Ma sono rimasta zitta

di comesenonfossimaiesistita
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Ho fatto finta di niente per tutta la mattina fino a quando il mio treno non è partito: ho cercato di comportarmi normalmente anche se non riuscivo a guardarlo negli occhi. Probabilmente ho sbagliato a leggere quel messaggio, non avrei dovuto, forse non avrei nemmeno voluto ora che so quello che c'era scritto.

Non vedevo l'ora che arrivasse il treno, non sarei riuscita a rimanere indifferente ancora per molto. Forse ora che so che esiste una certa Marta da cui sta andando tutto mi è più chiaro: ha un'altra. È l'unica cosa che riesco a pensare. Magari non è come credo, ma non riesco a trovare altre spiegazioni, probabilmente oggi non voglio trovarle. In fondo lo capisco, la distanza mette alla prova, a dura prova, ma non giustifica nulla.

 





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