Anja era appena rientrata da un allenamento: si era unita ad un project di lady style di bachata e lei ed Yvone stavano pensando di esibirsi come duo.
Si buttò sul letto chiudendo appena gli occhi, ripensando al suo cambio di percorso, quando sentì il proprio telefono vibrare.
Whatsapp:
From: Stephan
To: Anja
-“Esci un momento”
Così, a caso.
Con un colpo di reni si alzò dal letto e scese di corsa fino alla porta di ingresso.
Non c’era nessuno.
Abbassò lo sguardo e notò poggiato per terra un girasole: un unico grande girasole giallo con un piccolo bigliettino vicino:
“ ‘La tristezza durerà per sempre’, Vincent Van Gogh non ha sempre ragione”
Sorrise leggendo quella frase e strinse il fiore al petto, rientrando poi in casa. Tornò nella sua stanza e si stese nuovamente sul materasso, sorridendo ancora: forse quella era la prima vera dimostrazione d’affetto che le aveva fatto consciamente e ciò poteva significare solo una cosa, che stava aprendo il suo cuore.
Prese il cellulare e cercò la sua chat, aprendola:
Whatsapp:
From: Anja
To: Stephan
-“La prossima volta vedi di non scappare… volevo ringraziarti”
Whatsapp:
From: Stephan
To: Anja
-“Chi ti ha detto che sono scappato?”
Whatsapp:
From: Anja
To: Stephan
-“Sei qui fuori?”
From: Stephan
To: Anja
-“Già”
Senza rispondere ulteriormente ai messaggi, scese di corsa e si fiondò fuori la porta. Lo vide, era dall’altra parte del marciapiede.
Attraversò e gli buttò le braccia al collo: col cuore a mille, poggiò le labbra sulle sue in un bacio casto e tanto desiderato; si staccò dopo alcuni secondi e lo guardò negli occhi: lui le cinse la vita in un abbraccio e questa volta fu lui ad annullare la distanza tra loro, coinvolgendola in un bacio appassionato.
Si separarono, ma rimasero abbracciati ancora, in silenzio: Anja aveva il viso poggiato sul petto e riusciva a sentire il battito del suo cuore attraverso la stoffa e quel cuore aveva qualcosa di nuovo, come se fosse attraversato da un fuoco ardente.
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