This mad, sick love

di devilcancry
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Ed eccomi qui... Dopo un secolo e mezzo... Non picchiatemi. Ma fra trasloco... Pargolo.... Tempo di finire ne ho avuto davvero pochissimo... Spero che questo possa essere una degna conclusione

Jareth attese diverse ore prima che Ellie si destasse del tutto. Passeggiava nervosamente su e giù per la sala del trono. Era davvero riuscito a svegliarla? Secondo sua madre si... Ma ora? Prese a calci un paio di goblin che gli si erano messi in mezzo ai piedi...una mano sul fianco e l altra a tenersi pensieroso il mento.

Quando senti aprire le pesanti porte si voltò di scatto. Chi osava entrare senza essere annunciato?

Sua madre lo fissò un istante, con una punta di rimprovero nello sguardo quando vide tutti i chiassosi goblin fermi terrorizzati in un angolo della sala. "madre?" "Elizabeth è sveglia. Ha chiesto di te" annunciò soddisfatta. Jareth le passò accanto come un fulmine.

Percorse a ampie falcate, quasi correndo, il corridoio infinito che portava alle stanze da notte. Ma guarda te se devo correre... Io! Un re... Pensò, ma lo pensò sorridendo... Quando la vide si bloccò un istante... Dio come era bella. Lei gli sorrise, e tese una mano. "il mio barbagianni..." sussurrò Jareth la tirò a se, stringendola al petto "la mia sciocca cincia..."

Rimasero immobili per interminabili istanti, persi in un attimo senza tempo. Elizabeth sentiva le forti mani del fae sulla schiena, sentiva, persa nel suo abbraccio, il ritmico pulsare del suo cuore cullarla... Come aveva potuto permettere alla sua rabbia di tenerla lontana? Come aveva potuto essere così sciocca?

E le stesse domande se le poneva il biondo re... Tenendola a se si chiese come avesse potuto essere così idiota da ferirla in quel modo... Ma una parte di lui sapeva che non era ancora finita... Doveva dimostrare a sé stesso, e a lei, che anche il suo cuore poteva brillare... Che il passato era sepolto. E cosa erano pochi anni per un fae se non un battito di ciglia?

I giorni successivi sorsero verso un nuovo inizio, il labirinto non era mai stato più sereno e ricco, i giardini brillavano sotto il sole come preziose gemme, fra il Re di goblin e Elizabeth era fiorito un sentimento diverso, lei aveva pian piano abbandonato ogni reticenza. Lui d altro canto si dimostrava sempre meno capriccioso. Winnon sorrideva, osservando i due giovani corteggiarsi e scherzare al sole di quella nuova primavera che aveva colpito il regno.

Dopo aver provato un dolore quasi umano alla perdita, per la seconda volta, di un qualcosa per lui prezioso, aveva in parte compreso anche la sua stessa natura. Si passò la mano guantata sui capelli, sorridendo verso il cielo. "Jareth! Jareth muoviti!" Elizabeth lo chiamava, le mani protettive sul pancione che ormai era più che evidente. "Arrivo my precious"

E.... Fine! Che dire... Grazie per la pazienza... E un grosso bacio a chiunque abbia avuto voglia di leggere il finale




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