Have
you ever loved?
'Sarò
una romantica nell'animo, ma io ci credo all'amore a prima vista.'
'E
tu? Hai mai amato qualcuno per davvero?'
Hai
ripetuto la vostra conversazione all'infinito nella tua mente,
concentrandoti sempre su quel suo sorriso in risposta alla tua
domanda.
Hai
riletto la sua lettera tante, tantissime volte.
'Sono
innamorata di te.'
Hai
osservato con sguardo famelico il suo disegno, cercando di
capire…
Capire
cosa, però?
-Brittany!
Scuoti
la testa, ritornando alla realtà.
-Scusa
Quinn, ero distratta.
-L'ho
notato. - sbuffa prima di prendere un sorso del suo caffè
– Stai
ancora pensando a quella stronza di Jess? Perché la mia
offerta di
bucarle le ruote dell'auto e rigarle la fiancata è ancora
valida.
-No
no…
-C'è
qualcosa di cui vuoi parlarmi?
-E'
solo che… Non so come… - sospiri passandoti una
mano tra i
capelli – Quinn, tu ci credi all'amore a prima vista?
-Che?
- ti chiede lei sorpresa – Amore a prima vista?
Annuisci
guardandoti attorno.
C'è
poca gente all'interno di questo Starbucks, forse la giornata grigia
ha spinto più di una persona nel rimanere a casa questa
domenica.
-Allora?
- dici prima di concentrarti nuovamente sulla tua cioccolata calda.
-Mmh…
Mi piace pensare che esista.
-Ma
non ci credi. - continui per lei.
-Be'…
No. - ammette alzando le spalle – E' impossibile incontrare
una
persona e innamorarsi di lei immediatamente. La vita non è
come le
favole che ci raccontavano da bambine, Brittany.
-E
con Rach?
-Con
Rach cosa?
-Non
è stato amore a prima vista con lei? - chiedi curiosa.
-Ma
dai! - ride lei – Lo sai benissimo che quando ci siamo
conosciute
non riuscivo a sopportarla neanche per un minuto. Per
carità, la amo
davvero tanto, ma non posso dire di averlo fatto sin dal primo giorno
in cui ci siamo viste.
Annuisci
guardandoti ancora una volta intorno.
-Però…
Però questo non significa che tu non possa crederci,
all'amore a
prima vista. - aggiunge con fare esitante Quinn.
Rimani
in silenzio, concentrandoti sul calore emanato dalla tua tazza e
sulla ragazza dietro il bancone che sembra non riuscire a far
funzionare la macchina per il caffè mentre un signore
aspetta con
impazienza di essere servito.
-Brittany
c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi?
Alzi
le spalle.
-Lo
sai che puoi dirmi tutto.
Quinn
ha ragione. Con lei puoi parlare, sai che non ti giudicherà
mai per
il fatto di aver fatto sesso con una sconosciuta, e hai veramente
bisogno di mettere un po' d'ordine nella tua testa.
Perciò,
prendi un bel respiro.
-La
sera in cui ho scoperto che Jess mi tradiva sono andata a letto con
una ragazza. Si chiama Santana.
Ecco,
ora ti senti un po' più leggera rispetto a qualche secondo
fa.
Parlarne
ad alta voce rende il tutto più reale. Non sembra
più un qualcosa
che tu possa aver sognato.
-Oh…
- mormora Quinn con espressione leggermente stupita.
-Già.
Non so neanche come sia potuto succedere. - ammetti con una risatina
nervosa – L'ho incontrata a Central Park. Lei era
lì che disegnava
e poi… Poi le ho chiesto di venire a bere qualcosa con me e
da lì…
Quinn
resta in silenzio e la cosa inizia a metterti a disagio.
-Brittany…
Sono passati due mesi da quando Jess ti ha tradita, perché
non me ne
hai parlato prima? - ti chiede con una sfumatura di delusione nella
voce.
Comprendi
la sua reazione.
Avete
sempre parlato di tutto voi due.
-Io…Non
lo so… - mormori abbassando lo sguardo.
-Sei
innamorata di lei? - ti chiede dolcemente – E' per questo che
mi
hai fatto quella domanda sull'amore?
Emetti
ancora una risata nervosa – Ma no! E' assurda come
cosa… A parte
il suo nome non so niente di lei... - dici poggiando la tua tazza di
cioccolata sul tavolo per poi incrociare le braccia al petto.
-Britt…
-Davvero
Quinn…
-…
Provi qualcosa per lei, giusto?
Distogli
lo sguardo dai suoi occhi verdi e, mordendoti il labbro, ti guardi
ancora una volta attorno.
Quinn
è paziente come suo solito. Aspetta la tua risposta
continuando a
sorseggiare il suo caffè.
Dopo
qualche istante di silenzio, ti ritrovi ad annuire con fare
riluttante.
Sai
già cosa ti dirà, sai già quale
sarà la sua espressione.
-Oh
Brittany…
Le
vuoi bene, le vuoi davvero bene.
Però
quando ti guarda con compassione, come se tu fossi chissà
quale caso
umano da dover aiutare…
Non
ti piace per niente.
-Ho
bisogno di un'amica adesso, non di mia madre Quinn. - le ricordi.
-Ma…
La conosci appena… - prova a farti ragionare.
-Lo
so. E' quello che mi ripeto ogni volta in cui penso a lei.
Però poi
ripenso al modo in cui per la prima volta mi sono sentita… A
casa.
Come se fossi stata in giro per il mondo durante tutta la mia vita e
fossi finalmente a casa.
-Wow…
Non credi di star esagerando?
-E
poi il modo in cui parla… - continui ignorandola –
Dio… Il modo
in cui parla è meraviglioso. E il modo in cui disegna?
Spettacolare.
Ed è capace di farmi arrossire con nulla. Capisci che ti sto
dicendo? Riesce a far arrossire me! Fino ad ora ho sempre fatto la
prima mossa con chiunque e mi sono vantata di poter far cadere tutti
ai miei piedi e poi arriva lei che con un sorriso mi fa tremare le
ginocchia!
Finisci
questo tuo mini discorso leggermente affannata, ma contenta di aver
finalmente potuto parlare di lei con qualcuno.
Quinn
ti guarda con un sopracciglio alzato.
-Hai
finito?
Annuisci
per l'ennesima volta.
-Brittany…
Tu sei innamorata di questa ragazza, te ne rendi conto? Questo spiega
anche il tuo comportamento, il perché sei sempre con la
testa tra le
nuvole ultimamente…
-Lei
è innamorata di me. - dici cercando di svicolare la domanda.
-Aspetta…
Che?
-L'ha
scritto lei, in una lettera.
-Una
lettera?
-Mh
Mh.
-Okay
adesso tutto questo sta prendendo una piega decisamente strana. -
mormora Quinn.
-Perché?
Se io fossi innamorata di lei non lo riterresti strano. - dici
confusa.
-Ma…
Ma perché tu sei Brittany! - esclama – Tu ti lasci
prendere
totalmente dalla situazione! Una volta hai urlato al barista del
locale sotto casa tua che fosse l'uomo della tua vita solo
perché ti
ha regalato una brioche gratis! Il poverino ha dovuto
licenziarsi…
-Non
ci sono prove che le due cose siano collegate. - borbotti
imbarazzata.
-E
quella volta che hai provato a sposare Sam al liceo?
-Un
momento oscuro della mia vita che desidero ardentemente dimenticare.
-E
quella vol-
-Okay.
Ho capito. Mi lascio trasportare dai sentimenti. - ammetti alzando le
mani in segno di resa – Ma questo non spiega
perché non riesci a
credere che lei possa essersi innamorata di me.
-Non
dico di non crederci Britt. - prova a spigarsi Quinn – Dico
solo
che mi sembra avventato da parte sua dire di essersi innamorata di
te, tutto qui. Vi conoscete da quanto? Due mesi? Non credo bast-
-Veramente
dopo quella sera non ci siamo più viste… -
mormori abbassando lo
sguardo.
-Dimmi
che stai scherzando…
-Sono
serissima.
-Ma
vi sarete scambiate qualche messaggio, no?
-No.
Quando mi sono svegliata lei non c'era più. - dici
ricordando ancora
il vuoto che hai provato quando ti sei accorta di essere sola in quel
letto.
-CHE
COSA?!
Le
poche persone presenti nel locale si voltano verso di voi.
Quinn,
imbarazzata, chiede scusa a bassa voce.
Tu
cerchi di nascondere il tuo sorriso divertito dietro la tua tazza di
cioccolata.
-Come
sarebbe a dire che lei non c'era più quando ti sei
svegliata?! -
sibila a denti stretti Quinn.
-Quinn
non arrabbiarti. -sbuffi alzando gli occhi al cielo.
-Ho
tutto il diritto di arrabbiarmi! - ribatte immediatamente –
Nessuno
si porta a letto la mia migliore amica per poi abbandonarla come uno
straccio usato!
-Ascoltami.
- dici guardandola con fare serio – Nessuno ha usato nessuno
quella
sera, okay?
-Ma-
-Nella
lettera che mi ha scritto, che per la cronaca non leggerai mai
perché
è troppo personale, ha detto di aver un impegno che non
poteva
assolutamente rimandare nonostante preferisse rimanere con me. Basta
come spiegazione?
Quinn
incrocia le braccia al petto con fare petulante.
-Comunque
non mi è simpatica.
-Non
importa. - rispondi alzando le spalle – Tanto non la
conoscerai
mai.
Cala
il silenzio tra di voi.
Puoi
benissimo ascoltare la conversazione della donna seduta al tavolo
alla vostra sinistra su quale sia la temperatura ideale per cuocere
il polpettone.
E'
un'informazione che cerchi di riporre in un cassetto della tua
memoria, chissà… Potrebbe servirti in futuro.
-Brittany?
-Mh?
-Sei
innamorata di lei, vero?
-Già.
-Ma…
Come farai a ritrovarla? - ti chiede curiosa.
-Non
lo farò. - rispondi scuotendo la testa – Lei
sembrava sicurissima
che in qualche modo ci saremmo riviste e mi piace pensare che abbia
ragione. Se non sarà così…
Porterò per sempre con me il ricordo
delle poche ore trascorse insieme.
Quinn
annuisce, contemplando attraverso la grande vetrata del locale delle
foglie che il vento fa vorticare.
-Non
avrei mai pensato che esistesse sul serio l'amore a prima vista.
-Neanche
io Quinn, neanche io.
○○○○
Ti
ritrovi a passeggiare per i sentieri di Central Park per l'ennesima
volta.
Sono
le dieci di sera, ci sono poche persone in giro.
Ripercorri
a passi lenti lo stesso percorso che due mesi fa ti ha condotto a
lei.
Il
vecchio sassofonista è lì, sempre vicino a quel
lampione, e ti
accoglie con la sua musica malinconica.
Prendi
posto ad una panchina posta
davanti a lui
e respiri
profondamente.
'Mi
sembra di essere minacciata da un cucciolo.'
Sorridi
ad occhi chiusi mentre ripercorri nella mente il vostro incontro.
Ti
sembra di poter sentire ancora la sua risata.
-Ehi
Brittany. - ti saluta il sassofonista non appena termina il suo
pezzo.
-Ciao
Frank.
-Com'è
andata oggi?
-E'
stata una giornata tranquilla… - rispondi – E a
te? Com'è
andata? - dici indicando con
un
cenno della testa la
custodia
del suo sassofono piena di spicci.
-Meh.
Poteva andare meglio. Sono sempre più convinto che i newyorkesi
siano dei gran
tirchi.
Ridi
leggermente prima di concentrarti su quell'angolino in cui l'hai
vista
per la prima volta.
-La
stai ancora aspettando eh? - chiede Frank mentre lo senti prendere
posto affianco a te.
-Già.
-Non
puoi continuare a venire qui ogni giorno… - mormora
– Quella
ragazza ha il vizio di sparire e poi tornare come se niente fosse.
Potresti aspettare dei mesi prima di incontrarla di nuovo…
-Non
mi importa. - rispondi alzando le spalle.
-Giovani…
- borbotta sistemandosi l'impermeabile – Chi vi
capisce…
Tu
sorridi ancora e continui ad aspettare.
Continui
ad aspettare sperando di poter rivedere quegli occhi scuri come la
notte che ti hanno rubato il cuore in una fredda serata d'inverno.
Angolinoinoino
dell'autrice:
Ciao
a tutti! Volevo ringraziare chi ha recensito la storia e chi l'ha
aggiunta alle preferite/seguite :)
Ci
sarà un altro capitolo e questa volta sarà
davvero quello
conclusivo.
Un
abbraccio!
-coriandolo
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