-> questa raccolta č stata scritta per il concorso "D come Drabble" indetto da Iamamorgenstern sul forum di EFP
Aurora
Contro un cielo lavanda, occhi di garza.
Ciglia socchiuse, rami pigri di teneri arbusti.
Chiara ha dita di seta, labbra di ghiaccio e passi affrettati.
Il giorno č una risma di fogli gettati al vento: č finito il tempo per le lenzuola gualcite di letti infantili.
L'asfalto profuma di glicini non ancora dischiusi, e Chiara respira la sua primavera in ritardo.
L'uccellino azzurro attraversa cieli di carta.
Distende le braccia, Chiara, ma le sue sono dita rosate. Sono dita come fragili steli, dita di neve in un mondo di vento.
Vola lontano, l'uccellino azzurro.
Sorride, Chiara, a un cielo lavanda.
[100 parole]
***
Note:
"Le ore" č il titolo del manoscritto che sarebbe poi diventato "La signora Dalloway" di Virginia Woolf: mi riservo di aggiungere delle note esplicative riguardo a questa scelta nell'ultima drabble, per non rischiare spoiler.
Il concetto di uccellino azzurro della felicitā si richiama all'omonima commedia di Maeterlinck. Di nuovo, ulteriori spiegazioni arriveranno al termine della raccolta.
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