ReggaeFamily
«Il primo concorrente
che dovrà tornare a casa, e non potrà proseguire la sua
avventura a SOAD-Factor è...»
I
cinque si stringono ancora più forte l'uno all'altro, fissando
con estrema ansia il loro giudice.
In
sottofondo c'è una melodia che incute ancora più ansia,
giusto per aumentare ulteriormente la suspense.
Serj
sospira. «Pablo Martinez.»
L'ispanico
scioglie l'abbraccio e si allontana dai suoi compagni, accostandosi a
Serj. «Grazie per quest'esperienza.»
L'altro
gli rivolge un'occhiata dispiaciuta. «Sei stato bravo, ma c'è
ancora tanto da lavorare per te. Sono certo che ce la farai.»
Serj,
detto questo, si alza e regala un breve abbraccio al giovane che è
appena stato eliminato.
«Grazie
davvero, e buona fortuna a tutti!» esclama il ragazzo, gli
occhi scuri appannati di lacrime.
«Buona
fortuna anche a te, Pablito!» strilla PQ Killer.
Il
giovane esce dalla stanza, ma ancora la tensione generale non è
finita.
«Bene»
riprende Serj, senza rimettersi a sedere. «Il secondo
concorrente che dovrà interrompere qui la sua esperienza a
SOAD Factor è...»
I
quattro adolescenti rimasti lo mangiano con gli occhi, aspettando con
il fiato corto l'ultimo verdetto.
Il
cantante dei System chiude per un attimo gli occhi, poi infine dice:
«Andreas».
Quest'ultimo
si scrolla di dosso i suoi compagni e fa un passo avanti, guardando
il suo ex giudice con aria scettica. «Sinceramente non me
l'aspettavo. Credevo avessi apprezzato.»
Serj
rimane imperturbabile. «Andreas, dovevo fare una scelta. È
stato difficile, ma in te non ho trovato le caratteristiche che
cerco. Mi dispiace.»
Il
ragazzo grassottello rivolge un'occhiata sprezzante tutt'attorno, poi
esce dalla stanza senza dire una parola.
I
tre adolescenti rimasti saltano praticamente addosso a Serj.
«Hai
scelto bene, te lo assicuro!» strilla PQ Killer. «Anche
se io avrei fatto fuori Mitchell e avrei tenuto Pablito»
aggiunge.
Mitchell
gli molla uno scappellotto. «Fottiti, Killer.»
«Ragazzi,
avremo da lavorare, preparatevi!» li ammonisce Serj con un
sorriso.
Tutti
e tre annuiscono.
«So
che per Serj è stata dura e probabilmente non è
riuscito ad accettare le drastiche modifiche che ho apportato al
brano di quella band latin metal. Non importa, io sono felice di
essere arrivato fin qui, porterò sempre con me
quest'esperienza magnifica!»
«Se
ne pentirà, me lo sento. Felix è un incapace, Killer è
un fallito e Mitchell... be', forse lui ha del potenziale. Io
proseguirò per la mia strada, non mi serve questa stupida gara
per mettermi in gioco!»
2°
Home Visit
«Ciao
a tutti e benvenuti al secondo Home Visit di questa prima edizione di
SOAD-Factor! Sono sempre io, la vostra Katie Sun, e sono lieta di
annunciarvi che oggi vedremo come se la sono cavata i ragazzi della
categoria Over, capitanati dall'entusiasta ed eccitatissimo Shavo
Odadjian!» esordisce la presentatrice, per poi dar spazio al
solito video di presentazione con tanto di scritte a caratteri
cubitali.
È
GIUNTO IL MOMENTO PER I RAGAZZI DELLA CATEGORIA OVER
TUTTI
E CINQUE SONO DETERMINATI
ASPIRANO
AI LIVE E FARANNO DI TUTTO PER RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO
CHI
TRA
BEATRIX
SULLIVAN
ALEX
MOSES
MEREDITH
MARY
ALLEN
E
PETER FITZGERALD
PASSERÀ
IL TURNO
E
ACCEDERÀ DIRETTAMENTE AI LIVE?
Quando
questo finisce, Katie sorride alla telecamera e prosegue: «Ora,
andiamo a vedere cosa Shavo ha assegnato ai ragazzi e quale location
ha scelto per loro!».
Il video comincia con una
ripresa panoramica sulla città di Los Angeles, e poco dopo
appare la scritta Los Angeles, Green Studios.
Un furgoncino rosso si
arrampica lungo un sentiero sterrato, finché non si parcheggia
quasi in cima alla collina. Tutto intorno sorge un imponente bosco,
il quale nasconde quasi alla vista un casolare di campagna molto
bello e grande.
Cinque figure un po' confuse
scendono dal furgoncino, guardandosi attorno.
«Oh, mio dio! Che
posto orribile, rischierò di cadere dai miei tacchi»
squittisce una bionda ossigenata, fissando con disappunto il sentiero
sterrato che conduce al casolare. «Mi sa che avrò
bisogno di un bel ragazzo che mi aiuti» aggiunge poi con voce
stridula, voltandosi a fissare insistentemente un palestrato accanto
a sé.
«Dolcezza, puoi anche
toglierti le scarpe, così risolvi il problema» la
apostrofa un'altra ragazza, la quale è abbigliata con vestiti
semplici.
«Meredith ha ragione»
interviene il palestrato, lanciando un'occhiata di fuoco alla bionda.
«Così i tuoi piedi saranno più sexy e io potrò
curare tutte le tue ferite» sussurra.
«Peter, sei
disgustoso!» sbotta un ragazzo dai lunghi e lisci capelli neri,
scuotendo con fare disgustato il capo.
Un'altra ragazza di circa
trent'anni se ne sta in silenzio a guardarsi attorno, ed è la
prima ad avviarsi verso il casolare, stanca di sentire le stronzate
di quel branco di idioti.
«Mary, aspettaci!»
strilla la bionda, rischiando di ruzzolare già dalle sue
vertiginose scarpe con tacco di almeno venti centimetri, tutte rosa e
ricoperte di strass.
Mary la ignora ed entra
subito nel casolare, lasciando il portone spalancato. Si guarda
attorno e sbianca, rendendosi conto che in quella grande sala
ombreggiata dal bosco circostante è pieno di strumenti
musicali bellissimi, tra cui un violino stupendo.
Tutti presto la raggiungono,
con Peter che sorregge senza alcuno sforzo la bionda, tenendola per i
fianchi.
«Beatrix, mi chiamo
Beatrix, ma per tutti voi sono Trixie!» pigola la ragazza,
sbattendo le ciglia stracolme di mascara in direzione di Peter.
Meredith sospira e scuote il
capo, guardando con scetticismo il ragazzo dai capelli lunghi.
Questi, infatti, mostra un look molto dark, con tanto di abiti neri
in pelle che aderiscono perfettamente al suo corpo esile e
mortalmente magro, e un pesante strato di fondotinta bianco a rendere
ancora più cadaverico il suo viso smunto.
«Sei inquietante,
amico» lo apostrofa Meredith.
«Ragazzi, guardate!»
strepita Peter, mentre un enorme schermo si illumina, posto nella
parete sinistra della grande sala.
Tutti si assiepano li
accanto e poco dopo il viso sorridente e amichevole di Shavo sboccia
in una marea di microscopici pixel.
«Caspita se è
bello!» cinguetta Beatrix, schiudendo appena le labbra carnose
tinte di bordeaux.
«Ciao a tutti, amici!
Ehi, come ve la passate? Vi piace questa location nei pressi del
Beachwood Canyon? Vi trovate nei Green Studios, un luogo magico in
cui tanta musica è stata creata! Oh, è fottutamente
figo!»
Tutti e cinque esultano come
fossero allo stadio, unendosi all'entusiasmo smodato del loro
giudice.
«Allora, vorrei
partire subito con le assegnazioni, ricordandovi che avrete
ventiquattro ore per preparare il vostro brano nel modo migliore!
Dovete sorprendermi, lasciarmi a bocca aperta, perché potrò
portare solo tre di voi ai live!» prosegue Shavo, rabbuiandosi
un poco.
«Sentiamo»
commenta Meredith con interesse.
«Comincerei
da Mary. Per te ho pensato a un brano che possa mettere in luce le
tue capacità canore, che secondo me devono ancora esplodere.
Rolling
In The Deep
nella
versione di Aretha Franklin, ecco cosa dovrai eseguire. So che Adele
ha fatto un capolavoro con la sua cover, ma voglio sentire
l'intensità di Aretha, ma cerco anche la tua identità.
Mi raccomando!»
Mary si copre il viso con le
mani. «Oddio, non so se ne sono in grado...»
«Meredith,
ora viene il tuo turno. Per te ho scelto un brano potente, che ti
faccia scatenare come hai fatto durante i Bootcamp con il brano delle
Hole. Fammi sognare con Standing
In The Way Of Control
dei Gossip!» annuncia Shavo, gasato ed eccitato. Si agita
leggermente sul divanetto in pelle rossa che occupa.
Meredith solleva trionfante
un pugno al cielo. «Sì, cazzo!» strepita.
«Caspita»
mormora Mary.
«Peter,
tu invece eseguirai un pezzo storico di Elvis. It's
Now Or Never
metterà a nudo gli studi classici che hai affrontato, sono
certo che non mi deluderai» dice Shavo con fare solenne.
«Che cosa?! Ma è
magnifico, farò del mio meglio!» strilla Peter,
abbracciando più forte Beatrix, che ancora se ne sta con gli
occhi sgranati a fissare il suo giudice sull'enorme schermo.
«Non è
credibile che un palestrato completamente ricoperto di tatuaggi canti
Elvis» bofonchia Alex tra sé.
«Alex,
so che tu hai una buona propensione per il metal, per il canto in
growl e scream, come hai dimostrato già in precedenza. Ma
sappiamo entrambi che per questo talent certe caratteristiche non
bastano. Perciò voglio sentirti cantare, senza però
perdere la tua identità. Prepara Digging
The Grave
dei Faith No More e dimostrami cosa sai fare.»
«Ma che roba è?
I Faith No More? Andiamo!» sbotta Alex, che forse si aspettava
quantomeno un brano degli Slipknot.
«Adoro i Faith No
More, non sai quanto sei fortunato!» dice Meredith,
lanciandogli un'occhiataccia.
Shavo
sospira. «Oh, e per finire, Beatrix. Voglio sentirti su un
brano di Pink, ci stai? Prepara Stupid
Girls
e fatti valere!» conclude.
La bionda ossigenata
squittisce e si libera dalle braccia di Peter, accostandosi
maggiormente allo schermo come se volesse abbracciarlo. «Shavo,
tesoro mio! Mi hai assegnato la mia preferita di Pink, grazie! Non ti
deluderò!» pigola.
Tutti la guardano straniti e
si lasciando sfuggire sospiri e risatine.
«Ci vediamo domani,
non vedo l'ora di ascoltarvi, fratelli!» conclude Shavo, poi
ricorda a tutti che un vocal coach sarà a loro disposizione
per aiutarli con le canzoni.
Infine lo schermo diventa
nero e nella sala cala uno strano silenzio.
«I
ragazzi hanno lavorato sodo per un giorno intero, con l'unico scopo
di conquistare Shavo! Andiamo a dare un'occhiata ai loro
preparativi!» annuncia Katie Sun, per poi lasciare spazio a un
altro video.
I Green Studios sono grandi
e spaziosi, ogni ragazzo riesce a trovare il suo posticino dove
provare.
Alex sbuffa e legge ancora
una volta il testo della canzone dei Faith No More.
«Cosa c'è che
non va?» gli chiede la vocal coach, osservandolo con
attenzione.
«Questa roba è
una merda! Non mi piace affatto, non fa per me» ammette il
ragazzo magro e pallido, con addosso i suoi soliti abiti
monocromatici e il trucco bianco sulla faccia.
«Alex, hai deciso di
partecipare a SOAD-Factor, e ora devi metterti d'impegno. Ricordati
quello che ti ho detto prima: quando ci sono dei punti in cui il
suono va sostenuto, tu tienilo alto e non mettere aria nelle corde
vocali. Riprova.»
Lui sbuffa ancora. «Che
palle, e va bene...»
La base riparte e Alex
riprende a cantare.
It
would be wrong to ask you why Because I know what goes inside Is
only half of what comes out Isn't that what it's about? To
remind us were alive, To remind us were not blind, In that big,
black hole comfortable
Digging the grave, I got
it made
Let something in, or
throw something out? You left the door open wide
«Alex, ascolta: qui,
quando c'è il oooh, oooh, oooh, devi tenere il suono
alto e compatto! Senti come lo fa Mike Patton?» suggerisce la
vocal coach, facendo partire il brano a un punto ben preciso. «Lui
è consapevole e non esita, capito? Se vuoi conquistare Shavo,
devi essere sicuro di te. Forse non sarà il brano della tua
vita, ma ora devi prepararlo al meglio!»
Alex annuisce. «Suono
alto, senza aria, compatto. Okay.»
«E sii energico,
andiamo! Questo brano è molto potente e si deve sentire quando
lo esegui.»
Il ragazzo alza gli occhi al
cielo. Deve lavorare ancora molto.
Peter e Beatrix si trovano
nella grande sala in cui si svolgeranno le esibizioni, attendono la
vocal coach e intanto provano i loro brani.
«Hai intenzione di
ballare così anche domani?» chiede Peter, osservando i
movimenti sensuali e quasi volgari della bionda, la quale tiene il
microfono in maniera equivoca e non fa che strofinare il corpo
sull'asta.
«Certo, devo
assolutamente fare colpo, e poi il pezzo lo richiede, mio caro e
ingenuo Pete!» squittisce, poi riprende a cantare, lanciandosi
nel ritornello con tutta se stessa.
Maybe
if I act like that, that guy will call me back Porno Paparazzi
girl, I don't wanna be a stupid girl Baby if I act like that,
flipping my blond hair back Push up my bra like that, I don't
wanna be a stupid girl
«Ah, sei sexy»
commenta lui, seduto di fronte al pianoforte.
«Lo so! E come dice la
canzone? Forse se faccio così, quel ragazzo mi richiamerà.
E Shavo potrebbe rimanere ammaliato da me!» cinguetta,
continuando a muoversi a ritmo di musica.
La vocal coach entra proprio
in quel momento e subito punta gli occhi su Beatrix, con fare
critico. Incrocia le braccia sul petto ed esordisce: «Ascoltami
bene. Okay, il tuo è un brano dalla forte carica erotica, ma
non stiamo girando un film porno. Datti una calmata. Anche nella
sensualità c'è arte, e ci vuole un certo equilibrio».
La bionda si immobilizza e
sembra un po' a disagio. «Mi scusi, eh, ma io...»
«Pink è
un'artista di tutto rispetto, che merita di essere interpretata nel
modo giusto. Il suo brano, al contrario di ciò che tu potresti
pensare, è una chiara critica alla stupidità femminile
e al suo vendersi per far colpo su un uomo. Cerca di metterti in
testa questo messaggio e non esagerare, chiaro? E ora ricomincia,
voglio vedere cosa fai.»
La bionda obbedisce senza
ribattere, non se la sente di contraddire quella donna così
sicura di sé.
Peter, intanto, prova a
concentrarsi sul testo di It's Now Or Never; un po' lo
conosce, ma deve imprimerlo al meglio nella sua mente. L'assegnazione
di Shavo lo mette in ansia, Elvis è il re della musica,
specialmente per uno come lui.
Prova gli accordi sul
pianoforte, vuole suonare quella canzone in chiave acustica, come ha
sentito fare una volta al suo insegnante di piano al conservatorio.
La vocal coach, dopo aver
dato ancora delle dritte a Beatrix, le consiglia di prendersi una
pausa e di non assumere zuccheri prima di cantare, perché la
sua voce ne risente.
La bionda lascia la stanza
un po' abbattuta.
Peter solleva lo sguardo dai
tasti bianchi e neri e osserva la vocal coach, che nel frattempo si è
sistemata in piedi accanto al pianoforte.
«Fammi sentire come
siamo messi» lo incoraggia la donna.
Lui annuisce e comincia la
sua esecuzione.
It's
now or never, Come hold me tight Kiss me my darling, Be
mine tonight Tomorrow will be too late, It's now or never My
love wont wait.
«Molto bene, e
ricordati di non spingere troppo sul finale. Elvis era molto delicato
nel cantato, e la sua caratteristica era che riusciva comunque a
risultare potente e a emozionare. Questo brano ha bisogno sì
di tecnica, ma soprattutto di emotività. Mi piace la tua
versione con il pianoforte.»
Peter sorride felice. «Devo
ringraziare il mio insegnante di piano al conservatorio»
replica.
«Ottimo. Provala
ancora e perfeziona la memorizzazione del testo, ti sento ancora
insicuro. Ci vediamo più tardi.»
«D'accordo.»
«Oh, andiamo, vacci
giù pesante con il twang! Comprimi il suono, ma non
spingerlo tutto in avanti!» consiglia la vocal coach a
Meredith, la quale si sta impegnando davvero tanto per eseguire il
brano dei Gossip.
«Certo, capisco...»
«Non si tratta di un
brano in cui usare il falsetto, non c'entra niente. Devi essere
potente e darci dentro! Suono compresso, puoi variare il volume della
tua voce, ma esci dal falsetto! Riproviamo lo special!»
Meredith annuisce e riprende
a cantare, seguendo i buoni consigli della donna che le sta di
fronte.
standing in the way of
control we live our lives because we're standing in the way of
control we either live our lives because we're standing in the
way of control we live our lives because we're standing in the
way of control we either live our lives, lives, lives
«Ottimo growl
sull'ultima parte, bravissima! Così, se continui così
non puoi che andare alla grande!»
«Grazie»
risponde la ragazza.
Mary assiste alla scena con
ammirazione, pronta anche lei a lavorare con la vocal coach.
Quest'ultima, infatti, subito si concentra su di lei.
«Aretha Franklin, non
Adele. Mi raccomando» precisa, mentre Mary imbraccia la sua
chitarra.
«Bene» afferma,
per poi dar vita ai primi accordi.
We
could have had it all (You're gonna wish you never had met
me) Rolling in the deep (Tears are gonna fall, rolling in the
deep) You had my heart inside of your hand (You're gonna wish
you never had met me) But you played it,
to the beat (Tears are gonna fall, rolling in the deep)
«Bene, ma devi ancora
lavorare sull'interpretazione. Devi essere più coinvolta.
Ricorda che sia Aretha che Adele sono in grado di emozionare, anche
se in maniera diversa. Torno a sentirti più tardi, complimenti
a entrambe» conclude la vocal coach.
Le due ragazze le sorridono
e si scambiano un'occhiata entusiasta.
«Spaccheremo tutto,
vedrai» dice Meredith.
L'altra accenna un sorriso.
«Speriamo.»
«È
giunto il momento di assistere alle esibizioni, vedremo come i
ragazzi della categoria Over se la sono cavata sul palco degli Home
Visit. Saranno riusciti a entusiasmare Shavo? Scopriamolo insieme!»
commenta la presentatrice.
Shavo fa irruzione nella
stanza in cui i ragazzi sono in attesa di essere chiamati. Non gli
piace essere formale, così ha deciso di far visita ai suoi
artisti.
«Fratelli! Datemi un
abbraccio!» esclama, allargando le braccia.
La prima
a balzare in piedi, rischiando di ruzzolare giù dai tacchi, è
Beatrix. Si avvicina ancheggiando al bassista e lo stringe in un
forte abbraccio, premendo il suo seno prosperoso sul petto magro di
lui.
«Shavo, è così
bello rivederti!» miagola.
Peter li raggiunge dà
una gomitata sulle costole alla bionda, rivendicando a sua volta il
suo abbraccio. Anche gli altri tre ragazzi si uniscono a quel gesto,
facendo quasi scoppiare Shavo a piangere.
Lui li guarda uno a uno con
occhi lucidi. «Sappiate che sarò molto addolorato quando
dovrò eliminare due di voi. Vi voglio bene, ragazzi! Forse non
sono il giudice più adatto per voi...»
Tutti gli sorridono felici.
«Non dirlo neanche per
scherzo, capito?» si rivolta Meredith.
«Io sono così
orgogliosa di essere nella tua squadra» cinguetta Beatrix.
«Siamo i migliori»
afferma Peter, mollandogli una pacca sulla spalla.
Alex e Mary annuiscono.
Il primo a esibirsi è
Peter Fitzgerald. Il ragazzo indossa una t-shirt bianca attillata e
dei jeans a sigaretta con il risvoltino. Sulle braccia esposte
campeggiano i suoi numerosi tatuaggi, che paiono quasi scolpiti sui
muscoli tonici.
Si accomoda dietro il
pianoforte e lancia un'occhiata a Shavo.
Il suo giudice fatica a
stare seduto sul divano posto nella grande sala delle esibizioni,
tanto è eccitato all'idea di assistere alle esibizioni dei
suoi ragazzi.
«Bene, Peter, voglio
sentirti con It's Now Or Never» lo incoraggia il
bassista con un grande sorriso a illuminare il viso pallido.
Peter annuisce e posa le
dita sui tasti. Comincia a eseguire il suo brano in chiave acustica,
destreggiandosi tra accordi e lievi e studiate variazioni nella linea
vocale, interpretando il brano con molta passione e precisione.
Quando conclude, Shavo
rischia di scoppiare in lacrime. È evidentemente commosso e
fatica a parlare.
«Okay... puoi andare»
bofonchia, toccandosi appena gli angoli degli occhi.
Il venticinquenne sorride
soddisfatto, si rende conto che ha colpito il suo giudice.
Poco dopo, lascia la stanza,
facendo poi spazio al prossimo concorrente.
Mary Allen si piazza al
centro della stanza, si accomoda su una sedia e imbraccia la sua
chitarra acustica.
«Mary, sei pronta? Sei
agitata?» si preoccupa Shavo, ancora provato dall'esibizione di
Peter.
«Un po'. Sono pronta.»
Il giudice annuisce.
«Rolling In The Deep» annuncia.
La ragazza esegue gli
accordi sul suo strumento, abbassando il capo per fissare le corde e
le sue dita che si spostano su di esse.
La sua voce è un
sibilo basso, delicato, dolce, che subito scatena in Shavo molte
emozioni, facendo così scivolare alcune lacrime sulle sue
guance.
Mary è precisa e
toccante nell'esecuzione, la sua voce trema appena per l'emozione.
Infine solleva il capo e
sorride timidamente al suo giudice.
«Grazie Mary»
sussurra lui, trattenendo un singhiozzo.
Lei si alza e lascia la
sala.
Shavo annuncia l'ingresso di
Meredith e si prepara a subire un altro attacco alla sua emotività.
Forse non è davvero il giudice adatto per una competizione del
genere, non sa se riuscirà davvero a eliminare due ragazzi
stasera.
Meredith, vestita in maniera
molto sobria e con passo sicuro, raggiunge il suo microfono e lo
sfila subito dall'asta, lanciando un'occhiata a Shavo.
Lui ricambia e le sorride.
«Fammi sentire cosa sai fare» proclama.
La base di Standing In
The Way Of Control parte e subito Meredith comincia ad agitarsi a
ritmo, facendosi immediatamente trascinare dal groove potente e
incalzante.
Si esibisce in un twang
preciso e pulito, spingendo quando serve, ma non troppo, per
conferire al brano la giusta energia e non creare un dislivello
troppo accentuato tra strofe, ritornello e special.
Shavo viene investito da una
scarica di adrenalina e si rende conto di aver azzeccato con lei,
assegnandole una canzone che non poteva essere più adatta di
così.
Meredith conclude
l'esecuzione, poi fa un piccolo inchino e, senza dare il tempo a
Shavo di dire qualcosa, lascia la stanza di corsa, come una furia.
«È matta?»
si chiede il giudice, gli occhi che brillano per l'eccitazione. Si
sta gasando parecchio.
Dopodiché, arriva
Beatrix Sullivan. Indossa abiti succinti e ricoperti di paillettes e
strass, cammina ancheggiando sui suoi tacchi alti e si accosta a
passo spedito verso il microfono.
Rivolge una lunga e intensa
occhiata a Shavo, mentre lascia scivolare la mano sull'asta contro
cui preme lentamente il corpo formoso e poco coperto.
Il bassista è a
disagio, si agita un poco sul divanetto e le sorride in imbarazzo.
«Okay... Beatrix, esegui pure il...»
«Puoi chiamarmi
Trixie, tesoro» miagola con voce suadente.
«Ehm... Trixie,
d'accordo. Puoi eseguire Stupid Girls di Pink, ti ascolto»
conclude il bassista.
La base parte e subito la
bionda dalla carnagione olivastra prende a ballare sensualmente
attorno all'asta del microfono, tenendo lo strumento con fare
equivoco e piuttosto volgare.
Non dà molta
importanza al canto, fa leva sugli ormoni maschili di chi la sta
osservando, sperando che Shavo la noti e impazzisca per lei.
Il giudice è
veramente imbarazzato, però deve ammettere che Beatrix sta
conferendo al brano di Pink la giusta carica erotica, anche se forse
sta un po' esagerando.
Lei conclude e, prima di
lasciare la stanza, cammina verso di lui e si china per baciarlo
sulla guancia. «Spero ti sia piaciuto lo spettacolo»
mormora, poi si raddrizza e agita il fondoschiena di fronte ai suoi
occhi, mentre lascia la sala.
Shavo è paonazzo e
non vede l'ora che arrivi Alex Moses, che almeno eviterà di
provarci spudoratamente con lui.
Il ragazzo dai lunghi e
lisci capelli neri entra nella sala con passo strascicato, un po'
ingobbito. Si piazza di fronte al microfono e guarda appena il suo
giudice.
«Alex. Sono curioso di
sentire Digging The Grave» dice il bassista, per poi
sospirare appena.
«Bene.»
Alex non si è
lasciato abbattere dal fatto che il brano che doveva preparare non
gli piace. Lui ascolta musica estrema, musica con i controcazzi. Non
sa neanche chi sia questo Mike Patton né tanto meno questa
band che la vocal coach ha idolatrato mentre gli dava consigli su
come cantare.
Però ci mette impegno
e si nota da come tiene bene le note, e in fondo ci sono dei punti
della canzone in cui può screamare senza problemi, tornando
per un po' nel suo elemento.
Si impegna a ricordare i
consigli della vocal coach e Shavo se ne accorge, è molto
contento e riesce ad avvertire l'energia giusta all'interno del
brano.
Quando Alex finisce, il
bassista si alza e gli si accosta, sollevando il pugno destro.
L'altro lo guarda stranito, poi capisce che vuole che si scambino un
fist bump e solleva a sua volta il pugno, facendo scontrare
maldestramente le nocche contro quelle dell'altro.
«Grazie Alex, ci
vediamo dopo!» esulta Shavo tutto contento.
I ragazzi sono agitati,
tutti tranne Beatrix.
«Vedrete, mi
sceglierà! Dovevate vedere come mi osservava... mi desiderava,
era talmente palese» cinguetta, mentre si ritocca il trucco,
seduta su una poltroncina nera.
Tutti sono in attesa che
Shavo li chiami per comunicare loro chi verrà eliminato e chi
andrà ai live, e non fanno troppo caso alle parole della
bionda.
«Come sono andato?»
chiede Peter agli altri, strofinandosi le mani sulle braccia tatuate.
«Bene» mormora
educatamente Mary.
«Chissà se
quella canzone mi ha portato fortuna...» borbotta Alex.
«Si notava che non ti
piaceva molto» commenta Meredith, passeggiando nervosamente per
la stanza.
I ragazzi vengono chiamati
da Shavo e si recano tutti insieme nella sala delle esibizioni.
«Eccovi»
esordisce, mettendosi in piedi di fronte a loro. «Premetto che
per me non è facile, ma devo fare la mia scelta come i miei
colleghi.»
Tutti annuiscono e si
stringono in un abbraccio, preparandosi a scoprire la verità
sul loro futuro all'interno di SOAD-Factor.
«Ragazzi, tutti voi mi
avete emozionato. Peter e Mary mi hanno fatto piangere le vostre
esibizioni. Mi sono commosso. E ho sentito pura energia
nell'ascoltare voi, Alex e Meredith. Beatrix... Trixie, scusa. Ecco,
tu sei stata capace di imbarazzarmi, e anche questa è
un'emozione non da poco. Il brano di Pink aveva quella carica che tu
hai riportato durante l'esecuzione.»
Shavo sospira e guarda
tutti, uno per uno, negli occhi. Si sofferma sulle iridi di ognuno
dei suoi ragazzi.
«Prima datemi tutti un
abbraccio!» esclama.
Tutti lo accerchiano e
avviene un altro intreccio di braccia e corpi.
«Spero non ve la
prenderete con me» dice il bassista in tono malinconico.
Peter lo guarda e gli batte
sulla spalla. «Fa' il tuo lavoro. Siamo già felici di
essere qui, tranquillo.»
Shavo annuisce e sospira.
«Bene.»
Tutti tengono gli occhi
fissi su di lui, in attesa.
«I ragazzi che
verranno eliminati, devono sapere che ho apprezzato le loro
esecuzioni» premette.
«Non preoccuparti»
sussurra Beatrix, tenendosi stretta a Peter.
«Ora farò i
nomi di chi dovrà lasciare SOAD-Factor stasera.»
Tutti trattengono il fiato.
NOTE FINALI
Ed eccoci arrivati
alla fine di questo secondo capitolo ^^
Sono veramente
felice che abbiate deciso di partecipare in tanti, non mi aspettavo
tanto successo, non sapevo se fosse una buona idea, ma il vostro
supporto mi spinge ad andare avanti! Perciò GRAZIE ♥
Detto questo,
elencherò qui sotto i partecipanti effettivi alla sfida,
ovvero coloro che mi hanno dato le risposte entro i tempi
prestabiliti:
alessandroago_94
Ethan Stark
Soul_Shine
Selene1990
linea_carmensita94
Hanna McHonnor
StormyPhoenix
Sono davvero lieta
di avervi con me in questa avventura, siete tutti fantastici!
Ma veniamo al sodo:
i ragazzi eliminati da Serj sono stati Andreas e Pablo! Che dite? Vi
dispiace o siete contenti? Ovviamente non starò qui a dire chi
ha indovinato e chi no, lascio l'effetto sorpresa! :D
Per quanto riguarda
questo capitolo, faccio la domanda: chi verrà eliminato da
Shavo? Dovrete, anche in questo caso, darmi due nomi, ecco le
alternative per rinfrescarvi la memoria:
Beatrix Sullivan
Alex Moses
Meredith
Mary Allen
Peter Fitzgerald
Come nel precedente
capitolo, guadagnerete 0,5 punti per ogni risposta corretta, fino a
un massimo di 1 punto!
Dovrete inviarmi le
risposte in privato entro la mezzanotte del 26 febbraio 2019, quindi
avete un po' di tempo per pensarci!
Tutto chiaro?
Infine, se vi va,
aspetto le vostre recensioni, sono sempre ben accette, ma ricordate
che per partecipare non è necessario recensire: fatelo solo se
vi va :3
Ci sentiamo tra un
mesetto, miei cari, e grazie ancora a tutti quanti per l'entusiasmo
dimostrato, VI ADORO ♥
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