Il Preside lo porta in
palmo di mano, bonariamente fiero – ingenuamente
ignaro ch’è figlio dell’inganno.
Suscita ammirazione immeritata e
manifesta – provoca invidia covata
nel silenzio.
Appare fulgido e brillante allo
sguardo cieco degli insegnanti – solo
due occhi si stringono sospetti, fiutano l’inganno.
**
A Hogwarts gli anni passano – gli occhi sospetti restano.
Sono tra i pochi a ricordare
ch’esiste – tra i pochissimi a
saperne il perché.
Tra gli studenti, la sua memoria
è perduta – smarrita nell’oblio.
Torna viva durante un’infinita
notte di castigo – quand’è rimesso a
lucido da un ragazzo maledetto.
[90 parole]
*******
Ciao a tutti!
Eccomi di ritorno con
un ‘narratore misterioso’ grazie al contest indetto da S.Elric ^^
Il mio personaggio
misterioso è…
Il Premio i Servigi
Speciali resi alla scuola intestato a Tom Riddle!
Se per caso avete
pensato semplicemente a Tom Riddle, non disperate: era quella la mia
intenzione (anche questa drabble è figlia dell’inganno :P)
Spero di non aver
tirato troppo la corda con le ambiguità (ne avevo un po’ il timore), ma
una persona è riuscita a capire la soluzione e più d’una ha sospettato
si trattasse di un oggetto e non di una persona!
Ammetto comunque che
con ‘figlio’ dell’inganno (anziché frutto) mi sono presa una
concessione per il semplice fatto che suonava meglio ^^’
Venendo all’immancabile
spiegazione (come se non avessi già scritto abbastanza! Ogni tanto mi
chiedo come sia possibile che con la mia prolissità mi piaccia scrivere
drabble…), nella prima parte per me la sovrapposizione tra Tom e il
Premio era praticamente totale: Dippett stravedeva per Riddle, e lo
portava ‘in palmo di mano’ (metaforico), ignaro della sua vera natura
(e anche ignaro del fatto che sia nato grazie a una pozione d’amore, un
inganno); Tom era brillante e di certo ha suscitato sia ammirazione che
invidia tra gli altri studenti; tra gli insegnanti, l’unico a
sospettare di lui è Silente, che però non lo ‘denuncia’ apertamente,
limitandosi a tenerlo d’occhio con sospetto. Che l'ammirazione fosse
'immeritata' poteva far immaginare che – anche ammettendo che si
parlasse di Tom – il riferimento fosse proprio allo smascheramento
fasullo dell'Erede di Serpeverde (perché se qualcuno lo ammirava per la
sua bravura come studente/mago, quella non era ammirazione immeritata).
Pensando al premio,
Dippett potrebbe averlo mostrato agli altri alunni portandolo
(letteralmente) in palmo di mano; qualcuno potrebbe essere stato
invidioso del suo successo, anche se la chiusura della Camera va a
beneficio dell’intera scuola (sulla questione dlel’invidia mi sono
presa un filo di libertà, comunque); Silente è l’unico a sospettare che
non fosse davvero Aragog il fantomatico mostro…
La seconda parte è
ambientata nell’epoca di Harry: a Hogwarts sono rimasti
presumibilemente solo Silente e Hagrid. E probabilmente solo loro due
sanno che a Tom Riddle fu assegnato un premio, e perché gli fu dato. La
differenza tra ‘pochi’ e ‘pochissimi’ è che magari qualcuno come la
McGranitt, Piton o Gazza (per ragioni diverse) potrebbero sapere che il
premio esiste, ma non necessariamente sapere dei ‘servigi speciali’ per
cui è stato assegnato.
Gli studenti
probabilmente non sanno nemmeno che esiste (perfino Draco sembra non
sapere nulla di Tom Riddle, in fondo), tranne Ron che se lo ricorda
perché è stato ore a pulirlo dopo averci vomitato sopra lumache durante
una punizione (‘maledetto’ è riferito all’incantesimo Mangialumache).
Anche se non sono
riuscita a rendere la cosa, ci tengo a specificare che l’idea di dire
‘rimettere a luce’ nasceva dalla volontà di usare ‘rimettere’ come
gioco di parole in riferimento al vomito di Ron ^^’
Ho provato a far sì che
quella notte potesse sembrare la notte in cui Voldemort è tornato ad
avere un corpo (un metaforico ‘rimesso a lucido’) grazie a Harry.
Per me quello che
doveva far accendere il campanello è che nella seconda parte alcune
frasi sembrerebbero rifersi più a Tom (la terza), altre più a Voldemort
(seconda e quarta).
Poi l’idea/la speranza
era che, una volta arrivati alla soluzione giusta, tutto assumesse un
senso, compresi l’uso di espressioni come ‘fulgido e brillante’,
‘portato in palmo di mano’ e – soprattutto – ‘rimesso a lucido’.
Lo so, sono stata un
po’ infame, ma questo giro non c’erano le due categorie ‘lampante’ e
‘assurda’, quindi ho scelto di scrivere una storia ‘assurda’, ma che
potesse ingannare risultando lampante (o quasi) ;)
Grazie mille per aver
letto e alla prossima!! Fatemi sapere se avete indovinato e/o a chi
avete pensato ;)
Ps: sono stata a lungo
indecisa se scrivere ‘A Hogwarts gli anni passano – gli occhi sospetti
restano’ o ‘A Hogwarts passano gli anni – restano gli occhi sospetti’ o
‘A Hogwarts gli anni passano – restano gli occhi sospetti’… ora forse
opterei per la terza anziché la prima, voi cosa ne dite?
|