torneresti da me?

di mari05
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E se fossi morto? E se qui dentro non ci fosse più nulla se non le aride sponde di un fiume asciutto che attende di riprendere a vivere? E se qui fuori non ci fosse nulla ad ospitarmi che non siano le lingue di fuoco con cui mi frustate, mi mutilate e fate di me un corpo morto più di quanto io già non lo sia? E se fosse morto? E se l’amore che provavo fosse diventato nient’altro che una lurida fogna sporca dei sentimenti che per te riservavo? E se il cassetto in cui riponevo i miei sogni si tramutasse in grida di lamento, e i volti sorridenti che mi promettevano l’ignoto scoprissero maschere di fallimento? E se fossi morta? E se le tue ali si fossero trasformate in cenere e io mi fossi fermato a raccoglierle senza sapere che in realtà stavo raccogliendo il nulla? E se il semplice e inesorabile vento che le trasportava non fosse altro che il tuo pianto e io niente di ciò che ci promettevamo? Aria che gira senza sosta, neanche questo sono. E se fossimo morti? Io, te, tutti quanti. E se i nostri volti scoprissero ossa luride e scure, marce per tutto ciò che abbiamo vissuto, ricoperte di strisce di carne che decompone più ci mentiamo davanti allo specchio e fingiamo di essere ciò che in realtà non siamo? E se potessimo risorgere? Ti prego, se te lo chiedessi in ginocchio, se le tue labbra si cucissero e i miei occhi si chiudessero; se il cielo smettesse di avvolgerci in quest’abbraccio maligno; se le strade che percorriamo si incrociassero e fossimo costretti a guardare ciò che siamo diventati, tu, libertà, torneresti da me?




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