Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E se fossi morto?
E se qui dentro non ci fosse più nulla
se non le aride sponde di un fiume asciutto
che attende di riprendere a vivere?
E se qui fuori non ci fosse nulla ad ospitarmi
che non siano le lingue di fuoco con cui
mi frustate, mi mutilate e
fate di me un corpo morto più di quanto
io già non lo sia?
E se fosse morto?
E se l’amore che provavo fosse diventato
nient’altro che una lurida fogna
sporca dei sentimenti che per te riservavo?
E se il cassetto in cui riponevo i miei sogni
si tramutasse in grida di lamento,
e i volti sorridenti che mi promettevano l’ignoto
scoprissero maschere di fallimento?
E se fossi morta?
E se le tue ali si fossero trasformate in cenere
e io mi fossi fermato a raccoglierle
senza sapere che in realtà stavo raccogliendo
il nulla?
E se il semplice e inesorabile vento che le trasportava
non fosse altro che il tuo pianto
e io niente di ciò che ci promettevamo?
Aria che gira senza sosta,
neanche questo sono.
E se fossimo morti?
Io, te, tutti quanti.
E se i nostri volti scoprissero
ossa luride e scure, marce per tutto ciò
che abbiamo vissuto, ricoperte di strisce
di carne che decompone più ci mentiamo
davanti allo specchio e fingiamo di essere ciò
che in realtà non siamo?
E se potessimo risorgere?
Ti prego, se te lo chiedessi in ginocchio,
se le tue labbra si cucissero
e i miei occhi si chiudessero;
se il cielo smettesse di avvolgerci
in quest’abbraccio maligno;
se le strade che percorriamo si incrociassero
e fossimo costretti a guardare
ciò che siamo diventati,
tu, libertà,
torneresti da me?