare con tutto sé stesso,
Fino a sentire il suo cuore traboccare,
Di quella gioia asfissiante e straziante
Propria solo di chi ama fino ad impazzire.
La sua esistenza è una rivelazione incompresa,
Per lui un tragico miracolo,
Vagabonda in catene per questa terra
Che non è la sua casa;
Il suo sguardo vaga tra l'etere sconfinato,
Cerca la sua dimora tra le stelle, lontano.
Nei suoi occhi convivono sofferenza e meraviglia,
Ombre che danzano nella luce.
Il Sognatore è una benedizione per chi resta
Incantato dalla bellezza celata nella sua voce
Ma è una maledizione per sé stesso,
Troppo fragile per questa realtà atroce. |